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Un "vecchio savio" vicino a Mrsic?


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di Giuseppe Sciascia

Giornata di colloqui a tutto campo ma ancora "interlocutoria" sul piano decisionale nella Pallacanestro Varese. Le valutazioni effettuate tra il proprietario Gianfranco Castiglioni e l'amministratore delegato Gianni Chiapparo non hanno portato ad alcuna novità concreta, dato che tra le voci degli "attori protagonisti" dell'asse societario manca ancora quella di Claudio Castiglioni, attualmente impegnato in Dubai per i Mondiali di Kart ma "investito" della responsabilità decisionale definitiva visto il suo ruolo istituzionale.

«Prima di prendere qualsiasi iniziativa sulla situazione dello staff tecnico e sul mercato giocatori attendiamo il parere del presidente, col quale mi confronterò stamattina per telefono per decidere sul da farsi», ribadiva ieri sera Chiapparo, attendendo di confrontarsi con la massima carica societaria per verificare la possibilità dell'"affiancamento" di coach Mrsic da parte di un veterano di lungo corso delle panchine. Due i nomi al vaglio, come s’è già detto, entrambi già noti al pubblico di Varese e decisamente "suggestivi" per curriculum vitae, esperienza e carisma come quelli di Valerio Bianchini - prima ipotesi partita nei giorni scorsi proprio dallo stesso dirigente biancorosso - e Tonino Zorzi, entrato in lizza in seconda battuta nella giornata di lunedì.

«Le ipotesi Zorzi e Bianchini sono realistiche ma solo dopo il colloquio con Claudio Castiglioni prenderemo una decisione relativa all'effettiva necessità di irrobustire l'attuale staff tecnico - spiega l'a.d. biancorosso -. Non si tratta di un segnale di sfiducia nei confronti di Veljko che in settimana lavora molto bene: il problema nasce dalla sua situazione burocratica che, in gara, gli impedisce di dirigere la squadra. Se opteremo per questa soluzione è perché a Mrsic è vietato svolgere le mansioni da capo allenatore: inserire un'altra figura che, in partita, possa garantire un impatto superiore rispetto a quello che può avere lo stesso Vescovi è un'idea che nasce dalla necessità di levare pressione dalle spalle dell'attuale coach e togliere un possibile alibi ai giocatori».

Nel frattempo Veljko Mrsic sta lavorando di buzzo buono in allenamento al Campus (quartier generale "provvisorio" dato che per tutta la settimana il palasport di Masnago sarà indisponibile); il coach croato attende comunicazioni da parte della società, anche pronto a farsi da parte per il bene di Varese qualora la società decida diversamente o comunque con ipotesi pasticciate come quella di un’ulteriore figura da inserire nello staff in qualità di consulente. Soprattutto ci vorrebbe un esterno: la società prosegue nello "scandaglio" del mercato americano in cerca del tanto atteso rinforzo sul perimetro: «Una operazione consequenziale a quella legata allo staff tecnico e con Claudio Castiglioni parleremo anche di questo tema», precisa Chiapparo. Tentativo a vuoto con la Virtus Bologna per chiedere lumi sulla posizione di Alan Anderson (messo fuori squadra ma non sul mercato da parte delle "Vu Nere"), mentre il 33enne tiratore Tony Delk, nome proposto da Mrsic e con "pèdigrée" decisamente interessante (9 stagioni di NBA, lo scorso anno 11,7 punti di media tra i campioni d'Europa del Panathinaikos), è stato subito scartato vista la richiesta iniziale superiore ai 50mila dollari al mese.

Riaperta con il suo rappresentante italiano anche la pista di Ramel Curry, che però continua a giocare - anche se con spazi ristretti: 8 punti in 13' ieri in Uleb Cup - nelle file dell'Hapoel Gerusalemme, al momento non intenzionata a liberare l'ex Avellino a dispetto della volontà del giocatore di cambiare aria. Tornato d'attualità invece il nome di Gerald Fitch, l'ex capocannoniere del campionato turco che già tre settimane fa era stato accostato a Varese; e poi c'è sempre Joe Crispin, due anni fa terzo marcatore dell'A1 a Teramo (19,9 punti di media col 52% da 2 e il 36% da 3), che però per ragioni tecniche e fisiche (185 centimetri per 80 chili e qualità da "play tiratore" con visione di gioco relativa) "rischierebbe" di fare scopa con Capin: "Fitch sarebbe il giocatore ideale per le nostre esigenze, sia per qualità tecniche e personalità che per le sue buone doti fisiche da sfruttare anche in difesa. Ma comunque non mi dispiacerebbe neppure Crispin, che ha ottime doti balistiche e punti nelle mani e sarebbe pronto a salire subito sul primo aereo pur di venire a Varese. Comunque sia l'idea è quella di inserire un giocatore abile con la palla in mano, al momento pensiamo più ad una guardia-play che ad una guardia-ala".

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