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Passera sta vincendo la sua scommessa


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di Giuseppe Sciascia

Marco Passera sembra già sulla strada giusta per conquistarsi stima dell'allenatore, fiducia dei compagni e rispetto dell'ambiente. Il piccolo ma velocissimo regista di Casciago era una delle maggiori curiosità del precampionato per quanto riguarda il suo rapido adattamento alla massima categoria; bilancio attualmente positivo secondo lo stesso giocatore, che nella versione "dimezzata" della Cimberio in campo venerdì e sabato a Casteggio ha ribadito tutte le sue qualità di "acceleratore" in campo aperto (21 assist e 10 recuperi in due sere pur con 9 perse), pur faticando ancora ad "inquadrare" il canestro con un 3/16 complessivo dal campo.

«Per il momento sono discretamente soddisfatto del mio rendimento: cerco di limitarmi a fare quel che mi viene chiesto dal coach, principalmente mettendo tanta pressione sulla palla in difesa anche se posso crescere ancora sotto il profilo dell'aggressività; giocare tanto in precampionato in assenza di Capin è una bella occasione per conoscere e farmi conoscere meglio dai miei compagni. Al momento preferisco mettermi a loro disposizione, ma quando i carichi di lavoro diminuiranno e mi sentirò le gambe più fresche potrò segnare i miei canestri: sinceramente adesso non sono preoccupato se sbaglio qualche tiro. Quello che mi fa piacere è aver mostrato qualcosa di buono anche contro Bell, che a mio avviso sarà uno dei migliori giocatori del campionato. Sono il più "ripreso" da Mrsic? E' vero ma è anche giusto, per me è una fase di apprendistato dove sto ancora cercando di capire dove sbaglio e come posso migliorare. Tutte cose che fanno parte di un percorso di crescita per dimostrare a tutti una cosa di cui sono profondamente convinto: cioè che in serie A1 non ci sono arrivato per caso e che posso farcela a tenere il campo a questi livelli».

Nel complesso comunque il play del 1982 si dichiara soddisfatto di quanto la Cimberio ha saputo esprimere nelle prime uscite del precampionato:

«Stiamo lavorando tanto e bene e credo che la squadra abbia già dimostrato quale sarà la sua identità di gioco. Speriamo di essere pronti per l'inizio della stagione: purtroppo siamo stati sin troppo "patriottici" alla luce degli infortuni di Capin e Galanda con le rispettive nazionali, la priorità è quella di recuperarli e reinserirli in squadra il prima possibile. Al momento ci mancano giocatori importanti per talento e qualità offensive e dunque i giudizi sul valore della squadra sono veritieri solo fino ad un certo punto. Certo quando saremo al completo con il rientro di Alexsandar e Giacomo e l'arrivo di Beck avremo a disposizione una panchina molto lunga e la possibilità di utilizzare tante soluzioni tattiche diverse: cosa che apprezzo molto, perché se dovremo mettere sempre in campo la masima intensità difensiva per compensare i limiti fisici contro squadre sulla carta più grosse di noi puntare su rotazioni profonde potrebbe essere un'arma importante».

Di sicuro Passera ha già "metabolizzato" l'assetto tutto aggressività difensiva e contropiede che Mrsic ha impostato sin dall'avvio della stagione:

«Con questo organico non ci sono alternative ad una indole prettamente "corsaiola": dovremo essere bravi a far valere il più possibile la nostra identità "garibaldina" contro qualsiasi avversaria, cercando di far "naufragare" le corazzate con la nostra aaggressività in difesa. Viste le condizioni in cui eravamo a Casteggio era impensabile fare meglio, anzi abbiamo dimostrato che questo gruppo ha già sviluppato un carattere forte partendo dalla voglia di tutti di piegare le gambe in difesa. E' proprio quello il reparto da cui partire per costruire una squadra vincente, perché poi quando saremo al completo con il valore aggiunto dato da Capin, Galanda e Beck i punti nelle mani non mancheranno di certo. Nelle prossime due settimane aumenteremo ulteriormente la velocità scaricando un poco le gambe che sono ancora "imballate", e sono convinto che la squadra possa crescere molto e giocare un basket divertente ma allo stesso tempo redditizio».

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