Lucaweb Posted July 13, 2008 Posted July 13, 2008 di Francesco Caielli Gianmarco Pozzecco non cambierà mai, ma forse è meglio così. Pescato durante una vacanza a Formentera ("Un attimo che mi si è rovesciata la birra, maledizione"), tra l´ultima stagione passata in Russia e un futuro che non si sa dove sarà, il play più amato dai varesini non ha perso la voglia di scherzare e la sua capacità unica di sdrammatizzare qualsiasi cosa. "Ho sentito che a Varese affideranno la squadra a Mrsic e Vescovi. Avrebbero dovuto chiamare anche me - dice ghignando il Poz - avrei fatto la mia figura". Riusciamo a essere seri per un momento? Ci provo. E allora dico che Mrsic sarà un grande allenatore, e che Varere non potrebbe scegliere meglio. Cosa te lo fa dire? Io e Velijko abbiamo giocato insieme una sola stagione, ma tra noi si è sviluppato un rapporto intensissimo e unico. Lui è una persona splendida sotto ogni punto di vista. Iniziamo col dire che non ho mai conosciuto una persona che conoscesse la pallacanestro più di lui. Un mago, quando giocava già si capiva che sarebbe diventato un grande allenatore. Altre qualità? E´ dotato di un´intelligenza sopra la norma, è una persona gentile e molto educata, riesce a farsi ascoltare dalla gente e a farsi amare dalle persone che lavorano con lui, è un uomo calmo e paziente, che non perde mai le staffe. Mettete insieme tutte queste caratteristiche, ed ecco che viene fuori l´identikit del miglior allenatore del mondo. C´è chi sostiene che non ha ancora la giusta esperienza per allenare una grande squadra. Tu che rispondi? Che tutti i grandi allenatori prima o poi devono iniziare da qualche parte, e non vedo perché uno che non ha ancora allenato debba per forza di cose fallire. Anch´io, quando inizierò ad allenare, partirò subito con una panchina importantissima e vincerò alla mia prima sstagione. Scerzi a parte, va benissimo che Velijko inizi a Varese, una città che ancora lo ama e una piazza stupenda che vive il basket alla maniera degli slavi. C´è chi sostiene che Magnano lascerà un grande vuoto, che si dovesse continuare con lui o, al limite, puntare su un nome importante. Sei d´accordo? No. Magnano è un grande allenatore, e non lo affermo solo perché me lo hanno riferito ma anche perché ho avuto modo di conoscerlo. Però a Varese aveva fatto il suo tempo e aveva esaurito il suo ciclo. Ci voleva un cambiamento, ci voleva una scommessa, era giusto puntare su un nome emergente ma dal futuro sicuro. Mrsic ha la tua benedizione, quindi? Totale e incondizionata, ci sono tutte le condizioni perché questa scommessa venga vinta da Varese. Di Vescovi, probabile assistente, che dici? Se Mrsic è la persona che più di ogni altra conosce la pallacanestro, il Cecco gli è subito dietro. Mrsic, Vescovi, il Menego in panchina... manca qualcuno? Arrivo, arrivo anch´io, tranquilli. Così rimettiamo insieme lo squadrone del ´99, dieci anni dopo: mica male, no? Però ormai l´unico a poter giocare ancora sono io: Galanda e De Pol sono degli ex giocatori da ormai quattro anni, al Menego gli hanno sparato tre anni fa e non può più stare in campo, Velijko e il Cecco han deciso di smettere, se arriva anche Zanus Fortes siamo a posto. Dai, non scherziamo: sono l´unico che può reggere il campo. A parte che non è cambiato molto dal ´99: anche allora il più forte di tutti ero io. Possiamo chiudere con una frase seria? Si: Velijko Mrsic è il numero uno. Vedrete.
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