Con l’arrivo di Delonte rischia il posto Beck, resta l’ipotesi del turnover

[Lucaweb]

Dentro Holland uguale fuori Beck? Domanda "spinosa" cui rispondere in tempi rapidi per una Cimberio che - una volta scelto di affidarsi all’ala del Maryland per l’ultimo tentativo in chiave-salvezza - dovrà sbrogliare la matassa regolamentare relativa all’eccesso di extracomunitari legati all’arrivo dell’atleta del 1982. Ossia cinque per quattro posti, tre dei quali però "blindati" da esigenze tecnico-tattiche abbastanza difficii da ribaltare: l’addio di Fernandez limita la possibilità di interventi nel reparto lunghi dove Lloreda e Melvin sono pedine-base a fianco di Galanda, mentre la preferenza assoluta accordata in regia a Brown da parte di Bianchini rende altrettanto insostituibile il play ex Napoli, oltretutto col "bubbone" Capin da risolvere (incidere?) vista la "contro-prestazione" di Udine che rende sempre più difficile la posizione del play sloveno, quasi "separato in casa" nella sua voglia di andarsene (ma a questo punto - così come nel caso Fernandez - se il giocatore non si sente più organico al gruppo non sarebbe meglio accontentarlo?). Insomma tutti indizi che fanno pensare ad un Romel Beck in uscita dal roster biancorosso, seppur dopo una delle migliori prove della sua alterna stagione varesina. Nel dopo-gara contro la Lottomatica Bianchini era stato lapidario nell'indicare la "dicotomia" tra l'ala ex DePaul ed il messicano sostenendo chiaramente l'impossibilità di far coesistere i due. Ma di certo la prova di carattere del match di Udine potrebbe indurre qualche "tarlo" nella mente di staff tecnico e società: credibile l’ipotesi turnover - pur con tutti i problemi tecnici già sviscerati - avanzata sabato dal "Vate", magari varando un quintetto "iperoffensivista" con Holland 4 tattico a fianco dell’ala ex UNLV? Staremo a vedere...

(G.S.) - E’ il giorno di Delonte Holland per una Cimberio che ha definitivamente rotto gli indugi "spendendo" l’ultimissima cartuccia in termini di tesseramenti per riportare a Varese l’ala del 1982, sogno irrealizzabile durante la torrida estate 2007 ed ora uomo della Provvidenza chiamato alla missione (quasi) impossibile di salvare i biancorossi con sole 15 partite a sua disposizione. Il secondo "colpo di fulmine" tra il club di via Sanvito e l’ala in partenza dalla Virtus Bologna era "scoppiato" nuovamente appena dopo l’infortunio di Mate Skelin: a "scaldare" la trattativa era stato Gianni Chiapparo, ancora "plenipotenziario" del mercato biancorosso appena dopo la trasferta di Siena. Ma tra indecisioni, tira-molla e valutazioni a 360 gradi - da parte di Varese, ma anche del giocatore - le parti si sono avvicinate e poi allontanate almeno tre volte, sino al definitivo "ricongiungimento" degli ultimi giorni della scorsa settimana. Accordo praticamente raggiunto nella nottata di giovedì tra Varese, Virtus e l’atleta del Maryland con il club biancorosso che si accollerà soltanto i prossimi 5 mesi del contratto che lega Holland alle "V nere" fino al 30 giugno 2010: solo alcuni aspetti burocratici hanno poi impedito ad Holland di sbarcare venerdì mattina in città, ma a meno di clamorosi intoppi dell’ultima ora oggi dovrebbe essere messo il definitivo "nero su bianco" in vista dell’arrivo del giocatore, già atteso in palestra per la ripresa degli allenamenti di domani. In verità però "radio-mercato" fa registrare un tentativo dell’ultimissima ora della Snaidero Udine (respinta solo due giorni fa dall’Hapoel Gerusalemme nell’assalto a Ramel Curry) per "strappare" il giocatore a Varese: «Per noi la trattativa è praticamente conclusa, aspettiamo solo l’arrivo dei documenti da Bologna per la cessione del contratto per poi firmare l’accordo con il giocatore» conferma Mario Oioli nel viaggio di ritorno dal Friuli. Se però Delonte rinnoverà la "preferenza assoluta" accordata a Varese a metà della scorsa settimana non dovrebbero esserci sorprese sgradite, chiudendo comunque una volta per tutte il mercato in entrata della Cimberio visto l’utilizzo del tesseramento numero 18 su 18 disponibili...