Lucaweb Posted July 20, 2008 Share Posted July 20, 2008 di Giuseppe Sciascia Avanti adagio... ma pur sempre avanti nel costruire il "quadro generale". La Pall. Varese c’è e lavora attraverso nuovi appuntamenti nel taccuino del duo Vescovi - Ferraiuolo (ieri mattina visita di cortesia allo sponsor Cimberio, nel pomeriggio appuntamento con i dirigenti della Robur et Fides per discutere della prosecuzione di una così proficua collaborazione instaurata la scorsa estate). La società tocca, a suo modo, ogni tappa nello sviluppo d’una strategia a 360 gradi tra area tecnica e "reperimento risorse". L’attenzione adesso è concentrata sulla questione-allenatore, in attesa del definitivo "via libera" per l'approdo a Varese di Stefano Pillastrini che, stando a fonti bene informate sarebbe deciso a "sposare" la causa biancorossa per i prossimi tre anni. Certo è che tante e autorevoli voci e forti indiscrezioni, dopo gli incontri tra la società e il tecnico emiliano-romagnolo, ci si attende che carta canti... L’augurio è per tempi rapidi, dall’allenatore dovrà scaturire una definita strategie sul fronte-giocatori. Manco a dirlo, il primo nodo da sciogliere è quello che riguarda la posizione di Giacomo Galanda, la cui permanenza in maglia Cimberio è considerata una priorità essenziale sia dalla dirigenza sia dal’allenatore "in pectore". Anche perché, con una certezza importante di passaporto italiano, sotto i tabelloni si potrebbe puntare su un regista statunitense d’alto livello, caratteristica comune alle ultime "incarnazioni" vincenti di Pillastrini (basti pensare a Melvin Booker ai tempi della semifinale-scudetto a Pesaro o a Jerome Allen a Udine e infine a Randy Childress nelle due finali-promozione disputate alla guida di Montegranaro e nella stagione 2006/2007 all'esordio in A1 della Premiata). Viste le certezze Passera e Boscagin, già "in casa", l'ideale sarebbe ovviamente quello di puntare su un elemento con tanti punti nelle mani che possa giostrare indifferentemente nello "spot" di playmaker e di guardia; l'altro "visto" extracomunitario potrebbe essere "speso" vicino a canestro per affiancare a Galanda un elemento con doti tecniche e atletiche complementari. Il tutto senza dimenticare le politiche "giovanilistiche" che nell'ottica condivisa tra la dirigenza biancorossa e Pillastrini dovrebbero garantire alla Cimberio quella continuità futura attraverso la crescita in palestra e sul campo di una serie di "prospetti" ancora da forgiare. Oltre ai "prodotti locali" Genovese, Marusic e Antonelli (ma quest'ultimo è tuttora "concupito" dalla Robur et Fides nell'ottica della collaborazione con il club di via Marzorati) s’era parlato nelle settimane scorse del possibile "ritorno a casa" di Niccolò Martinoni, la 19enne ala varesina di scuola ABC "reclutata" due anni fa dalla Benetton Treviso, la quale, visto il legame forte tra il diesse biancoverde Iacopini e Cecco Vescovi vedrebbe di buon occhio un suo "parcheggio" in LegAdue. Sul taccuino biancorosso c'è anche quel Matteo Da Ros che, dopo gli oltre 11 punti di media, due anni fa in B2 a Monza, è stato "reclutato" proprio da Pillastrini per la Virtus Bologna: si tratta di un giocatore di classe 1989 con caratteristiche tecniche e altletiche molto simili a quelle di Matteo Canavesi, il lungo di Gallarate "svezzato" dal coach di Cervia a Montegranaro. Due giocatori comunque conosciuti ed apprezzati da "Pilla" che li ha avuti alle sue dipendenze la scorsa estate alla guida della Nazionale Under 18. E sempre nell'ottica di scovare nuovi talenti "sommersi", il viaggio di aggiornamento del duo Vescovi-Ferraiuolo, in occasione dell'amichevole della Nazionale di Recalcati a Treviglio, è stato utile per vedere all'opera dal vivo Bruno Cerella, la 22enne guardia-ala "stella" di serie B1 a Potenza (16,3 punti più 5,4 rimbalzi di media nel primo campionato dilettantistico), proposto il mese scorso alla dirigenza biancorossa. Nella pochezza di un’"Italietta", davvero povera di qualità e di talento, il mancino italo-argentino ha mostrato grande energia a tutto campo ma, abituato a giocare "di potenza" per sfruttare un fisico poderoso, non sembra però possedere, secondo Vescovi - le necessarie "atout" offensive richieste dalla Cimberio prossima ventura. Che oltre ai "pilastri" Passera, Boscagin e Galanda - quantomeno negli auspici attuali - e ai due extracomunitari "da quintetto", ha ancora da inserire nel suo roster le "tessere" relative a un comunitario e a un "passaportato". Gioventù sì ma con qualche certezza... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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