Lucaweb Posted July 19, 2008 Share Posted July 19, 2008 di Giuseppe Sciascia Solo aspetti positivi dal freschissimo innesto di Delonte Holland secondo Valerio Bianchini: il "Vate" sottolinea l'importanza dell'addizione dell'atleta dell'1982 sul telaio biancorosso, potendo contare finalmente su quell'ala pur richiesta dal coach di Torre Parravicina subito dopo la partita inaugurale della sua avventura varesina in quel di Cantù: «L'impatto di Delonte è stato molto buono sin dal primo allenamento, anche perchè si tratta di un giocatore di alto livello sia dal punto d vista fisico che dei fondamentali offensivi. Con Holland abbiamo finalmente a disposizione quella vera ala piccola che per statura e caratteristiche tecniche può fungere da raccordo tra esterni e lunghi, mentre Beck era più adatto al ruolo di guardia. L'ho visto molto coinvolto e interessato a quello che stiamo facendo in palestra per coinvolgerlo nei nostri meccanismi, adesso dovremo fare in fretta ad inserirlo e sfruttare al meglio le sue indubbie qualità». Poco il tempo disponibile per gettare nella mischia l'ala del Maryland, anche se Bianchini conta sull'effetto-Holland per tentare di ripartire di slancio verso il miracolo-salvezza: «Ogni inserimento richiede fisiologicamente un poco di tempo per essere metabolizzato, noi ne abbiamo fatti tre in rapida successione e dunque la situazione non è ottimale, però il valore del giocatore è tale da auspicare che il suo impatto possa essere elevato in tempi ristrettissimi. Sono convinto che Holland possa darci parecchio sia dal punto di vista della produzione dei punti che dell'impatto a rimbalzo; inoltre il suo ritorno è stato ben accetto da tutti, compresi i suoi vecchi compagni della stagione passata. Adesso che abbiamo completato questa sorta di "rivoluzione copernicana" dell'ultimo mese, servirà alzare il livello di intensità di tutta la squadra sotto il profilo dell'applicazione difensiva e della continuità di rendimento». Una mossa di mercato che ha assecondato dunque i voleri del coach, spingendolo ad elogiare gli sforzi della società con un messaggio chiaro ai giocatori: «L'operazione Holland ha rappresentato un gesto molto appropriato da parte della proprietà, che dopo lo sfortunato incidente occorso a Skelin avrebbe potuto dare segnali di rassegnazione. Al contrario invece la società si è prima attivata per trovare un sostituto di Mate e poi ha puntato con decisione su Delonte, senza dubbio il miglior giocatore disponibile sul mercato al momento attuale. Si è trattato di un segnale forte sia nei confronti della squadra che dell'ambiente: dobbiamo certamente essere grati a chi ha deciso di investire ulteriori risorse in questo momento difficile, dando prova di tenere molto alla permanenza in A1 di Varese e di credere fortemente nella possibilità di salvarsi». Per un Holland che entra c'è invece un Capin in uscita: senza Beck e lo sloveno Varese si affiderà interamente a Tierre Brown e Delonte per quanto riguarda le soluzioni offensive perimetrali, ma Bianchini rimane comunque perplesso per la scelta di "chiamarsi fuori" da parte del play del 1982: «La scelta di andarsene è interamente di Alexsandar, ma francamente mi ha lasciato molto perplesso: un professionista pensa prima di tutto a giocare e poi al resto, invece lui ha fatto l'esatto contrario e ciò ha tolto concentrazione ed efficacia ad un giocatore che invece considero ottimo per qualità tecniche e linearità. Avrei potuto capire se questa scelta fosse arrivata a fronte di una richiesta pressante, ma invece si è trattato semplicemente di una sua posizione personale che lo ha posto in una condizione mentale deleteria. Ora invece avremo ruoli ed equilibri più chiari, con Hafnar "collante" tra Brown e Holland mentre Passera e Boscagin potranno uscire dalla panchina dandoci minuti di sostanza. Sono assai soddisfatto anche della prestazione di Lloreda ad Udine: Jaime si sta inserendo bene e ci permette di ritrovare quel riferimento offensivo interno che avevamo perso con l'infortunio di Skelin. Noi siamo in crescita e anche se ora ci aspetta una partita difficile contro una squadra in crescita come la Benetton non possiamo più permetterci passi falsi: le varie modifiche all'assetto ci sono costate parcchio, ma ormai queste sono scelte definitive che "cavalcheremo" fino a fine anno, auspicando che possano portare punti in tempi rapidi...». Link to comment Share on other sites More sharing options...
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