Lucaweb Posted July 19, 2008 Share Posted July 19, 2008 di Giuseppe Sciascia Non è come altre vecchie settimane di passioni ma alla vista del derby con Milano non c’è classifica che indebolisca il significato di questo match, soprattutto nelle aspettative dei tifosi, già troppo frustrate da una stagione disgraziata. L’edizione numero 156 della "classicissima" contro l'Olimpia, inutile per la graduatoria, sarà verosimilmente sentita per la potente rivalità che accomuna le due squadre, come d’altra parte la sfida del prossimo 30 marzo contro Cantù. Bianchini e i suoi uomini sono chiamati a fare un regalo al loro pubblico fermando la corsa verso i playoff di una AJ rivitalizzata dalla cura Caja (12 vittorie in 19 gare con il coach pavese in panchina dopo l'1-5 iniziale della gestione Markovski) mentre, per diverse ragioni, Bianchini a Varese viaggia con 3 vittorie e 11 sconfitte dopo il 2-9 iniziale di Mrsic. Certo è che nella nella sfida di domenica ci saranno atmosfere e toni ben diversi in campo e in tribuna rispetto alla sfida-playoff che, nove mesi fa chiuse la stagione 2006/2007 biancorossa tra gli applausi del palasport di Masnago dopo una una onorevolissima eliminazione per 1-3. Ma, pure di fronte a risultati mai così negativi nella ultrasessantennale storia della società (come peraltro nell’anno dell’altra retrocessione in A2, anche se molto diversa nelle proporzioni, lo stesso Marino Zanatta lo ha ricordato), il pubblico biancorosso non ha mai smesso di sostenere con calore una Cimberio che quasi mai ha saputo ripagare sul campo l'affetto della sua gente. I dati di metà stagione fanno persino registrare un incremento di oltre 100 paganti (4000 spettatori esatti di media rispetto ai 3897 della stagione 2006/2007) nella media delle presenze sulle tribune di Masnago, nonostante il "fardello" delle sconfitte in serie e le tre partite disputate in versione "solo per abbonati". Proprio per questa ragione vincere i due derby lombardi casalinghi e altre gare possibili a Masnago, aspettando sempre (invano?) un colpaccio in trasferta significherebbe chiudere quantomeno con dignità l'avventura in A1. Battendo Milano e Cantù non si salva la stagione ma diventerebbe meno umiliante, a questo punto, data per assorbita la rassegnazione - la retrocessione in LegAdue che - tra le altre cose - cancellerà nella prossima stagione il gusto delle sfide più sentite dal pubblico di Masnago. Tuttavia, all'atto pratico fare bottino casalingo nella gara di domenica permetterebbe alla Cimberio di tenere il ritmo di Scafati nella corsa al penultimo posto che potrebbe aprire scenari interessanti in chiave-ripescaggio nel corso della prossima estate. Rimontare 4 punti nelle ultime 9 gare a una Legea che dovrà presentarsi a Masnago nel turno conclusivo della stagione regolare resta un traguardo (si fa per dire) ancora "perseguibile" da una Cimberio chiamata a sfruttare al meglio il peso del fattore-campo nelle ultime 5 gare casalinghe, pur tenendo conto di un calendario tutt'altro che in discesa (leggi le visite al PalaWhirlpool della potentissima Siena e della seconda della classe Montegranaro) in relazione all'esigenza di agganciare la formazione di Calvani prima dello scontro diretto. Pensare di ribaltare il disastroso meno 26 dell'andata nel "faccia a faccia" finale sembra quantomeno utopistico, così come sperare ancora nella salvezza... Intanto ieri il gruppo biancorosso ha ripreso a lavorare in palestra ed oggi tornerà ad allenarsi al Campus agli ordini di Valerio Bianchini, uno dei tre ex di turno del derby di domenica insieme con Sandro De Pol e Giacomo Galanda. Sempre fermo ai box Gregor Hafnar, che rimarrà a riposo anche domani, in occasione dell'amichevole in programma a Verbania, contro la Fulgor Omegna, militante in serie B: al momento ancora incerta la possibilità di recuperare l'ala slovena in vista della gara contro Milano. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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