Lucaweb Posted July 19, 2008 Share Posted July 19, 2008 di GIANCARLO PIGIONATTI Nei pensieri esistono nicchie che, sottratte al razionale, spingono le speranze oltre quei coni d’ombra, occupati da tormenti reali. Se non esistessero le illusioni, anche se destinate a buggerare gli animi, l’uomo si troverebbe senza sfide né sogni. E sarebbe un povero uomo! Dice bene Zanatta, sentito su queste colonne, in settimana, quando confessa di ritrovarsi, da tifosone, a fare calcoli futuri, dopo ogni gara di Varese, seppur davanti al muro dell’impossibile. Nella vita di tutti i giorni val sempre la pena nutrire i "se" e i ma", sennò dovremmo bandire le emozioni dal nostro immaginario. Già, ma la Cimberio che cosa c’entra? C’entra e molto tra una retrocessione abbastanza realistica, non però da ultimo posto (evitabile con tutte le forze) e una salvezza realizzabile eventualmente attraverso un impressionante filotto di numeri, avendo bisogno di fortuna sfacciata ma anche di combinazioni tra le proprie vittorie e le sconfitte di altre squadre. Nel frattempo il futuro, già delineato nei suoi uomini guida, cui toccherà un nuovo progetto di squadra, sta rassicurando la "piazza", la quale resta fieramente schierata al fianco di una Cimberio, nonostante tutto, orgogliosamente impegnata, pure a costo, si diceva, di imbarcare disillusioni. Ma questa è la grande energia di Varese la cui gente non è meno calda della tifoseria del Napoli calcio, con una grande dote: un sano realismo. La Pallacanestro per Varese è una malattia? Diciamo che è tutta salute.. Concentriamoci ora sulla stretta attualità e, avendo capito poco e nulla della Cimberio "scombiccherata" contro Teramo, soprattutto, se raffrontata con quella che ha battuto, in un finale spasmodico, Biella, dobbiamo concederle nuove credenziali di competitività, a cominciare da stasera, ai piedi del Vesuvio, dove un po’ tutti i tifosi di Galanda & C. s’aspettano un’eruzione biancorossa. Attesa tante, troppe volte, invano, almeno sin qui. Una scommessa, per la legge dei grandi numeri e per un certo destino di compensazione, ci sta ed è spendibile, accettandone il rischio. Dovrebbe essere un po’ questo l’approccio al match da parte della squadra di Valerio Bianchini che ha proprio nulla da perdere, contrariamente agli uomini di Bucchi, lanciatissimi ma sul filo dell’alta tensione per obiettivi stringenti e logoranti. Un po’ di straordinarietà, dopo tanta follia ordinaria, diventa un augurio, da primavera dell’animo, come davanti a un fiorellino di campo tra vecchi ruderi. Qualche cosa i simile dovrà pur accadere, da qui alla fine, per Bianchini e i suoi uomini, intenti a salvare la propria dignità, se non le proprie attitudini professionali, da opporre eventualmente, come attenuanti, a uno sconfortante risultato finale. Resta da chiedersi dove e come, con chi e contro chi? Già, questa è un’occasione perché, se può esserci un po’ di riscossa, bisogna affrettarsi per tenere certi colpi in canna. La gara di Napoli si cala in un momento di conciliazione tra la piazza e la sua squadra che, nelle ultime giornate, con eccezione Teramo, ha mostrato una sana reazione. Concediamo pure a Napoli i favori del pronostico ma le sue motivazioni, più forti, potrebbero anche ritorcersi contro, mentre Varese - che non è... monnezza, può trovare in un immenso amor proprio la più grande delle risorse. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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