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(G.S.) - Vera e propria "pioggia" di nomi del "giro-Montegranaro" legati a filo doppio all’arrivo di Stefano Pillastrini a Varese. Se ormai Randy Childress sembra ormai legato a filo doppio alla destinazione-Cimberio, la "speculazione" di radio-mercato abbina alla società di via Sanvito anche Leroy Hurd, la 28enne ala-pivot portata in Italia proprio dal coach di Cervia nel 2005/2006 che rappresenta di sicuro un interessante obiettivo di mercato per il tecnico romagnolo (in cerca proprio di un giocatore "alla Hurd" nelle prime valutazioni a ruota libera sull’organico da costruire). Difficile però pensare che Varese abbia già giocato entrambi i "jolly" sul fronte statunitense prima ancora di conoscere a fondo le situazioni del trio Boscagin-Passera-Galanda, come conferma direttamente il nuovo coach della Cimberio: «Leroy è un giocatore di sicuro valore e del quale ho conservato un ottimo ricordo: stiamo facendo valutazioni sui giocatori che ci vengono offerti ma al momento è molto prematuro parlare di situazioni certe sul fronte mercato, soprattutto perchè non sappiamo come si evolverà la situazione Galanda e di conseguenza non c’è un’idea chiara relativamente ai ruoli nei quali inseriremo i giocatori americani». Dopo due anni in A1 (metà stagione a Teramo nel 2006/2007, annata per intero a Rieti nel 2007/2008 chiusa a 14,2 punti e 6,3 rimbalzi di media) Hurd sarebbe sicuramente un elemento di alto profilo per la LegAdue, anche se bisognerebbe valutarne la compatibilità tecnica con Galanda essendo entrambi giocatori dalla propensione al gioco frontale. Altri giocatori di "area Premiata" associati a Varese sono Misan Nikagbatse e Matteo Canavesi: la 26enne guardia tedesco-nigeriana è sicuramente tra gli elementi di cui Pillastrini ha grande stima avendolo allenato già ad Udine e poi a Montegranaro, ma l’atleta del 1982 lo scorso anno a Colonia (stagione chiusa anzitempo per un infortunio ad una spalla) potrebbe rientrare in "seconda battuta" in caso di "incastri" statunitensi di un certo tipo nei quali il suo "status" da comunitario potrebbe tornare utile. Il lungo di Gallarate è ancora sotto contratto con i marchigiani ma la sua conferma non è così scontata, e il connubio tra l’elevata considerazione di cui gode da parte di Pillastrini e "varesinità" potrebbe renderlo un giocatore "avvicinabile" nelle future strategie di mercato, così come nell’ottica di un possibile investimento "prospettico" sui giovani potrebbe piacere il monzese Matteo Da Ros, lungo di classe 1989 portato alla Virtus Bologna dal coach di Cervia che lo ha allenato con la nazionale Under 19 nella quale fu compagno del varesino Niccolò Martinoni (altro possibile prospetto considerato già qualche mese fa da Vescovi). «Se davvero fosse così farebbe piacere sapere che molti giocatori che ho allenato tornerebbero volentieri a giocare per me - afferma in proposito Pillastrini - Spesso ho avuto buoni rapporti con i giocatori italiani ma anche con gli americani, tra cui Childress e Hurd». Per il momento solo "speculazioni", vedremo nelle prossime settimane quante di esse potranno concretizzarsi...

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