Lucaweb Posted July 12, 2008 Posted July 12, 2008 di Francesco Caielli Un paio di giorni in silenzio, lontano da tutti e da tutto, senza pallacanestro. Claudio Castiglioni ne aveva bisogno, dopo la raffica di emozioni di venerdì scorso, ed è andato via da Varese per dedicarsi alle corse e alle automobili, le sue passioni. La stagione è finita tra gli applausi - ed è la prima volta da quando i Castiglioni hanno preso in mano la società - e prima di mettersi al lavoro per costruire la squadra che sarà il presidente si è voluto prendere un po´ di vacanza. "Due giorni di corse, nei quali ho portato a casa due secondi posti, nei quali ho staccato mentalmente dal basket prima di riprendere il lavoro. Già, perché per chi come noi sta dietro una scrivania, il periodo più duro e più importante è quello estivo, quando si pongono le basi per la stagione successiva". Come avete intenzione di lavorare? Cercando di ridimensionare il budget e gli investimenti. L´anno che si è appena concluso è stato un vero e proprio bagno di sangue per il nostro gruppo e non possiamo più permetterci sacrifici del genere. Ridimensionare il budget significherà anche ridimensionare gli obiettivi? Non necessariamente. Si può spendere relativamente poco e costruire comunque dei gruppi validi: a Cantù lo hanno fatto per anni, ma penso anche a Biella, Montegranaro. L´importante sarà mettere subito in chiaro le cose. Ovvero? Bisognerà dire senza tanti giri di parole che la squadra del prossimo anno porterà con sé, per forza di cose, una certa dose di rischio. Non potremo garantire i playoff, non potremo promettere obiettivi sognanti, e la gente dovrà comprenderci e portare pazienza: potrà succedere che perderemo le prime partite, che faremo fatica specialmente all´inizio. Che tipo di squadra sarà? Confermeremo l´ossatura che tanto bene ha fatto quest´anno, e poi andremo a cercare, e li faremo giocare, un po´ di giovani e di italiani. Ci sono, ed è possibile oltre che giusto puntare e scommettere su di loro. E poi abbiamo in società le persone adatte per andarli a scovare. Chi allenerà questa squadra? Ho detto che mi voglio prendere qualche giorno di vacanza, non mi provocate. Però ha anche detto che vorrete ridurre il budget... Certo, l´ho detto e lo confermo. Ma questo non deve suonare come una bocciatura per nessuno. Gli uomini che non rientreranno nei nostri piani futuri lo verranno a sapere direttamente da noi, non lo leggeranno sul giornale. Ha voglia di dare uno sguardo indietro? Come no. Cosa le resta della stagione appena conclusa? Prima di tutto mi resta - e mi resterà a lungo - l´ultima partita e l´ambiente del palazzetto. Qualcosa di incredibile, qualcosa di mai visto, emozioni uniche. Con un palazzetto così, come si fa a non avere voglia di andare avanti? Infatti. La voglia e l´entusiasmo sono ai massimi livelli. Purtroppo bisogna fare anche un po´ di conti, L´ultima stagione è stata la più bella dell´era Castiglioni. E´ d´accordo? Direi proprio di si, anche se mi rimane addosso un po´ di rammarico per qualche punto lasciato per strada. Anzi, sarebbe bastata una vittoria in più: avremmo incontrato la Virtus Bologna e saremmo arrivati in semifinale. Invece abbiamo trovato Milano, che è la squadra contro la quale facciamo più fatica. Più rammaricato o più contento? Più contento, senza dubbio, perché quest´anno ci sono state tante cose che mi sono piaciute. La squadra ha reagito alla grande in un momento disperato come quello della sconfitta di Livorno, per esempio. E poi la società ha gestito bene, anzi, benissimo, due situazioni delicate come il caso Holland e il recente viaggio in America di Keys. Ci voleva, dopo anni di delusioni e incazzature? Davvero. Quest´anno, finalmente, mi sono tolto un bel po´ di soddisfazioni. Certo, c´è stata l´occasione di arrivare nelle prime quattro e centrare l´Europa, però non mi sembra il caso di lamentarsi. Dopo un anno così mi sento più cresciuto, mi sento migliore. Lottare contro le altre società che investono cifre folli è sempre più difficile, ma noi abbiamo il nostro pubblico che è il migliore d´Italia e che tutti ci invidiano. E quello le altre società non lo possono mica comprare con i loro soldi.
Recommended Posts