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"Varese battuta dalla 'fame' di Teramo"


Lucaweb

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di Giuseppe Sciascia

E' un rientro carico di rammarichi quello della Whirlpool all'indomani della sconfitta di Teramo, altra trasferta "sfuggita di mano" alla formazione biancorossa a dispetto di una situazione potenzialmente ottimale con l'11-0 di inizio ripresa (massimo vantaggio varesino il 34-45 del 24') che sembrava aver consegnato l'inerzia tecnica e mentale della gara alla formazione di Ruben Magnano. Ma quando i padroni di casa hanno giocato la carta della bagarre, facendo valere tutta la fame di punti di chi deve trarsi d'impaccio con ogni mezzo per uscire dalla zona-salvezza, la partita ha cambiato volto... e soprattutto padrone, come ammette il dirigente varesino Mario Oioli: «Non siamo stati in grado di gestire la situazione quando Teramo ha messo in campo tutta la disperazione della squadra che aveva

fame di punti - ammette ild.s. biancorosso - Quando abbiamo allungato a più 11 in avvio di ripresa gli abruzzesi hanno aumentato la pressione in difesa mettendoci più volte le mani addosso; la reazione emotiva di chi si giocava molto per allontanarsi dalla zona più pericolosa della classifica era facilmente preventivabile, ma ci è mancata la capacità di gestire quella situazione con la Siviglia Wear che ha saputo incanalare la gara sui binari ad essa più

congeniali».

Sconfitta evitabile dunque, anche se nel finale sono stati ancora una volta gli episodi a condizionare negativamente il risultato per la formazione biancorossa: «II finale punto a punto è ormai una costante per quanto riguarda le nostre gare esterne e anche stavolta le cose non sono andate per il meglio - afferma Oioli - Però oggettivamente eravamo stati noi a "fare" la partita per lunghi tratti, facendo le cose giuste per costruire un

buon gruzzolo: a cambiare la partita è stata l'energia di Poeta e Lulli, dunque Teramo ci ha battuto più con la grinta che con la tecnica, sorprendendoci con la sua determinazione nel momento di difficoltà che fuori casa può capitare ma bisogna essere capaci di saper limitare. D'altra parte è una lezione di cui far tesoro perché da qui a fine anno su ogni campo dovremo aspettarci un tipo di clima del genere; ogni squadra avrà le sue motivazioni forti per quanto riguarda la classifica, dovremo essere sempre pronti a reagire alle situazioni che ci troveremo di fronte per evitare passaggi a vuoto evitabili».

Non è bastata dunque l'ennesima prestazione offensiva di alto livello di Holland (27 punti con 9/15 al tiro e 9/12 ai liberi per l'ex di turno più incisivo; meno brillante Carter che ha chiuso con 4/11 al tiro e 3/5 ai liberi

ma due errori pesanti nel lungo testa a testa finale) per una Varese comunque fluida in attacco a dispetto dei pochissimi spazi ritagliati per Galanda (solo due tiri dal campo in 27').

Ma ancora una volta a pesare nell'economia della sconfitta biancorossa sono i tanti errori in lunetta: 15 i liberi sbagliati (20/35 alla fine), decisamente troppi al di là del 5/12 del solito Howell... «La partita non l'abbiamo certamente persa in attacco, dove al di là del momento in cui Teramo ha alzato la pressione abbiamo trovato sempre soluzioni lineari chiudendo con il 60% da 2 e il 42% da 3 - è il parere di Oioli -Galanda poco coinvolto? In realtà Teramo ha preparato la partita soprattutto su di lui e dunque Gek ha avuto pochi spazi, ma la palla si è mossa bene ed abbiamo trovato alternative valide. Il dato dei tiri liberi ha certamente pesato ma fa parte del gioco: da parte nostra non c'è preoccupazione su questo particolare aspetto, non e comunque il caso di enfatizzare la cosa anche per evitare di creare veramente una sorta di "psicosi". E non è neppure un problema di abitudini in allenamento, perché la situazione fisica e psicologica della partita è molto diversa dalla routine di fine seduta».

Sia come sia, l'intenzione di squadra, società e staff tecnico è quella di gettarsi alle spalle qualsiasi rimpianto per l'occasione perduta e guardare avanti verso l'imminente match casalingo contro Biella, che già dopodomani sera (ore 20.30 con diretta su Sky-Sport2) sarà di scena a Masnago: contando anche la gara di domenica con Napoli, sarà il primo "spareggio" interno verso quel traguardo playoff che resta ben chiaro nelle idee di tutti. «La classifica ci vede ancora attestati a un quinto posto sicuramente promettente, ma adesso non è più il tempo delle parole e delle valutazioni - afferma il d.s. biancorosso - Bisogna vincere e basta, facendo i punti necessari per conquistare prima di tutto l'accesso ai playoff e poi il miglior piazzamento possibile nella griglia di partenza. Se le 6 gare casalinghe nelle ultime 10 di campionato debbono essere il trampolino di lancio, adesso è il momento di volare: le basi ci sono sia sotto l'aspetto tecnico che morale, e se è vero che queste sconfitte esterne ci mettono nella situazione di non poter sbagliare mai in casa è altrettanto chiaro che questa "pressione" è stata finora vissuta come uno stimolo positivo dal gruppo. Attenzione però, Biella è in forma, ed è sicuramente più forte di Reggio Emilia e Teramo...».

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