Lucaweb Posted June 15, 2008 Share Posted June 15, 2008 di Francesco Caielli/b] E dire che pareva una giornata di fine estate come le altre. Anonima nel suo trascorrere in attesa, minuti e ore a rincorrersi nel caldo torrido tornato a farsi sentire. Si sarebbe raccontato di un raduno informale, di visite mediche, di giocatori arrivati alla spicciolata pronti per ricominciare. E invece. Andrea Meneghin, l´ultimo poeta del canestro varesino, ha detto basta. Un fisico che non ce la fa e una dignità fuori dal comune lo hanno spinto verso la decisione che bagnerà gli occhi di tutti quelli che gli vogliono bene e speravano in un suo ritorno. Il suo numero undici non illuminerà più il parquet di Masnago e gli sguardi di chi ama la pallacanestro. Ma nessuno parli di resa, nessuno si azzardi a pensare ad una sconfitta: Andrea ha vinto, ha vinto ancora. Il ricordo di quello che il Menego ha fatto per la sua città vivrà negli occhi, nei nervi e nei racconti di chi lo ha visto giocare. E la sua scelta di continuare a fare basket, intraprendendo una carriera di allenatore nella quale esalterà le sue doti umane uniche e particolarissime non può che rallegrarci tutti. Andrea ha vinto, e lo ha fatto ancora una volta a modo suo: discreto, in silenzio, da grande campione quale è. Le favole più belle sono quelle che non finiscono mai. Andrea Meneghin è la favola più bella che Varese abbia mai raccontato. Francesco Caielli Link to comment Share on other sites More sharing options...
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