Lucaweb Posted July 19, 2008 Posted July 19, 2008 Poca voglia di parlare in casa biancorossa dopo l’ennesimo epilogo "beffardo" di una partita condotta per lunghi tratti, mai chiusa quando vi era la possibilità di farlo e poi "scivolata" fra le dita tra errori ed avversità. Portavoce della "depressione" biancorossa è il DS Mario Oioli in un copione troppe volte analogo per la formazione di Bianchini, laconico nelle sue considerazioni post-gara: «Dobbiamo abituarci a questo tipo di arbitraggi. Quando si permettono questi tipi di contatti violenti specie sui blocchi ci si deve adeguare in frett. Certo però il fallo di Melvin non so davvero dove l'abbiano visto»... «Quest’anno se ne vedono veramente di tutti i colori... - sospira il dirigente della Cimberio - L’ennesima sconfitta all’overtime dopo l’ennesima partita che avevamo fatto noi nel bene e nel male. Fino ad un certo punto la gara l’avevamo dominata, pur tra molti errori, facendo il ritmo che volevamo e costringendo a sbagliare tantissimo la squadra di Lardo. Holland ci ha dato molto anche se a strappi, purtroppo è andato un po’ fuori giri a cavallo tra terzo e quarto periodo dove siamo stati un po’ monocordi in attacco. Fino a 5 minuti dal termine il piano gara era perfetto, peccato però per quell’unico spunto in velocità che abbiamo concesso alla Solsonica, complice una tripla incredibile di Finley allo scadere dei 24 secondi...». Ovviamente gli episodi su cui si concentra l’attenzione generale sono il contestatissimo fallo di Melvin su Gigena a 3" dal termine del primo overtime e il canestro-partita dell’ala ex Milano nel finale del secondo prolungamento: «In generale non voglio commentare l’operato degli arbitri, mi limito a dire con certezza assoluta che il fallo "incriminato" di Melvin era assolutamente inesistente: lui si è staccato per tornare in difesa, poi si è riavvicinato per sporcare la ricezione a Gigena che l’ha agganciato da dietro col braccio. Quando Marcus si è divincolato è arrivato il fischio: certo poteva starsene ad un metro, ma una decisione del genere mi sembra proprio fuori luogo...E poi l’ultima azione: se anzichè cercare di passare il pallone in avanti lo avessimo preso in mano e per proteggerlo la partita sarebbe stata vinta, invece ci siamo distratti e Finley ha avuto il riflesso decisivo di mandare la palla verso Gigena...».
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