Lucaweb Posted July 20, 2008 Share Posted July 20, 2008 di Giuseppe Sciascia Varese-Ramagli, è tempo di decidere...Non andrà oltre qualche giorno l’attesa della società biancorossa per la risposta del tecnico livornese, che però tarda ad arrivare ormai da oltre 10 giorni dopo il colloquio a 360 gradi tra l’ex coach di Biella e Pesaro e tutti i vertici della società di via Sanvito. Più che da eventuali "sirene" provenienti da altri club, l’oggetto dei desideri della Cimberio sin dallo scorso gennaio sta ponderando attentamente sulle prospettive future sottoposte in quella occasione da parte della dirigenza varesina. L’offerta sottoposta dal club di via Sanvito, un accordo biennale con opzione per il terzo anno ed un "cachet" decisamente allettante rispetto alle medie dell’A1, è decisamente "sontuosa" sotto il profilo della durata del rapporto, e soprattutto prevede per il nuovo allenatore della Cimberio un ruolo "centrale" nelle scelte "pratiche" sul mercato, pur dovendo ovviamente "sposare" la filosofia di una società che sembra aver scelto la strada della programmazione e dei "piccoli passi" per risalire la china verso la serie A1. Ma dopo la brutta "scottatura" di Treviso, evidentemente Ramagli non vuole correre rischi di capitare nel posto sbagliato al momento sbagliato; e sotto sotto par di capire che comunque esista qualche incertezza sui programmi futuri della Cimberio, legata anche alla necessità di mettere a fuoco una volta per tutte la possibilità di nuovi ingressi in società a fianco della famiglia Castiglioni: se da una parte si profila una settimana decisiva per l’esito finale della trattativa con Ramagli, anche sul fronte societario si attendono certezze definitive per capire se ci sono risorse fresche e concrete all’orizzonte, oppure se tutto procederà come negli ultimi anni, toccando all’attuale proprietà ripianare il passivo dell’annata appena conclusa e mettere a disposizione nuovi investimenti per il prossimo anno in LegAdue. Ma di certo Varese non può aspettare in eterno nè in un senso e neppure nell’altro. Anche per questo motivo la società biancorossa - pur attendendo fino all’ultimo la decisione del neo-coach della nazionale Under 18 - sta iniziando a prendere in considerazione l’ipotesi di doversi muovere su altri canali di un mercato-allenatori "fervente". Venerdì in via Sanvito si è presentato Virginio Bernardi, "quasi-monopolista" del settore con oltre 60 tecnici rappresentati dalla sua agenzia DoubleB: nel caso di un "no, grazie" da parte di Ramagli, il neo-GM varesino Cecco Vescovi non ha mai fatto mistero di avere pronto un "piano B" per provare a convincere Stefano Pillastrini, la cui competenza specifica nel "mare agitato" della LegAdue è al di sopra di ogni sospetto visti i risultati straordinari ottenuti alla guida del "modello-Montegranaro", sotto molti aspetti simile al progretto di crescita mediante programmazione su italiani e giovani che la società di via Sanvito vorrebbe mettere in atto nei prossimi mesi. Ma il coach di Cervia, già ad un passo da Varese nell’ottobre 2003 quando dopo le dimissioni di Dodo Rusconi fu "promosso sul campo" Giulio Cadeo, ha comunque "appeal" anche in serie A1 (Udine?) e non è affatto scontato che possa accettare nuovamente un "progetto di crescita" in stile-Montegranaro. Altro nome decisamente "appetibile" sarebbe quello di Lino Lardo, soltanto lo scorso anno "campione" della LegAdue con la Rieti di Marcus Melvin, che però al momento sembra assai appetito dalle società di A1 in piena caccia (in ribasso le quotazioni di Teramo, netto rialzo invece per quelle di Udine); e invece in società ha estimatori Attilio Caja, attualmente concentrato al 100 per cento sui playoff della sua Milano, ma in attesa degli eventi ai vertici dell’Olimpia che potrebbero portare il coach pavese in caccia di nuove avventure professionali. Nel breve "summit" di venerdì lo stesso Bernardi ha messo sul piatto il nome di Cesare Pancotto, garanzia assoluta dall’alto di oltre 20 stagioni e 811 "panchine" in serie A1, che nonostante il contratto ancora in essere sarebbe dato in uscita da Udine. Insomma nell’ipotesi in cui Ramagli dovesse declinare l’offerta biancorossa Vescovi non dovrebbe certo ripartire da zero nella valutazione del mercato-allenatori; ma nonostante i riscontri "dubbiosi" di chi conosce bene il tecnico livornese, Cecco resta fiducioso circa le possibilità che sia la sua "prima scelta" a sedersi sulla panchina biancorossa. Entro qualche giorno sapremo... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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