Jump to content

La Magnano's band ha convinto. E che emozione quegli sprint finali


Lucaweb

Recommended Posts

di Antonio Franzi

VARESE II minimo che si possa dire è che la Magnano's band nella sua versione 2006/07 ha in sé il cromosoma dello sprint finale. Come già nel precedente fine-settimana in quel di Busto Arsizio, quando si battè Roma in rimonta, anche la due giorni del Memorial Fermi ha visto il quintetto di casa protagonista di altrettanti break conclusivi. Il primo nel match dei ricordi e delle speranze contro i russi del Khimsky, poi in occasione della finale di sabato sera, vinta con un eloquente 11-0 negli ultimi 180 secondi.

Al cospetto di una volitiva TD Shop Livorno, Hafnar e compagni in verità non hanno entusiasmato: sin dalle prime battute la precisione di Daniels, un cameade delle leghe minori d'oltreoceano che ha mostrato una mano caldissima (7 triple nel suo scout), e il gioco dentro l'area dell'australiano Kickert (15 punti, 5 rimbalzi e 2 stoppate per uno dei nomi nuovi più interessanti del torneo tricolore) hanno messo in difficoltà una Whirlpool troppo imprecisa. A metà del secondo quarto il predominio livornese è netto: +15 (15-30). La svolta viene da Keys che, confermandosi giocatore di sostanza (17 di valutazione con 5 assist e 5

palle recuperate), riesce a ricucire lo strappo. Il primo vantaggio varesino è sul 44-43, ma non basta per prendere in mano l'inerzia della partita. Anzi, è l'altro esterno americano Jordan che diventa protagonista in casa TD Shop (69-75 al 37').

La nuova Whirlpool, però, è più forte sul piano tecnico e quest'anno la squadra ha in sé le motivazioni per dimostrarlo in ogni occasione: insieme all'altro play Capin è Holland che si esibisce nei suoi movimenti in danza verso canestro per dare al presidente Castiglioni la soddisfazione della conquista di un trofeo da lui voluto alla memoria dell'amico e prezioso collaboratore Cesare Fermi.

Qualche nota anche sulla semifinale di venerdì, ben più ricca di emozioni e di interesse. In questo caso la vittoria biancorossa è stata di maggior spessore: si giocava contro un Khimsky che punta ai vertici europei. Protagonista di un altro successo in rimonta (17-8 nell'ultimo quarto) è stata la coppia Carter-Holland ben aiutata da un Galanda sempre più tonico. Sul fronte russo invece male un Podkolzin imbolsito e tanti applausi, ma pochi minuti sul parquet per un acciaccato Pozzecco.

Antonio Franzi

Link to comment
Share on other sites

×
×
  • Create New...