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di Giuseppe Sciascia

Sarà quasi certamente Tierre Brown il rinforzo statunitense scelto dalla Cimberio per invertire la sua tendenza negativa in classifica e puntare sull'obiettivo-salvezza. Il 28enne esterno, lo scorso anno alla Eldo Napoli, seppur per sole 10 gare, è stato ritenuto l'elemento "ad hoc" per aumentare il potenziale tecnico e atletico della batteria-esterni biancorossa: ad avallare l'operazione, ora in fase di completamento, è stato Valerio Bianchini che ha ritenuto una preziosa addizione a fianco dell'attuale reparto-esterni il giocatore nativo della Louisiana. L'auspicio del club biancorosso è che, nella notte italiana - corrispondente al pomeriggio statunitense - possa arrivare la firma dell'atleta del 1979 il quale, dopo aver brillato nel piccolo college di McNeese State (20,2 punti più 5,7 rimbalzi e 3,5 assist), ha girato a lungo tra il fondo delle panchine NBA (massimo in carriera i 4,4 punti con i Lakers nel 2004/2005) e le leghe minori statunitensi (campione della NBDL 2005/2006 con gli Albuquerque Thunderbirds a 17,2 punti e 6,5 assist di media).

A Napoli, lo scorso anno, Brown era arrivato con credenziali di altissimo livello, salvo poi chiudere dopo 10 partite tra problemi tattici e di ambientamento. Sotto il profilo squisitamente tecnico Brown non è un regista puro né un grande tiratore (30% da 3 lo scorso anno con l'Eldo, 27% due anni fa nella D-League) ma sembra un attaccante specializzato nell'uno contro uno, capace dunque di creare situazioni offensive "in proprio" (13,4 punti in soli 24 minuti di media nel 2006/2007) oppure di coinvolgere i compagni sul perimetro (comunque 2,9 assist di media a Napoli pur con l'etichetta di "solista"), laddove la squadra di Bianchini avrebbe bisogno di un "attivatore" per Capin, Galanda e Fernandez. Servirà comunque qualche tempo per "rimettere in moto" il play del 1979, agonisticamente fermo dal dicembre 2006, non avendo mai "risolto" il suo rapporto contrattuale con Napoli, e tagliato lo scorso 21 ottobre da Golden State, dopo aver partecipato al training camp dei Warriors.

La pista Brown sembra, dunque, quella preferita da Varese rispetto alle alternative Chase e John Lucas III proposte, in questi giorni, alla Cimberio: qualora già nella notte arrivasse il "sì" definitivo dell'atleta statunitense, la società biancorossa potrà dare il via alle pratiche per il tesseramento di Brown che potrebbe sbarcare in Italia a metà della prossima settimana ed esordire il 16 dicembre a Masnago contro la Virtus Bologna.

In quella circostanza Varese dovrebbe "riattivare" anche Marcus Melvin: dal responso degli esami radiografici effettuati ieri è emerso che il callo sull'osso semilunare del polso destro fratturato lo scorso 16 novembre non è ancora del tutto riformato, ma il lungo ex Rieti dovrebbe riprendere ugualmente a lavorare con il pallone, quindi potrebbe tornare a disposizione dalla prossima settimana.

Il probabile esito positivo dell'operazione Brown non fermerà l'attività del club biancorosso sul mercato, anche se prima di effettuare ulteriori movimenti sarà necessario ottenere certezze da "casa Fip" in merito al numero dei tesseramenti ancora disponibili ma le ultime indicazioni dai piani alti della Federazione fanno pensare che tutto dovrebbe risolversi per il meglio. La pista Morandais potrebbe portare sviluppi interessanti nei prossimi giorni, anche se l'ala francese fa gola a molti e già pare che il Pamesa Valencia dell'ex varesino Johnny Rogers - squadra di alto rango della Liga ACB che disputa la Uleb Cup - ci stia facendo un pensierino. Costi anche una cifra, bisognerebbe stringere i tempi con Morandais. Si attendono infine comunicazioni ufficiali da parte del club di via Sanvito in merito al nuovo incarico di Cecco Vescovi che dovrebbe entrare a far parte dello staff societario con compiti "di ufficio".

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