Lucaweb Posted July 20, 2008 Share Posted July 20, 2008 di Francesco Caielli La polisportiva si presenta. Dopo giorni in cui i contorni di quello che stava succedendo si andavano delineando sempre di più, tra indiscrezioni e mezze voci, è arrivato il momento di fare chiarezza su tutto quello che si sta muovendo attorno alla Pallacanestro Varese e più in generale al mondo dello sport varesino. Si era parlato di una cordata di imprenditori pronti a rilevare la società, si era parlato della regia fondamentale e importante del sindaco Fontana, si era parlato di una serie di personaggi pronti a schierarsi per fare da garante alla nuova proprietà. Ora arrivano le prime conferme e le prime precisazioni, per voce di chi ha dato il via al progetto polisportiva e da mesi si sta adoperando per portarlo a termine. Il dottor Giamarco Faila, commercialista varesino tifosissimo dei colori biancorossi (non si perde una partita al palazzetto), mette subito le cose in chiaro: <Il progetto - dice - è stato ideato e portato avanti da me in prima persona, con l´appoggio del mio studio. >. In cosa consiste? Sto cercando di coinvolgere un certo numero di imprenditori varesini per costituire una sorta di polisportiva in grado di garantire la sopravvivenza dello sport varesino. Non solo basket, dunque, anche se la pallacanestro sarebbe la nostra realtà principale: il nostro obiettivo, il nostro sogno, è quello di mettere insieme tutte le realtà sportive della città. Anche quelle cosiddette minori, che fanno una gran fatica per sopravvivere. E che tipo di società sarebbe? Una polisportiva ad azionariato popolare, sul modello di quelle anglosassoni: sarebbe una novità assoluta per il nostro paese, rappresenterebbe un precedente unico e importante, da seguire per garantire la sopravvivenza in un mondo dello sport dove il mecenatismo dei facoltosi presidenti non può più essere sufficiente. Affronteremo e gestiremo questa società esattamente come si gestisce un´azienda, cercando di mettere insieme le grandi e illuminate forze imprenditoriali che hanno sempre arricchito la nostra zona. Parliamo di tempi. Restando sul campo della pallacanestro, è già tempo di mettersi all´opera per la squadra che verrà: a che punto siete? A buon punto. Personalmente sto lavorando a questo progetto da più di quattro mesi, e ormai ci siamo. Nel giro di un paio di giorni avrò tutte le risposte definitive di quegli imprenditori che ho cercato di coinvolgere, e allora saremo in grado di guardarci in faccia l´uno con l´altro, di fare i conti, e di vedere dove possiamo andare. Credo che entro la prossima settimana il progetto potrà essere svelato nella sua interezza. Gli attuali proprietari della Pallacanestro Varese sono i Castiglioni. Che ruolo avranno nel vostro progetto? Personalmente vorrei che la famiglia Castiglioni continuasse a lavorare nella pallacanestro, al nostro fianco: sarebbe una grossa sconfitta se dovessero decidere di andarsene. Avete già parlato con loro? Certo, ho avuto un incontro con il presidente al quale ho esposto il nostro piano, manifestando la volontà di volerlo al nostro fianco. Ne parleremo ancora nei prossimi giorni. Qual è il ruolo del sindaco Attilio Fontana? E´ con noi, ha appoggiato la nostra proposta e continuerà a farlo. Quali sono gli imprenditori che verranno coinvolti? No, non chiedetemi di fare dei nomi, o almeno: non ancora. E´ una questione di correttezza nei confronti delle persone con cui sto parlando: non ho nessuna intenzione di metterli allo scoperto o, peggio, di bruciarli. Al momento accontentatevi del mio nome: mi assumerò tutti gli oneri e gli onori di quanto accadrà. Ho sempre agito in silenzio e con la massima riservatezza, e ho tutte le intenzioni di continuare su questa strada: tra qualche giorno saprete qualcosa di più. Futuro dello sport a Varese significherà anche investire su infrastrutture che al momento, alla città, mancano. Cosa avete in mente di fare? Abbiamo in mente di non fare il passo più lungo della gamba. Prima ho detto che faremo una polisportiva sul modello anglosassone e quindi risponderò con un´espressione inglese: "step by step", che significa un passo alla volta. Incominciamo col salvare lo sport varesino, dotandolo di una struttura seria in grado di garantire futuro e tranquillità: poi penseremo alle infrastrutture, al palazzetto e alle palestre, in accordo con quelle che saranno le scelte e le volontà di sindaco e amministrazione comunale. Quali saranno le vostre priorità? Garantire a tutti la sopravvivenza e la possibilità di programmare: dalla serie A di basket a scendere fino a tutte le realtà più piccole. Porremo una grande attenzione sul mondo dello sport giovanile e lavoreremo il più possibile con i vivai. La situazione che stiamo vivendo al momento è francamente insostenibile: prendete la pallacanestro, ad esempio, con squadre infarcite di americani e stranieri che hanno avuto l´effetto di allontanare la gente, che non si riconosce più in questi giocatori. Vorremmo proporre qualcosa di diverso. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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