Holland, ritorno di fiamma

[Lucaweb]

di Giuseppe Sciascia

Si riaprono spiragli seri nella trattativa per riportare a Varese Delonte Holland? Sulle frequenze di "radio-mercato" il riavvicinamento tra la Cimberio e l'ala del 1982 è dato per certo, considerando le difficoltà della sua agenzia italiana di reperire quella collocazione d'alto livello, con visibilità europea, che l'atleta aveva messo tra le priorità assolute nel mese di giugno. Col passare dei giorni e la mancanza di proposte concrete dai "top club", le chances di rivedere in biancorosso il giocatore del Maryland paiono sempre meno remote. Anche perché, come sottolinea il direttore sportivo Mario Oioli, «Ogni volta che dobbiamo indicare agli agenti un modello di ala piccola che ci piacerebbe ingaggiare, si parte con la frase: "a noi serve un giocatore come Holland..."».

E che l'ala ex De Paul University sia da tempo la prima scelta di Varese, compatibilmente con la volontà dell'atleta e le disponibilità economiche del club biancorosso di ritoccare al rialzo lo stipendio del giocatore rispetto all'annata passata, lo conferma lo stesso Gianni Chiapparo : «Personalmente non ho riscontri recenti riguardo a Delonte, l'ultima volta che avevo sentito il suo agente americano aveva sottolineato la volontà del giocatore di trovare un ingaggio con visibilità internazionale in una squadra che partecipasse alle Coppe Europee - spiega l'a.d. biancorosso - Certo se ci fosse la possibilità di riportare Holland a Varese saremmo molto contenti: senza più Magnano, il giocatore non aveva escluso del tutto questa eventualità e non è un mistero che Delonte ci piaccia molto. Nella sua prima stagione in biancorosso ha mostrato ottime qualità e sono convinto che con un anno di esperienza in più, integrato al meglio nel nostro gruppo e con un gioco più adatto alle sue caratteristiche, potrebbe fare un notevole passo avanti per il suo miglioramento...».

Favorevole al ritorno a Varese di Holland sarebbe soprattutto l'agente americano del giocatore, già decisivo lo scorso anno nello "spingere" in biancorosso l'atleta del 1982. Nella lista dei giocatori "alla Holland" recentemente proposti a Varese spicca invece Dijon Thompson, 24enne ala piccola di 201 centimetri per 90 chili prodotto della UCLA University dove si è laureato nel 2005 (18,7 punti e 7,4 rimbalzi di media al suo ultimo anno nel prestigioso ateneo di Los Angeles), al quale pare interessata

Teramo. All'attivo di un giocatore dalle notevoli doti realizzative ci sono un paio di comparsate NBA tra Golden State e Atlanta e ottimi numeri nella lega di sviluppo NBDL (lo scorso anno 20,7 punti e 8,8 rimbalzi col 52% dal campo e il 39% da 3 nelle file degli Albuquerque Thunderbirds), oltre a spunti positivi nella recente Summer League di Las Vegas disputata con la maglia dei Cleveland Cavaliers (11,4 punti e 7 rimbalzi di media). «Si tratta di un giocatore dai buoni fondamentali specialmente sul fronte offensivo, molto potente dal tronco in su ma non estremamente esplosivo

- commenta Mario Oioli

- Sicuramente è uno di quegli elementi che prima delle Summer Leagues non consideravano in alcun modo l'avventura europea ed ora invece sono offerti a frotte dagli agenti...».

Sembra allontanarsi invece l'ipotesi Ron Slay, sempre più vicino alla conferma a Montegranaro, anche se sull'ala del 1981 lo scorso anno sesto miglior marcatore dell'A1 ha preso informazioni la Scavolini Pesaro. Lo stesso club marchigiano ha sondato la disponibilità di Keith Carter, ormai un ex in casa Cimberio anche se il "divorzio" ufficiale si consumerà il 31 luglio, alla scadenza dell'opzione d'uscita che la Pallacanestro Varese eserciterà per risolvere il contratto con il tiratore di Morrilton; per l'ex Upea c'è da registrare anche l'interessamento di Caserta (ambiziosissima formazione di LegAdue dove sono già scesi di categoria Randy Childress e l'ex azzurro Frosini). Da segnalare infine che l'ex biancorosso Vladimir Krstic (a Varese in maglia Metis nel 2001/2002) ha firmato col BK Kiev, avversario in Uleb Cup della Benetton Treviso.