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di Giuseppe Sciascia

Nato nel 1982, 201 centimetri di statura per 87 chili di peso, ottimo tiratore: è Romel Roberto Beck Castro, la 25enne ala piccola della nazionale messicana "visionata" da Mario Oioli nel suo viaggio a Las Vegas, ragione principale del viaggio "transoceanico" da parte del DS biancorosso. Elemento poco conosciuto pur con due anni di college a UNLV (13,6 punti col 39% da 3 nel suo anno da senior), il tiratore nato a Los Angeles ed in possesso della doppia cittadinanza statunitense e messicana si è messo in grande evidenza nelle prime tre partite del Torneo delle Americhe (21,0 punti di media col 71% da 2 e il 42% da 3, quarto miglior marcatore della competizione). E al di là dei compiti di "scouting" in ottica futura, il compito primario del DS biancorosso nella sua "esplorazione" al Torneo delle Americhe è proprio legata alla necessità di valutare "in presa diretta" l'ala piccola del 1982 vista la consistenza relativa delle precedenti esperienze di Beck (oltre al campionato messicano "passaggi" in Portorico e Venezuela: 19,9 punti più 2,3 assist e 2,4 recuperi lo scorso anno nei Gatos de Monagua). Varese aveva infatti già "opzionato" da qualche settimana il giocatore, con la facoltà di decidere sul suo eventuale ingaggio entro il prossimo 30 agosto; trattativa più che avviata dunque con l’atleta messicano, con il "pallino" nelle mani della Cimberio che entro giovedì dovrà prendere una decisione sul possibile ingaggio dell’ala del 1982.

Certamente il "report" di Oioli su Beck non potrà che essere positivo visto che nelle tre gare disputate a Las Vegas l’atleta ex UNLV ha mostrato ottima dimestichezza dal perimetro con la retina piedi per terra, oltre ad una interessante propensione a crearsi il tiro dal palleggio (andare "fino in fondo" invece non è farina del suo sacco visti i soli 4 liberi tirati in oltre 90 minuti di utilizzo). Poco valutabile invece la difesa al di là di un tasso atletico comunque "interessante" visto che il Messico ha giocato stabilmente a zona nelle gare visionate da Oioli (2-2-1 a tutto campo e 3-2 a difesa schierata come nei dettami dell’ex coach di Arkansas University Nolan Richardson, attuale coach della nazionale latino-americana). Mossa per certi versi a sorpresa quella su Beck, non tanto per il valore del giocatore rispetto al prezzo (stimabile in una cifra non di molto superiore ai 100mila dollari), quanto per il ruolo perimetrale in uno "spot" di ala piccola dove la Cimberio può già contare su Hodge, Boscagin e Hafnar. E’ anche vero comunque che coach Mrsic aveva sempre indicato due e non un rinforzo "esterno" contando pure l’ingaggio dell’ex Denver Nuggets, e che Beck ha caratteristiche da tiratore puro non riscontrabili negli altri tre atleti attualmente in forza alla Cimberio.

Oioli è atteso oggi a Varese per "relazionare" Chiapparo e Mrsic, poi summit per valutare se trasformare l’opzione in contratto entro la scadenza di giovedì.Il tutto ovviamente valutando la necessità di un innesto sul perimetro e non sotto le plance, anche in relazione alla situazione dell’infortunio di Galanda che potrebbe spostare decisamente sotto le plance l’attenzione del "front office" biancorosso.

E intanto sbarcherà oggi a Varese il 19enne "centrone" James Tyler, mastodontico giocatore di 216 centimetri per 140 chili che per un paio di settimane verrà aggregato al gruppo di Veljko Mrsic. Un semplice "provino" che in questo caso guarda decisamente al futuro per un giocatore in fase del tutto "embrionale". Operazione che esula dalla ricerca del giovane pivot da aggiungere al roster attuale nell'ottica del ricambio generazionale del reparto lunghi, situazione che non "collima" con il possibile prestito dal Tau Vitoria di Stanko Barac, il 21enne centrone croato di mano educatissima (13,1 punti e 7,1 rimbalzi nella Liga Adriatica 2006/2007 col Siroki Brijeg). Il prelievo dal suo club bosniaco della freschissima seconda scelta dei Miami Heat all'ultimo draft NBA (numero 39 assoluto, poi girato ad Indiana) è costato in totale al club basco 3 milioni di euro tra buy-out e contratto quinquennale al nazionale croato: il team di Spahija gli cerca collocazione in una squadra dove possa essere protagonista e "farsi le ossa" per un anno e la Cimberio - dove Veljko Mrsic è un suo grande "supporter" - sarebbe la situazione ideale, salvo per i costi dell'operazione che tra prestito e ingaggio andrebbe abbondantemente sopra i 500mila euro. A rilevare Barac sarebbe prontissima la Lottomatica Roma dove ritroverebbe Jasmin Repesa, suo coach in nazionale croata; ma il pivot del 1986 sarebbe il settimo "straniero" giallorosso potendo giocare solo in Eurolega, soluzione poco gradita al Tau. Al momento Varese è economicamente fuori gioco nella corsa al giocatore, ma meglio stare con le antenne pronte: «Vitoria ci ha proposto il giocatore chiedendoci però 300mila euro di prestito. Magari fra 15 giorni le condizioni saranno diverse…»conferma Gianni Chiapparo. Se son rose…

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