Lucaweb Posted July 13, 2008 Share Posted July 13, 2008 di Giuseppe Sciascia Si apre sempre di più il ventaglio dei giocatori offerti ad una Cimberio Varese che resta costantemente vigile sul mercato americano in attesa di trovare la giusta coppia di elementi nei ruoli nevralgici di ala piccola e pivot. Rapporto qualità-prezzo fondamentale nelle scelte della società di via Sanvito, che per gli ultimi due colpi della campagna-acquisti 2007/2008 avrà a disposizione un budget comunque medio-alto, senza però permettersi "colpi di testa" al di fuori della filosofia di mercato all' insegna della razionalizzazione dei costi impostata sin dalle scorse settimane. Il telefono di Mario Oioli e Gianni Chiapparo continua a squillare con la schiera dei procuratori che propone elementi di ogni genere, anche se al momento il team biancorosso non sembra ancora aver individuato gli elementi ad hoc: «Come prevedibile tanti giocatori che inizialmente non sembravano interessati all'Italia sono tornati nella lista dei disponibili con l'esaurimento delle Summer Leagues della NBA - comferma il d.s. biancorosso - Qualche idea da far maturare c'è, soprattutto sul fronte del pivot, ma tra i prezzi troppo alti e l'esigenza di far muovere prima le squadre superiori a noi per entità del budget non c'è alcuna fretta: non dimentichiamo che lo scorso anno ingaggiammo Holland, ultimo giocatore prima del raduno, il 10 agosto...». E' già lunga la lista dei giocatori "bocciati", ultimo l'ex bolognese Kris Lang (10,1 punti e 5,2 rimbalzi lo scorso anno) proposto proprio ieri a costi comunque fuori portata. Sulle scrivanie biancorosse era passato anche il nome di Sven Schultze, l'ala tedesca "liberata" da Milano che poi ha firmato domenica per Udine («E' stato offerto anche a noi ma avendo solo la dimensione esterna in attacco lo abbiamo scartato subìto: per noi è fondamentale individuare un elemento dotato di una dimensione offensiva dentro l'area», conferma Oioli. Nel "brain-storming" ' dei giorni scorsi è uscito anche, su idea di Gianni Chiapparo, il nome di Bennett Davison, la 32enne ala-pivot ex Arizona University che dopo i buoni riscontri dal 2002 al 2004 a Napoli e la promozione in A1 conquistata con la Virtus Bologna si è ben messo in luce nel 2005/2006 al Cibona Zagabria (14,4 punti e 6,1 rimbalzi) mentre lo scorso anno ha raccolto poche soddisfazioni tra Vividici (6,3 punti e 4,5 rimbalzi) e Milano (9,0 punti e 4,7 rimbalzi nelle 11 partite dispulate al posto dell'infortunato Blair). Giocatore dalle caratteristiche atletiche simili a quelle di Howell (ma chi lo ricorda all'Armani Jeans non ne stima le peculiarità difensive...), pur non garantendo quella pericolosità offensiva che la Cimberio va cercando per affiancare il trio Galanda-Fernandez-De Pol. Per quanto riguarda lo "spot" di ala piccola, sono decisamente numerosi i giocatori offerti alla Cimberio: tra loro l'ex livornese Alan Daniels (15,2 punti lo scorso anno alla TdShop.lt) e la vecchia conoscenza varesina Melvin Sanders, passato a Masnago nella fase finale della stagione 2003/2004 quando rimpiazzò Tyrone Nesby. Buone referenze a coach Mrsic sono giunte invece riguardo a Leon Rodgers, 27enne ala tra i bomber dell'Uleb Cup 2006/2007 (22,5 punti con gli Amsterdam Astronauts), visto da Mario Oioli alla Summer League di Jesolo: tutti nomi comunque già "depennati" dal taccuino biancorosso («Sanders lo conosciamo bene e per caratteristiche fisiche è più guardia che ala piccola, mentre Rodgers è un giocatore di potenza che lavora prevalentemente dentro l'area, così come quel Carlos Powell capocannoniere in Australia che avevamo considerato 10 giorni fa: a noi serve un' ala piccola che abbia qualità tecniche ed atletiche per fare punti ed essere utile a rimbalzo, ma soprattutto che sappia crearsi un tiro dal palleggio», spiega il d.s. biancorosso). Caratteristiche che calzano a pennello con quelle di Delonte Holland, improvvisamente "sparito" dai discorsi delle squadre italiane di vertice negli ultimi 15 giorni: la Virtus ha preferito cercare un elemento con caratteristiche antitetiche come Casey Jacobsen, mentre la virtuale certezza della conferma di Mancinelli ha chiuso all'ala del Maryland le porte della Fortitudo. Rivedere Holland a Varese sarebbe certamente il sogno del presidente Claudio Castiglioni e di Gianni Chiapparo, ma per riuscire a convincere Holland serviranno parecchio tempo e parecchio denaro... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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