Oioli: «Stagione sfortunata, ma la squadra è ancora viva: con Lloreda ritrovati gli equilibri»

[Lucaweb]

UDINE - Bicchiere sicuramente mezzo vuoto... pur con tanti spunti positivi da sottolineare per il ds Mario Oioli nel commentare l’ennesima beffa stagionale per una Cimberio "colpevole" ma anche sfortunata: «Ancora un episodio avverso a culmine di una partita comunque ben giocata: sembra davvero una stagione maledetta....» commenta il dirigente varesino: «Ancora una volta siamo stati condannati in volata e qualcosa da farci perdonare ci resta: qualche tiro libero importante rimasto sul ferro, forse potevamo sfruttare meglio il cronometro sull’ultimo assalto, ma sul tiro di Penberthy abbiamo difeso certamente al meglio delle nostre possibilità. Bravo Zacchetti nel correggere a canestro, ma quando il pallone tocca tre volte il ferro e finisce dentro a tempo scaduto ti cadono veramente le braccia....».

Sconfitta dura da digerire che pure ha evidenziato una Varese in crescita sotto il profilo del gioco, ma soprattutto della coralità: «Le gerarchie adottate da Bianchini hanno pagato abbastanza ma soprattutto ha pagato l’impatto di Lloreda, che ha disputato un’ottima partita facendo spazio in attacco e prendendo buoni rimbalzi in difesa. Jaime ci ha ridato quegli equilibri venuti a mancare con l’infortunio di Skelin. Segnali sicuramente buoni che dimostrano come la squadra sia viva: tutti hanno fatto la loro parte se si eccettua un Capin abbastanza fuori fase, comunque le scelte di Valerio non sono definitive anche perchè il quintetto iniziale è stato proposto per ragioni prettamente difensive. Per quanto riguarda Holland proseguiremo su una strada che per noi è già molto avanzata; è chiaro che con Delonte ci sarà un extracomunitario in più e qualcuno dovrà fargli spazio, sabato il coach aveva anche ventilato l’ipotesi di tenere tutti in organico e ricorrere al turn-over, ma questo sarà un tema da affrontare nella giornata di oggi».