Lucaweb Posted July 13, 2008 Posted July 13, 2008 di Francesco Caielli Giorgio Boscagin è un uomo prudente. A poche ore dal sogno di approdare in una società importante e di entrare a fare parte di un progetto serio e ambizioso, l´ex Reggio Emilia preferisce non sbilanciarsi. A dividerlo dalla firma con Varese c´è soltanto qualche formalità contrattuale e ci sono - soprattutto - delle visite mediche da superare. Boscagin ha perso gran parte della scorsa stagione per colpa di un brutto infortunio al ginocchio: è rientrato sul finire del campionato ma è ovvio che gli uomini mercato varesino, prima di metterlo sotto contratto, vogliano sincerarsi sulle sue condizioni. Tra oggi e domani è prevista una serie di visite e test atletici e soltanto nelle prossime ore si potrà ufficializzare quello che, con ogni probabilità, sarà il prossimo acquisto della Whirlpool. <Per piacere, aspettate a scrivere che sono un giocatore di Varese - dice Boscagin mettendo le mani avanti -, anche la scaramanzia vuole la sua parte. O no?>. Cosa manca per considerarla un acquisto biancorosso? La firma, e non è mica poco. Arriverà? Io sinceramente spero di si. E quando? Ci vorrà ancora qualche giorno, portate un po´ di pazienza. Ci sono ancora dei dettagli da definire? Si, dobbiamo ancora sistemare un po´ di questioni, anche importanti. Ancora un paio di giorni di attesa? Non lo so, davvero: non sono in grado di dire quando arriverà la firma. E al momento non posso neppure dire con assoluta certezza che la firma arriverà. Negli ultimi giorni Varese ha avuto altre priorità, ovvero la definizione di quello che sarà l´allenatore per i prossimi anni. Ora sembra che si sia deciso di rinunciare a Magnano, e credo che nei prossimi giorni i dirigenti biancorossi saranno impegnati nella scelta del nuovo tecnico. Poi ci sarà tempo per pensare a me. A quando risale l´interessamento di Varese nei suoi confronti? A un po´ di tempo fa. Loro mi hanno cercato, e ci siamo incontrati e parlati un po´ di volte. La società ha manifestato il suo interesse nei miei confronti, e io ho subito detto che mi sarebbe piaciuto tantissimo giocare a Varese. Come mai? Per un sacco di buoni motivi. Per i suoi tifosi, innanzitutto. Ho avuto modo di giocare a Masnago da avversario, e sono sempre stato colpito dal calore della gente, dall´ambiente unico e particolarissimo. Giocare su quel parquet è una cosa difficilissima, se non hai addosso la maglia di Varese. Altri motivi? Varese è la storia della pallacanestro. Appena si mette piede sul parquet di Masnago non si può fare a meno di guardare in alto, dove sono appesi i vessilli di tutte le vittorie ottenute nella storia da questa società. Da avversario resti intimorito, se invece sei un giocatore di Varese sei spinto a rendere il doppio. Ad oggi possiamo dire che sei a un passo dal firmare con Varese? No, per carità. Sono piuttosto scaramantico e non vorrei rovinare tutto. Aspettiamo, ancora qualche giorno.
Recommended Posts