Lucaweb Posted July 14, 2008 Share Posted July 14, 2008 di Giuseppe Sciascia Torna sul mercato a tutti gli effetti la Pallacanestro Varese: bocciato ancor prima dell'amichevole di ieri sera ad Asti Shagari Alleyne, il lunghissimo pivot di 223 centimetri aggregato da venerdì scorso al gruppo biancoblù. Troppo "acerbo" infatti il centro del 1984 perchè la Cimberio possa decidere di spendere per lui l'ultimo dei quattri visti extracomunitari disponibili per regolamento, trasformando l'accordo quinquennale stipulato con il giocatore statunitense - ma Varese ha facoltà di esercitare entro fine mese una clausola d'uscita - in un tesseramento vero e proprio: «Quella su Alleyne era stata una "scommessa" pluriennale su un giovane con doti fisiche molto interessanti che speravamo potesse garantirci qualcosa in termini immediati - conferma l'a.d. Gianni Chiapparo - Evidentemente però è ancora troppo acerbo per darci una mano, dunque stiamo valutando altre situazioni di mercato tra nomi già considerati e nuove idee: la strategia è quella di rivolgersi al mercato degli europei, l'ideale sarebbe un giocatore comunitario per conservare il "visto" ma è tutt'altro che facile...». Alleyne dovrebbe comunque restare a Varese fino alla fine del periodo di prova e dare una mano in allenamento in assenza dell'infortunato Galanda; chi invece potrebbe rimanere in città più a lungo è James Tyler, dato che la Cimberio ha proposto al 19enne pivot di 216 centimetri di prolungare la sua permanenza sotto il Sacro Monte. Un altro investimento sul lungo periodo per l'atleta della Virginia, che potrebbe rimanere aggregato alla prima squadra seguendo contemporaneamente un programma personale di crescita tecnica affidato ad un "maestro" dei fondamentali come Dodo Colombo e il supporto Joe Isaac per facilitare l'ambientamento in Italia. Per la stretta attualità del mercato però il nome su cui punta decisamente la Cimberio, dopo aver chiuso la pista Alleyne, è quello di Tomislav Ruzic, giocatore fortemente gradito a coach Mrsic per fisicità ed esperienza. Contatti riaperti nella giornata di ieri con gli agenti del 28enne lungo ex Villeurbanne e Besançon (11,7 punti e 7,7 rimbalzi in Pro A francese lo scorso anno, pur in una squadra retrocessa in categoria inferiore): ancora nulla di imminente in termini di chiusura della trattativa, ma nella volata "in alternativa" con il connazionale Stanko Barac la preferenza della Cimberio è chiaramente accordata a un giocatore "pronto all'uso" come Ruzic rispetto ad un giovane promettente ma dal rendimento incerto per la nostra A1 come l'ala-pivot del 1986. Ed inoltre il 21enne lungo della nazionale croata sembra ad un passo dal ritorno nelle file del Siroki Brijeg, la formazione bosniaca militante nella Lega Adriatica che lo ha ceduto il mese scorso al Tau Vitoria: trattativa in dirittura d'arrivo in cambio di uno sconto sul buy-out ancora da corrispondere da parte della società spagnola. La stessa agenzia che rappresenta Barac e Ruzic ha proposto alla Cimberio anche Bruno Sundov, 27enne centro croato di 220 centimetri dotato di atletismo e mano morbida ma non di grande spessore muscolare (118 chili e poca propensione alla battaglia) che ha alle spalle 5 stagioni in NBA tra Dallas, Indiana, Boston e New York e lo scorso anno ha militato in Spagna ad Alicante (10,0 punti e 4,9 rimbalzi col 59% da 2 e il 40% da 3). L'operazione stuzzica lo staff tecnico biancorosso, ma al di là dei costi elevati (stimati oltre i 200mila euro), l'atleta del 1980 ha preso tempo sino al termine degli Europei prima di prendere qualsiasi decisione. Il nome nuovo sul taccuino di Gianni Chiapparo è quello di Kamil Pietras, 19enne "centrone" polacco di 206 centimetri messosi in luce nelle competizioni giovanili (18,0 punti e 10,3 rimbalzi col 74% da 2 negli Europei Under 20 di serie che ha partecipato al torneo continentale maggiore nelle file della nazionale di Urlep eliminata mercoledì dagli azzurri (in totale solo 2 punti in 5' contro la Slovenia per l'atleta del 1988, tra i prospetti più interessanti d'Europa tra i giovani lunghi). L'atleta, che negli ultimi tre anni è stato "controllato" dall'Olimpia Lubiana, possiede una interessante varietà di movimenti interni e un buon tasso atletico (lo scorso anno 13,7 punti più 7,8 rimbalzi e 1,4 stoppate nelle file del Postumia in serie A slovena): si tratta di un’operazione decisamente interessante nel medio periodo considerando la futuribilità elevata del giocatore; restano però perplessità relative all'impatto immediato che potrebbe garantire il centro polacco, anche se lo status da comunitario ne aumenta decisamente l'appetibilità. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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