Lucaweb Posted July 20, 2008 Share Posted July 20, 2008 di Giuseppe Sciascia Una vacanza anticipata che francamente avrebbe preferito evitare Giorgio Boscagin, costretto ad abbandonare il raduno azzurro dopo la frattura scomposta del primo metacarpo del pollice della mano destra riportata in campo contro l'Algeria. Così anziché lavorare insieme coi compagni in maglia azzurra nella "sua" Verona, l'esterno della Cimberio si trovai ai box aspettando l'intervento chirurgico che dovrà sistemargli il ditone, la prognosi stimata è di circa una quarantina di giorni: «Questo infortunio è il modo peggiore per chiudere un'annata nerissima vista la retrocessione di Varese: dopo i due infortuni alle ginocchia, questa mi sembra una scemenza ma, francamente, sono stufo di questa sfortuna che non mi lascia in pace. Naturalmente provo amarezza, mi dispiace lasciare il raduno dell'Italia: ero concentrato al cento per cento, stavo lavorando bene, in più ci avrei tenuto particolarmente a giocare nella mia città con la maglia azzurra, mica è successo a molti veronesi. Questo infortunio ha azzerato chances che invece mi sarei giocate per conquistarmi anche il secondo raduno di Bormio. A questo punto spero d’aver solo rimandato un’occasione». Nel frattempo Boscagin attende, come tutti i biancorossi, novità certe dalla sede di via Sanvito, auspicando che l'annunciato incontro odierno tra i dirigenti varesini e Virginio Bernardi - procuratore di Stefano Pillastrini - valga la definitiva fumata bianca per la nomina del coach di Cervia alla guida della Cimberio: «Settimana scorsa ho parlato con Vescovi senza però entrare nel merito delle scelte future di Varese: attendo anch’io buone nuove per confrontarmi con il nuovo allenatore, credo che proprio questa scelta sarà il punto di partenza di un nuovo progetto. Non conosco direttamente Pillastrini ma tutti coloro cui ho chiesto referenze me ne hanno parlato un gran bene sia a livello tecnico che umano. Ciò mi sembra un aspetto molto importante per dare vita a un ciclo vincente». L'esterno ex Reggio Emilia, considerato sin dai mesi scorsi un "pilastro" della ricostruzione varesina, insieme con Marco Passera, non nasconde le sue aspettative anche in chiave mercato: «Sono curioso di scoprire quali giocatori verranno, per essere affiancati a me e a Marco: costruire un gruppo di giocatori su cui lavorare con prospettive future è importante ma sono convinto che già nell'immediato si dovrà puntare alla promozione in A1. Sotto questo aspetto spero che anche Galanda faccia parte del gruppo: Giacomo è un giocatore che sposta tantissimo, ripartire da un blocco di tre giocatori italiani già ben affiatati e contare sulla sua esperienza e sulle sue qualità tecniche sarebbe una base di partenza di alto livello». Di sicuro il prossimo anno la Cimberio chiederà a Boscagin un contributo offensivo maggiore rispetto ai 5,3 punti in 20,5 minuti totalizzati in serie A1, visto che con soli tre stranieri (due americani e un comunitario) ci sarà bisogno di italiani "protagonisti": «In questi giorni ho assistito ad alcune partite dei playoff della LegAdue e vedere italiani con responsabilità importanti, cui sono affidati i palloni per vincere le partite, mi ha fatto piacere. Ovviamente il mio ruolo offensivo sarà maggiore, stimolante sarà il fatto di poter contare su un numero più alto di palloni da giocare; cercherò di ambientarmi in fretta in questo tipo di campionato, che si dovrà affrontare con un'ottica diversa rispetto alla serie A1. Dovremo tener sempre presente che il prossimo anno chiunque darà il massimo per battere Varese: toccherà a noi far rispettare sul campo il nostro ruolo naturale di favoriti e riprenderci quel prestigio cancellato dalla retrocessione. Da parte mia garantisco che, sin dal primo giorno, cercherò di trasmettere a tutti i nuovi arrivati il senso dell'importanza di quel che ci giocheremo e della necessità di lavorare al massimo in palestra per arrivare a un traguardo che spetta alla città di Varese. Toccherà a me e Marco, sperando anche nella presenza di Galanda, dare l'indirizzo giusto al nuovo gruppo della Cimberio».. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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