Lucaweb Posted July 30, 2008 Posted July 30, 2008 di Giuseppe Sciascia Inizia a prendere forma il "puzzle" della Cimberio versione 2008/2009 con l’arrivo ormai certo di Randolph Childress che occupa la prima delle due "caselle" extracomunitarie concesse dal regolamento per il campionato di LegAdue. Battuta la concorrenza di Biella, il 36enne regista ex Montegranaro e Caserta sarà la diretta "emanazione sul campo" delle idee tecniche di Stefano Pillastrini: «La situazione con Randy mi sembra ormai in dirittura d’arrivo: conto molto sul suo ingaggio, anche se la trattativa va ancora concretizzata con l’ultimo sforzo», conferma il nuovo tecnico biancorosso, che ha fortemente voluto a Varese il suo playmaker "di fiducia" come "polizza assicurativa" contro i rischi del campionato cadetto, vinto due volte nelle ultime due partecipazioni dal futuro "pilota" della formazione biancorossa. Al suo fianco "radio-mercato" abbina con insistenza il nome di Leroy Hurd ad una Cimberio che sarebbe decisa a riformare la coppia di stranieri già "vincente" a Montegranaro nella stagione 2005/2006: il 28enne lungo portato in Italia dallo stesso Pillastrini (19,4 punti e 8,4 rimbalzi di media tre anni fa in LegAdue) ha comunque mercato anche in A1, ossia la categoria dove ha militato nelle ultime due stagioni a Teramo e Rieti (14,2 punti e 6,4 rimbalzi nel 2007/2008). Sebbene il presidente reatino Papalia abbia ormai "dato per perso" Hurd dichiarando ufficialmente che l’atleta nativo del Mississippi abbia preferito la destinazione Varese piuttosto che prolungare il rapporto con il club laziale, il coach biancorosso ancora non si sbilancia sulla posizione dell’ala-pivot del 1980: «Considero Leroy un giocatore di livello altissimo per la LegAdue, ma a mio avviso la strada non è così facile: sulle sue piste infatti c’è Pesaro e con la probabile conferma di Lardo sono certo che Rieti farà di tutto per tenerlo. Il fatto che lo abbia già allenato e che lo stimi garantisce sicuramente un canale privilegiato che potrebbe essere importante come è stato per Childress, ma la situazione è diversa rispetto a quella di Randy, anche perchè essendo ancora giovane Hurd potrebbe non prendere in considerazione l’ipotesi di scendere di nuovo in A2». Pillastrini ribadisce comunque come tutte le prossime scelte di mercato sul fronte "straniero" saranno legate a filo doppio alla decisione di Galanda: «La nostra strategia ruota attorno a Giacomo: se sceglierà di restare con noi potremo affiancare ad un lungo del suo valore un altro americano, e da questo punto di vista sotto il profilo tecnico ritengo che un giocatore come Hurd sia comunque assolutamente compatibile con Galanda. Nel caso di una scelta diversa dovremo comunque giocare in altro modo le carte sul mercato degli stranieri: diciamo comunque che se l’ex capitano azzurro restasse con noi, ci mancherebbero tre giocatori "importanti" da individuare tra un extracomunitario, un comunitario ed un italiano». L’arrivo di Hurd viene dunque considerato indipendente dalla presenza di Galanda, ma l’attuale punto interrogativo sulla permanenza dell’ex capitano azzurro sembra comunque l’unico sul fronte degli italiani da confermare, dato che la prospettiva di un minutaggio attorno ai 25 minuti giocando stabilmente con la palla in mano senza "sovraffaticare" Childress sembra essere gradita da Marco Passera a dispetto di qualche "sirena" di A1 da Biella e Cantù. Dovrebbe restare in biancorosso anche Giorgio Boscagin, pure a sua volta "sondato" da Teramo, mentre la pista Nikagbatse (vecchia conoscenza di "Pilla" a Udine e Montegranaro) non interessa alla Cimberio al contrario del varesino Niccolò Martinoni, l’ala del 1989 già nazionale Under 18 alle dipendenze di Pillastrini cui la Benetton Treviso starebbe cercando collocazione in LegAdue: «Sono fiducioso sulla permanenza di Passera che nel colloquio di martedì mi è parso soddisfatto del ruolo che gli è stato prospettato. Con Boscagin dobbiamo rivederci ma sono convinto che anche lui rimarrà a Varese: ribadisco che non voglio tenere per forza giocatori che non siano del tutto convinti di far parte del progetto, però dopo una stagione così difficile Giorgio aveva probabilmente bisogno di rassicurazioni. In generale la sensazione positiva deriva dal fatto che le nostre prime scelte sembrano orientati a venire a Varese: abbiamo le idee chiare su tutto, ma siamo pronti ad essere duttili in caso di evoluzioni sia sul mercato che dei giocatori attualmente sotto contratto».
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