Lucaweb Posted July 20, 2008 Share Posted July 20, 2008 di Caielli Da un paio di mesi, ormai, parliamo della cordata di imprenditori che oggi ha dato vita alla polisportiva pronta a reggere le sorti del basket varesino. Il primo era stato Filippo Maggio. Eravamo a fine febbraio, e senza paure raccontò quello che stava succedendo in città: gente nuova, grandi idee, intenzioni serie. Un paio di settimane dopo è stato il momento di Gianmarco Faija, l'uomo chiave del progetto, capace di spiegare senza troppi giri di parole quello che si stava provando a far nascere. Pochi ci hanno creduto, pochi lo hanno preso sul serio. Qualcuno ha scelto di ignorarlo, altri si sono ostinati a dargli contro, altri ancora lo hanno preso in giro: la cordata fantasma. Invece il progetto era terribilmente serio. Nomi grossi, soci importanti, personalità di spicco e la benedizione totale e incondizionata del sindaco Fontana al quale la città intera deve riconoscere il ruolo fondamentale e importantissimo nel raggiungimento di un risultato così grande. È un giorno importante nella storia di Varese: il giorno di una svolta che potrebbe rivelarsi decisiva, il giorno del coraggio e della novità. I Castiglioni non saranno più soli alla guida della società, dopo sette anni passati a fare sforzi titanici per tener viva la realtà più bella della città. A loro va il ringraziamento per quanto hanno fatto e per quanto faranno, e una stretta di mano per avere dato a gente nuova la possibilità di affiancarli, senza arroccarsi e senza porre condizioni. Noi ci abbiamo sempre creduto e sempre continueremo a crederci: innamorati folli di Varese e ogni volta fiduciosi - mettendoci la faccia - nei confronti di chi vuol fare qualcosa di serio per questa città. A volte bisogna avere il coraggio di mettere da parte le perplessità e fidarsi degli altri, anche a costo di passare per visionari, anche a costo di credere ai fantasmi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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