Jump to content

E’ l’ora delle novità


Lucaweb

Recommended Posts

di Giuseppe Sciascia

Novità imminenti in casa Cimberio tra sviluppi societari e ricerca del nuovo allenatore in pieno sviluppo nei prossimi giorni sui taccuini di Claudio Castiglioni e Cecco Vescovi. La giornata odierna dovrebbe essere quella decisiva per togliere finalmente il velo alla tanto ventilata "cordata" di possibili nuovi soci che bussano alla porta del club di via Sanvito ormai da un mese. Nel pomeriggio il presidente biancorosso incontrerà le tre persone "coagulate" attorno al progetto portato avanti dal commercialista Gianmarco Faija: al di là dell’identità degli imprenditori coinvolti, quel che conta ovviamente è che ci siano punti in comune sullo "stato delle cose" tra l’attuale dirigenza e coloro che vogliono entrare nella "stanza dei bottoni" del club. Con che rilievo, ovviamente, dipenderà dalla capacità contributiva da aggiungere alle risorse garantite dalla famiglia Castiglioni, mai come quest’anno aperta a nuove possibilità dopo aver "retto il gioco" senza supporti - fatto salvo quello degli sponsor, particolarmente nell’ultima stagione con l’avvento di Renzo Cimberio - per otto lunghi anni. Ovviamente l’auspicio è che nuova linfa vitale possa entrare nelle casse del club, già alle prese con la necessità di "sgravarsi" dall’elenco delle risorse disponibili in chiave futura i costi aggiuntivi della stagione 2007/2008, viste le numerose correzioni in corsa attuate nel tentativo di evitare la retrocessione in LegAdue.

Ma l’operatività della Cimberio sul mercato-allenatori è assolutamente "piena" anche nel momento in cui la società potrebbe cambiare - almeno in parte - i suoi equilibri, sempre che il progetto convinca appieno la proprietà. Ormai svanito dall’orizzonte biancorosso il nome di Alessandro Ramagli, prima scelta sin dallo scorso gennaio del nuovo "plenipotenziario" dell’area tecnica Cecco Vescovi, è invece tornato pienamente d’attualità quello di Stefano Pillastrini, sondato nei giorni scorsi dal neo g.m. biancorosso che ha incontrato il coach ex Udine e Montegranaro per esporgli in linea generale i progetti per la stagione 2008/2009.

Un colloquio a 360 gradi che potrebbe sortire esiti diametralmente opposti a quelli con Ramagli, viste le peculiarità diverse esposte dal tecnico emiliano, già "campione" della LegAdue con Montegranaro nella stagione 2005/2006. Di fatto la programmazione futura della Cimberio negli intenti della società e della dirigenza - sia a livello economico che tecnico - potrebbe non discostarsi molto da quella che ha portato la Premiata ad una crescita lenta ma esponenziale, con un ciclo di cinque anni partito dalla B1 e sfociato nella qualificazione alla Uleb Cup. Una Varese costruita senza la "pulsione" di vincere a tutti i costi la LegAdue "rimpinzandosi" di giocatori di A1, errore già fatale 15 anni fa ai tempi della prima retrocessione con i vari Brusamarello, Montecchi, Masetti, Rogers e Vranes. L’intento del club biancorosso sarebbe invece quello di gettare radici profonde in chiave futura, costruendo una squadra "prospettibile" che dovrebbe crescere in corso d’opera grazie al lavoro di costruzione dell’organico - sia sul mercato che in palestra - effettuato dall’allenatore. Proprio per questo motivo la scelta del nuovo tecnico è così "strategica" per la Cimberio e la fumata "grigio-bianca" scaturita dal primo confronto con Pillastrini fa comunque ben sperare, dato che al tecnico ex Virtus piacciono le sfide difficili come quella di "ricostruire" una Varese che possa durare nel tempo in A1, partendo dal nucleo-base formato da Passera e Boscagin, valutando la possibilità della conferma di Galanda con un ruolo da "chioccia" e iniziando a "testare" qualche giovane - Marusic e Genovese sono già in casa, altri potrebbero arrivare - sul quale il nuovo tecnico dovrà "operare" in palestra per far sì che i risultati sul campo siano migliori delle prospettive di partenza della squadra. Chiaro che i biancorossi dovranno convincere la loro attuale prima scelta con un’offerta "lucrativa", un ampio mandato sotto il profilo contrattuale e la possibilità di operare in libertà all’interno dei paletti strategici posti dalla dirigenza, senza dimenticare la fama di "coach aziendalista" di Pillastrini che nelle sue ultime apparizioni ha sposato e ottimizzato nel bene (Montegranaro) e nel male (Virtus Bologna) le scelte della proprietà. Ora tocca alla dirigenza biancorossa formulare un’offerta convincente, tenendo conto comunque che nel caso di ulteriore "nulla di fatto" non mancherebbero le alternative allettanti pur se contrattualmente "complicate" (da Fabrizio Frates a Cesare Pancotto, senza dimenticare Luca Bechi). Ma la sensazione è che stavolta la settimana entrante potrebbe portare novità concrete.

Link to comment
Share on other sites

×
×
  • Create New...