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Cimberio penultima si potrà iscrivere come "riserva" all’A1


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di Giuseppe Sciascia

Saranno sufficienti 26 punti di scarto alla Cimberio nel match casalingo di domenica contro Scafati per "strappare" il penultimo posto dalle mani della Legea. Per l'impresa necessaria a sperare ancora in un eventuale ripescaggio in A1 basterà, dunque, alla Cimberio pareggiare lo scarto della gara di andata per far valere il miglior quoziente-canestri generale (ottenuto dividendo i punti segnati per i punti subiti nell'intero arco delle 34 partite) rispetto alla formazione campana. Soltanto il penultimo posto potrebbe consentire alla Cimberio qualche possibilità di "rivedere le stelle" prima del previsto: l'articolo 104 del Regolamento Esecutivo federale mette in ordine le squadre riserve secondo il criterio dell'alternanza tra retrocesse e "non promosse", in altri termini se la squadra di Bianchini non riuscirà ad abbandonare l'ultima posizione, nell'elenco delle possibili "subentranti" in A1, non figurerebbe dietro non soltanto a Scafati ma anche alla perdente della finale-promozione di LegAdue.

Tutto sta poi a vedere se le squadre "potenzialmente" davanti a Varese nella classifica delle riserve presenteranno effettivamente la domanda di ripescaggio, al di là del fatto che l'iter burocratico di un possibile reintegro nei ranghi è piuttosto lungo. Servirà iscriversi comunque all'A1 come "squadra riserva" entro i termini prescritti da Lega e Fip, attendendo fino alla fine di luglio la delibera del Consiglio Federale che sulla base dei pareri della Com.Tec. esprimerà entro questa scadenza il suo verdetto inappellabile sulla composizione della serie A1 versione 2008/2009. Va altresì specificato che, nel corso degli ultimi dieci anni, a fronte di numerose "sparizioni" in corsa di rappresentanti di piazze importanti, soltanto in quattro occasioni s’è creata l'esigenza di un ripescaggio (negli altri casi si è trattato di cessioni di titoli sportivi oppure non s’è provveduto a reintegrare i ranghi, come nel 2002/2003 quando la sparizione di Verona permise di ridurre la serie A1 da 19 a 18 squadre) per riportare a "numero pari" le partecipanti del massimo campionato. La convenzione tra Fip e Lega Basket, stipulata nel luglio 2006, concede peraltro facoltà alla Lega di votare per un campionato a 16 squadre senza effettuare ripescaggi, qualora vi fossero due "defezioni" dall'elenco delle società aventi diritto. Pare estremamente arduo al momento attuale valutare l'effettiva esistenza di società "a rischio": s’è parlato molto nelle scorse settimane di problemi economici per Napoli, laddove esisterebbe una "cordata" pronta a subentrare all'attuale proprietà ma potrebbero accadere altre situazioni "problematiche" che covano sotto la cenere: in fondo i casi Virtus Bologna e Pesaro, sicuramente i più "clamorosi" degli ultimi anni, sono emersi soltanto in piena estate...

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