Lucaweb Posted July 20, 2008 Share Posted July 20, 2008 di Giuseppe Sciascia Passi avanti, pure "lunghi e ben distesi" sul piano della collaborazione tra Pallacanestro Varese e Robur et Fides: se il ventilato "progetto giovani" dovrà avere basi solide in chiave futura, si tratta di un'ottima notizia per impostare un percorso di crescita congiunta per i vivai delle due maggiori società cittadine. L'incontro tra il general manager biancorosso Cecco Vescovi e lo "stato maggiore" della polisportiva di via Marzorati - rappresentata dal presidente Cesare Corti e dal responsabile tecnico Alberto Zambelli - ha permesso di riscontrare una larga intesa sulle finalità di un accordo che, già nel suo primo anno di sviluppo, ha prodotto risultati positivi sui due fronti: vedi le qualificazione alle finali nazionali Under 19 dei giovani della Whirlpool e playoff raggiunti dall'ABC grazie all'apporto dei giovani Genovese e Antonelli, spediti a "farsi le ossa" in serie B2. Non si esclude che, il prossimo anno, gli "interscambi", a livello giovanile, aumentino, coinvolgendo tutti i gruppi a partire dall'annata 1996. La qualità del settore Minibasket dell'area Robur-Campus è da diverse stagioni a livelli di eccellenza assoluta su scala nazionale, non sono un caso i nove "scudettini" giovanili vinti dalle società varesine negli ultimi dieci anni, mentre l’immagine della Pallacanestro Varese riscuote grande fascino su scala territoriale, basti ricordare le collaborazioni giovanili instaurate nei mesi scorsi con realtà storicamente "produttive" come Valceresio e Tradate. Unire ulteriormente le forze, potrebbe garantire all'ABC di sfruttare il "marchio" di un basket di serie A per rinforzare i gruppi delle fasce più basse, mentre la Cimberio può "raccogliere i frutti" del lavoro di crescita svolto dai "cugini" nella fase conclusiva dell'attività giovanile, evitando dispersioni di capitali tecnici utili al basket varesino come accadde con Canavesi e Martinoni. «Questione di feeling. Che c’è e che cresce tra noi e la Robur et Fides in prospettiva di uno sviluppo di questa già positiva collaborazione - spiega Cecco Vescovi -. Su questa strada si deve andare avanti avendo dimostrato sul campo che lavorare in accordo è una cosa intelligente e che questo discorso è incentivabile attraverso vere sinergie con tutte le squadre. L'obiettivo finale resta la creazione di una realtà nella Pall. Varese, Robur e Campus diventino vasi comunicanti con la possibilità di interscambio reciproco su tutti i fronti». Ora la palla passerà a Bruno Bianchi e ad Alberto Zambelli, ossia ai responsabili dei rispettivi settori giovanili che dovranno trovare la "quadratura del cerchio" sotto l'aspetto pratico per l'allestimento dei vari gruppi. Di sicuro si lavorerà insieme per la squadra Under 19 del prossimo anno, pur dovendo fisiologicamente "ridurre" le ambizioni visto che i vari Marusic, Padova e Canavesi saranno fuori età. Ed è possibile una collaborazione ad ampio raggio anche per gli Under 17, laddove unendo i pezzi migliori dei rispettivi gruppi 1992 - senza dubbio tra i migliori in Lombardia - si potrebbe puntare a un risultato importante. «Le basi per continuare sulla strada tracciata nella scorsa estate ci sono, anzi - osserva Zambelli - siamo tutti d’accordo ad ampliare il discorso ad altri gruppi dell'attività giovanile oltre agli Under 19. Per ora il discorso degli Under 17 è stato solo accennato ma la volontà di collaborare su tutti i fronti è estremamente positiva, come lo è l’apertura della Pallacanestro Varese sulla posizione di Riccardo Antonelli che noi vorremo tenere per un’altra stagione. I discorsi pratici saranno rimandati dopo le finali nazionali di Venezia che, settimana prossima, vedranno impegnati gli Under 19 della Whirlpool ma c'è fiducia perché si possa proseguire sulla strada del dialogo e del lavoro». Sull’argomento Antonelli l'ultima parola spetterà ovviamente a Stefano Pillastrini: sarà infatti il nuovo allenatore biancorosso - solo dettagli contrattuali relativi alla sua precedente posizione ne ritardano la nomina ufficiale - a valutare se l'ala-pivot nativa di Castelletto Ticino farà parte del roster di LegAdue oppure se gli sarà più utile un altro anno di esperienza da protagonista in B2. Pillastrini, nel frattempo, sta studiando le strategie future per la Cimberio che verrà: l'eventuale conferma di Galanda sotto canestro, potrebbe portare alla scelta di "spendere" sul perimetro i due visti extracomunitari, investendo su un playmaker esperto e su un "cannoniere" di spessore cui affiancare i due "gregari di lusso" Passera e Boscagin. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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