Lucaweb Posted July 14, 2008 Share Posted July 14, 2008 di Giuseppe Sciascia Arriva sul perimetro la prima "correzione in corsa" per la Cimberio: è il tiratore lituano Steponas Babrauskas (nella foto) il rinforzo scelto da Varese per risolvere il problema del tiro da fuori. L'atleta del 1984 sbarcherà nel pomeriggio all'aeroporto di Malpensa, lasciando in patria la moglie in dolce attesa, dopo aver stipulato un accordo fino al 30 giugno 2008 con la società di via Sanvito. La guardia-ala ex ASK Riga era già stata "visionata" in videocassetta nel mese di agosto in qualità di possibile alternativa a Romel Beck e preso nuovamente in considerazione nel corso della "telenovela-passaporto" dell'atleta messicano; dunque un giocatore già noto ed evidentemente stimato dallo staff tecnico che ha avallato l'operazione. «Riteniamo che Babrauskas abbia le caratteristiche giuste per rendersi utile - spiega l'a.d. del- la Cimberio, Gianni Chiapparo -. Si tratta di un giocatore fisicamente compatto che, come tutti i lituani, ha ottimi, fondamentali: tira bene, è utile in difesa e può aumentare anche lo spessore muscolare di una squadra piccola come la nostra. C'era la possibilità di prenderlo subito oppure di dover aspettare fino all'anno prossimo:abbiamo deciso ora, avendo dagli allenatori indicazioni ben precise riguardo alla tipologia di giocatore utile per la filosofia tecnica che si vuole impiegare». Un nuovo acquisto per certi versi inatteso dato che la società non aveva fatto mistero di cercare rinforzi nel ruolo di pivot (intanto due giorni fa il croato Ruzic - a lungo in trattativa a settembre - ha firmato in Turchia al Kepez Belediyesi). Babrauskas non è un "crack": si tratta di un elemento lentuoso dalle buone prospettive future cui la Cimberio proverà a dare una chance per affermarsi, e godendo dello "status", da comunitario permetterà allo stesso tempo alla società ulteriori margini di manovra sul mercato dei lunghi: «L'arrivo di Babrauskas presenta dei pro e dei contro - afferma Chiapparo -. A favore dell'operazione il fatto che il giocatore, piaccia alla sociatà ed allo staff tecnico; in più è comunitario e ci permette di tenere da parte l'ultimo visto, consentendoci di proseguire la ricerca del pivot senza troppi affanni. E' chiaro però che con lui siamo tanti e ci sono dei sacrifici da fare, soprattutto dal punto di vista dei minutaggi: ora abbiamo in organico otto stranieri, ma al momento non sono previste partenze se si eccettua quella di Mladjan, cui stiamo già cercando una squadra. Però a Varese resta solo chi è contento di farlo e lo dimostra con l'atteggiamento giusto sia in partita che in allenamento: se qualcuno non è contento del suo ruolo, le porte sono aperte». Nessun dubbio sul fatto che l'arrivo di Babrauskas voglia essere un segnale forte per chi - Hodge ed Hafnar su tutti -non sta rendendo secondo le aspettative della società. E non è da escludere che se Beck ed il lituano dovessero dimostrare "spessore" offensivo nelle prossime settimane ci potrà essere qualche operazione "in uscita", alla luce di un reparto esterni attualmente con 7 giocatori, sia pure con una netta prevalenza della quantità sulla qualità... «Concordo con chi afferma che al momento abbiamo poca qualità sul perimetro ma l'auspicio è che col lavoro in palestra si possa migliorare - commenta Chiapparo - Capin è una certezza, pur non viaggiando ancora al 100 per cento, così come ha dimostrato di esserlo Passera. Boscagin è ancora a metà ma l'atteggiamento è quello giusto, mentre Beck ha fatto vedere cose valide contro la Fortitudo: sono molto contento per lui e per noi. Ora Beck avrà un'altra faccia. Però c'è qualcuno cho deve cambiare atteggiamento, anche se non è solo colpa degli americani: probabilmente non si adattano bene al il nostro sistema di gioco "all' europea" con tanti italiani protagonisti, molto diverso da quello di chi si affida quasi interamente ai 4 stranieri». Link to comment Share on other sites More sharing options...
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