Lucaweb Posted August 14, 2008 Share Posted August 14, 2008 di Giuseppe Sciascia Tornano a casa Lorenzo Gergati e Niccolò Martinoni. Per essere "profeti in patria", dopo aver cercato fortuna rispettivamente a Biella e Treviso: sono due varesini purosangue, attesi alla consacrazione nelle file di una Cimberio che offrirà loro una chance importante affinché dimostrino le loro qualità. Più che di scelte all’insegna di una "varesinità", tanto affascinante per gli "orecchianti", quanto inutile ai fini pratici (vedi i risultati del campo), la società di via Sanvito e, in primis, Stefano Pillastrini credono nel valore dei due giovani acquisti della formazione biancorossa. Nel caso di Gergati è stato proprio il coach romagnolo a "spingere" fortemente per ingaggiare un giocatore seguito a lungo nel corso dei suoi "spostamenti" (prima a Biella, poi a Pavia, infine a Lumezzane) dopo il lancio, da promessa, tra Campus e Robur et Fides: «La grande stima che Pillastrini mi ha dimostrato, sin dal primo incontro, mi ha fatto molto piacere - racconta l’esterno mancino del 1984 -. Sul perimetro saremo in tanti ma scegliere toccherà a Pillastrini. In un campionato come la LegAdue avere una batteria di esterni intercambiabili è molto importante, il coach mi ha chiesto perchè mai sono riuscito a sfruttare appieno il potenziale che mi riconosce, avendo io, a suo avviso, tutte le qualità per giocare in serie A. Per questa considerazione non ci ho pensato neppure un attimo ed ho accettato al volo questa opportunità. E torno a casa. ». Stimoli a mille per dimostrare di valere la serie A nella "sua" Varese per un Gergati che ha accettato un accordo di un solo anno per mettersi alla prova: «Per me si tratta di una sfida affascinante, dovrò cercare di dimostrare il mio valore e di ripagare, con una grande annata, tutti coloro che mi hanno voluto, soprattutto Pillastrini. La possibilità, che mi è stata offerta, è davvero di quelle da prendere al volo, a questo punto della mia carriera debbo darmi una mossa e sfruttare questa ghiotta occasione. Dovrò migliorare nel tiro da fuori e nelle letture da play ma, già nella stagione di Pavia, ho dimostrato d’ avere buone qualità difensive contro gli americani. In LegAdue penso di poter sfruttare le mie doti realizzative». Emozioni forti in vista del ritorno a casa anche per Niccolò Martinoni, diciannovenne "prospetto", cresciuto nelle file della Robur et Fides e "prelevato" due anni fa dalla Benetton Treviso, ora decisa a "rispedirlo" a Varese, in LegAdue, per dargli la possibilità di "farsi le ossa" a livello senior, dopo un titolo italiano ed un secondo posto a livello Under 19: «Tornare a Varese mi fa molto piacere, ancora mi sembra incredibile pensare che giocherò con la maglia biancorossa dopo aver applaudito per anni i miei beniamini dalle tribune di Masnago. Devo ringraziare tutti i miei allenatori della Robur, in particolare Giovanni Todisco ma sono convinto che gli ultimi due anni a Treviso mi siano serviti molto per crescere, tra allenamenti con giocatori di serie A come Soragna e Mordente, "chiocce" preziose e programmi di lavoro specifici a livello fisico e atletico. Ora vorrei provare a dimostrare il mio valore anche tra i senior: prevalentemente sono un’ala piccola ma posso giostrare efficacemente anche da 4 tattico. Di Pillastrini ho grande stima: l’ho potuto apprezzare lo scorso anno alla guida della Nazionale Under 18 ed è un grande stimolo l’opportunità di avere spazio in LegAdue con un allenatore molto bravo nel far crescere i giovani». Link to comment Share on other sites More sharing options...
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