Varese "rimedia" Skelin - Mrsic chiama il "centrone" di cui fu capitano nel Cibona Zagabria

[Lucaweb]

di Giuseppe Sciascia

E' Mate Skelin l’immediato rimedio scelto dalla Cimberio Varese per cercare di invertire la rotta dopo un avvio di stagione oltremodo "deficitario" sia sotto il piano della classifica che della qualità di gioco. Il trentatreenne centrone di nazionalità croata, ancora qualche settimana fa in trattativa per un posto in Eurolega con l'Olimpia Lubiana (trattativa poi sfumata per il mancato accordo economico col club sloveno), ha accettato la chiamata di Veljko Mrsic, suo vecchio capitano dei tempi del Cibona Zagabria, che ha "caldeggiato" la scelta in società. Il "pivottone" del 1974 arriverà oggi in città aggiungendosi da stasera agli allenamenti del gruppo biancorosso: ancora qualche dettaglio da "limare" per mettere nero su bianco in calce al contratto che legherà Skelin a Varese sino al termine della stagione 2007/2008 ma è proprio il pivot ex Le Mans l'elemento sul quale la società di via Sanvito ha investito - in termini di fiducia e risorse economiche - come possibile "uomo della svolta".

Il lungo croato non possiede certo doti offensive strabilianti; ma dalla sua ha fisico, esperienza e qualità caratteriali sufficienti per rendersi utile da subito alla causa biancorossa, almeno secondo il diesse Mario Oioli: «Abbiamo compiuto questa scelta seguendo le indicazioni dell'allenatore, che lo conosce molto bene dentro e fuori dal campo. Sicuramente Mate non è conosciuto per le sue doti atletiche o di attaccante ma può garantirci fisicità e intimidazione a centroarea ed un apporto sostanzioso a rimbalzo, mentre in fase offensiva sarà sicuramente un utile "appoggio" interno per la manovra a difesa schierata. Se le ultime formalità burocratiche saranno espletate senza intoppi, da lui ci aspettiamo una decina di punti e altrettanti rimbalzi di media a gara, dando concretezza a tutte le situazioni del nostro sistema di gioco sui due lati del campo».

Dopo tante scommesse Varese sceglie l’usato sicuro, affidandosi a un veterano del basket europeo per cercare di ribaltare una preoccupante tendenza negativa anche grazie all'esperienza del suo nuovo acquisto: «Skelin è un giocatore dalla lunga e comprovata esperienza in Europa a livelli sempre elevati in ogni Lega nella quale ha militato - conferma Oioli -. Non potendo permetterci di sbagliare abbiamo scelto un uomo di garanzia con passaporto europeo. Avendo sempre giocato in squadre vincenti pensiamo che egli possa dare un apporto importante in termini di leadership: certo, non ci farà mai vincere le partite da solo ma sarà un elemento utile che si inserirà bene nel contesto della squadra».

Dal punto di vista dello "status" regolamentare il passaporto croato di Skelin rappresenta il quarto "visto" extracomunitario utilizzato dalla Cimberio oltre a quelli per Melvin, Beck e Hodge: al momento della firma del contratto l'atleta del 1974 dovrà tornare nella nativa Zagabria per ritirare i documenti necessari ai fini del tesseramento, sembra assai improbabile che il lungo ex Fortitudo possa già essere in campo domenica a Milano (esordio verosimilmente previsto per il 18 novembre contro Avellino). E se al momento non sono previsti movimenti "in uscita", l'arrivo di Skelin potrebbe non essere l'ultimo innesto sull'attuale telaio biancorosso: Varese ha ancora un "visto" straniero da spendere ed esplora a tal proposito il mercato degli esterni americani....

«Per ora non è prevista alcuna uscita, anche se è chiaro che con l'arrivo di Skelin si restringono gli spazi nel settore lunghi dove la rotazione sale a cinque giocatori. Di sicuro non è in discussione Melvin, anche se siamo tutti preoccupati per quell'inspiegabile blocco psicologico che lo condiziona da un mese a questa parte. Stiamo valutando ulteriori interventi nel reparto esterni, seguendo anche il decorso dell'infortunio di Capin e speriamo che lo sloveno possa riprendere ad allenarsi da giovedì. L'area di interesse è quella dei tagli NBA: indipendentemente dal ruolo tra guardia e ala piccola cerchiamo un giocatore con punti nelle mani che possa crearsi tiri dal palleggio».