Lucaweb Posted July 18, 2008 Posted July 18, 2008 (G.S.) - Finalmente un lunedì all'insegna della serenità per una Pallacanestro Varese che dopo la rinfrancante vittoria casalinga contro la Virtus Bologna ha potuto assaporare il risultato senza patemi, non dovendo in questo caso "caricare" di significati legati alle urgenze di mercato il giorno dedicato al riposo post-gara. Non mancano comunque le riflessioni a mente fredda da parte della dirigenza sugli accadimenti domenicali: nessun dubbio sul fatto che il nuovo arrivato Tierre Brown dovrà far meglio dei 2 punti con 1/8 dal campo e meno 2 di valutazione in 21' dell'esordio, ma l'effetto positivo dell'innesto del play ex Eldo sul telaio biancorosso è stato tangibile secondo il d.s. Mario Oioli: «Brown mi è parso visibilmente in difficoltà nel clima di una partita ufficiale dopo oltre 12 mesi senza agonismo. Però si è messo a disposizione del coach con molta buona volontà e, soprattutto nel primo tempo, ossia finchè ha avuto gambe "fresche", ha dimostrato di essere quell'attivatore che si cercava per liberare al tiro i compagni. Delle sue qualità ha beneficiato soprattutto Capin, che ha avuto palloni puliti sugli scarichi oltre ad un supporto per non dover reggere da solo il peso della regia. Ovvio comunque che da Tierre ci aspettiamo di più: col tempo e il lavoro in palestra potrà migliorare la sua condizione e imparare a conoscere meglio gli schemi e i compagni». Altro aspetto sul quale si sofferma Oioli è quello delle gerarchie nella suddivisione dei minutaggi (solo 41 minuti complessivi - contando anche i 21 di Brown - per gli uomini della panchina, con Passera e De Pol non utilizzati per scelta tecnica), operata in maniera decisamente nitida da coach Bianchini. Ma il d.s. biancorosso sottolinea che le scelte del tecnico di Torre Parravicina non sono bocciature definitive ed esclude ulteriori operazioni di mercato - sia in entrata che in uscita - in tempi ristretti: «Ora che la squadra è al completo l'allenatore ha la possibilità di impostare gli assetti in piena libertà e sono convinto che dare responsabilità precise all'interno del gruppo sia una scelta molto utile. Chi ne ha beneficiato ad esempio è Hafnar, tornato ad essere difensore prezioso ed efficace collante come nei momenti migliori di due anni fa, così come Beck, che settimana dopo settimana sta "pulendo" il suo gioco per adattarsi alle difficoltà del campionato italiano. Le scelte di domenica, soprattutto quella di Passera, sono dipese dalla contingenza della partita e non per dare segnali ai giocatori. Pur avendo al momento attuale un organico decisamente numeroso non ci sono in vista operazioni di mercato: discorso a parte eventualmente per Babrauskas, attualmente fuori dai dodici per motivi regolamentari, ma al momento non vogliamo far nulla, né in uscita né in entrata...».
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