Lucaweb Posted July 14, 2008 Share Posted July 14, 2008 di Giuseppe Sciascia Allarme rosso in casa della Pallacanestro Varese per l’infortunio di Giacomo Galanda. Nel corso della gara di venerdì al torneo di Bamberg tra la Nazionale italiana e la Russia, l’ala-pivot biancorossa ha infatti riportato la frattura alla falange distale del mignolo della mano destra. Ennesima tegola, dunque, per la comitiva azzurra martoriata dagli acciacchi, ma pure perdita pesante per la Cimberio, in attesa di capire quale sia l’entità del danno. La prima certezza è che il giocatore del 1975 dovrà cedere la fascia di capitano della Nazionale e saltare gli Europei al via in Spagna il 3 settembre: così Galanda rientrerà domani a Varese per sostenere gli esami clinici del caso e stabilire una prognosi precisa, dunque i tempi di recupero dall’infortunio. Il clima non è certo sereno nell’ambiente della Cimberio, considerando la prospettiva di perdere per un paio di mesi il "pezzo forte" del reparto lunghi. «Attendiamo l’esito della risonanza magnetica di lunedì mattina. Per il momento non abbiamo ancora certezze - spiega Gianni Chiapparo -. L’auspicio è che si tratti soltanto del distacco parcellare della falange, senza l’interessamento del tendine: se la frattura è composta, il giocatore potrebbe essere pronto per l’inizio del campionato; in caso contrario il rischio è di uno stop superiore alle otto settimane... Spiace molto per Giacomo, che ci teneva a giocare gli Europei: una perdita grave per la Nazionale, sperando che il problema sia meno grave del previsto e che non si trasformi in una perdita pesante anche per noi». L’infortunio di Galanda - giocatore che nell’economia tattica della Cimberio pensata da Mrsic dovrebbe essere il pivot titolare - non modifica per il momento le tempistiche della ricerca del giovane lungo che Varese sta provando a individuare sul mercato per compiere un’operazione in ottica futura. Nei giorni scorsi la società biancorossa ha provato nuovamente a chiedere informazioni sul 21enne nazionale croato Stanko Barac (217 centimetri, seconda scelta dei Miami Heat nell’ultimo draft della Nba), appena acquistato dal Tau Vitoria, e sul 24enne nazionale brasiliano Murilo Becker Da Rosa (fresco di firma al Maccabi Tel Aviv). Ma la ricerca continua a 360 gradi: «Barac è un giocatore che piace molto a Mrsic e il Tau sarebbe anche disposto a girarcelo per fargli compiere esperienza da protagonista - conferma Chiapparo -. Però, la richiesta di 300mila euro per un anno di prestito è assolutamente fuori dalla nostra portata: per noi sarebbe un giocatore ideale ma quella cifra è improponibile. E poi significherebbe lavorare per gli altri, senza avere ritorni diretti dopo 12 mesi. Abbiamo guardato anche il brasiliano Da Rosa, proposto dal Maccabi, però è più un "4" che un "5", mentre a noi serve un intimidatore d’area. Pertanto, attendiamo il rientro da Las Vegas di Mario Oioli per capire se ai campionati Panamericani c’era qualcosa di interessante, pur con il problema che i giocatori di quell’area non sono comunitari e per noi sarebbe ottimale prendere un atleta con passaporto europeo». Link to comment Share on other sites More sharing options...
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