Lucaweb Posted July 18, 2008 Share Posted July 18, 2008 di Giuseppe Sciascia Concentra la sua attenzione sui passi avanti nei temi a lui più cari espressi dalla squadra nella trasferta di Porto san Giorgio per affrontare la Premiata Montegranaro un Valerio Bianchini che a mente fredda si ritrova a "pensare positivo", pure a dispetto della sconfitta subita in riva all'Adriatico che ha portato a quota 7 la striscia negativa della formazione biancorossa. Eppure rispetto a Cantù sono stati significativi i passi avanti compiuti dalla squadra sulla base delle priorità indicate dal coach biancorosso: «La cosa più positiva del match sul campo della Premiata riguarda il fatto che i ragazzi sembrano essersi convinti della necessità di lavorare forte in difesa per non sprecare le qualità offensive che riusciamo a mettere in campo - afferma il "Vate" - Resta il fatto che abbiamo perso, ma sicuramente ci sono stati dei progressi importanti in relazione agli aspetti fondamentali indicati dopo Cantù, ossia la brillantezza della condizione e l'intensità della difesa. Sotto il profilo fisico c'è stata comunque una piccola flessione finale e in retroguardia avevamo iniziato male, ma poi siamo stati bravi a riprenderci; sono situazioni sulle quali dobbiamo insistere perché non basta una settimana per risolvere quei problemi, ma anche in attacco abbiamo fatto cose interessanti che ora dovremo perfezionare. Sono comunque soddisfatto della risposta della squadra alle mie sollecitazioni della scorsa settimana, ora mi attendo di confermare ed anzi implementare queste sensazioni positive con il tempo e il lavoro». Già oggi si tornerà in palestra sperando di poter riaggregare subito Marcus Melvin, in attesa dell'arrivo di quel Tierre Brown fortemente voluto dallo stesso Bianchini per aggiungere la dimensione di profondità offensiva in penetrazione vistosamente mancata all'appello domenica (leggi i soli 5 tiri liberi conquistati dall'attacco biancorosso): «Il compito di Brown sarà proprio quello di inserire un cuneo dentro il muro frontale delle difese avversarie, creando opportunità per sé ma anche spazi supplementari per gli altri grazie alla sua capacità di battere l'uomo dal palleggio - spiega il coach della Cimberio - Nonostante domenica Capin abbia disputato una gara eccellente, le nostre guardie hanno l'handicap strutturale di faticare a perforare la posizione iniziale delle difese avversarie: così il gioco diventa periferico, anche le linee di passaggio sono prevedibili ed attivare Skelin diventa complicato. Se Brown riuscirà a sfondare la cortina difensiva nel ruolo di attivatore, il nostro attacco ne trarrà grandi benefici. Mi aspetto molto anche da Melvin: sono curioso di vederlo all'opera e capire cosa potrà dare: sono convinto che sarà un'addizione preziosa come è stato domenica nel caso di Hafnar, che a Porto San Giorgio ha disputato una gara molto intensa. Ora da Gregor ci aspettiamo continuità, perché è quello del match contro la Premiata lo standard che può garantire un giocatore del suo livello». Ma al di là del rientro di Melvin - sperando che il lungo ex NC State abbia superato la crisi psicologica che lo aveva fiaccato nel mese di novembre - basterà l'innesto di Brown sul telaio attuale della Cimberio per garantire al team biancorosso l'agognata salvezza, soprattutto alla luce del fatto che - Napoli e Scafati a parte - le altre concorrenti della zona-salvezza hanno improvvisamente accelerato l'andatura? "Sfera di cristallo" nelle mani di Bianchini: «Soltanto il responso del campo potrà rispondere a questa domanda, però l'arrivo di Brown rappresenta comunque un passo importante perché aggiungere un giocatore con le sue caratteristiche rappresentava una priorità importante per completare l'organico - afferma il "Vate" - Dopo Cantù avevo segnalato una carenza anche nel ruolo di ala piccola, ruolo intermedio importante perché porta flessibilità in attacco e impatto difensivo nelle rotazioni sul pick&roll: spesso e volentieri noi giochiamo con tre guardie, per quanto riguarda l'organico attuale stiamo lavorando sul recupero di Boscagin e De Pol, oppure c'è la possibilità di valutare operazioni di mercato ulteriori anche se di questo si sta occupando la società. Ma al di là dei rinforzi, desidero lodare i ragazzi per avere mostrato concretamente sul campo questa voglia di riscatto riscontrata a Porto San Giorgio, per confermare il loro livello professionale di giocatori di serie A1 e dimostrare di non valere l'attuale ultimo posto». Link to comment Share on other sites More sharing options...
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