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Cecco va a caccia di un tiratore e di un'ala grande


Lucaweb

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È l'acquisto dell'estate: con Giacomo Galanda la Cimberio cambia volto e carrozzeria, assume le sembianze di una fuoriserie che ha tutte le carte in regola per provare a riprendersi subito la serie A1. Un giocatore come Gek, in LegaDue, non ce l'ha nessuno: e il fatto che il lungo azzurro abbia accettato di scendere di categoria sottolinea la sua convinzione di riportare Varese nel posto che le compete.

Il ?sì? di Galanda, ritardato oltremodo dalle incertezze economiche nelle quali naviga la Pallacanestro Varese, sblocca finalmente il mercato biancorosso, che ora si muoverà su binari ben precisi e definiti. La squadra è fatta per otto decimi, con coach Pillastrini che schiererà Galanda come ?cinque?, ruolo che in LegaDue il centro friulano, che sarà il capitano della futura squadra, può ricoprire perfettamente. Al suo fianco ci vorrà un'ala grande che sia complementare alle caratteristiche particolari di Gek. Insomma: uno che non gli pesti i piedi, e l'esperienza vissuta lo scorso anno con Marcus Melvin serva da esempio.

Questo giocatore uscirà con ogni probabilità dal mercato americano, mentre la guardia che andrebbe a completare lo scacchiere biancorosso sarà comunitaria. O addirittura italiana: Vescovi ha messo gli occhi su un giocatore interessante, che, se abbassasse le pretese economiche... Quest'ultimo elemento dovrà avere molti punti nelle mani e, soprattutto, essere in grado di colpire con continuità da fuori, perché l'attuale pacchetto di esterni a disposizione di Pillastrini non offre garanzie in questo senso: né Childress, né tantomeno Passera e Gergati eccellono in questo importante fondamentale.

La Cimberio 2008/09 sta comunque prendendo sempre più forma, grazie al lavoro magistrale di Cecco Vescovi, sempre più a suo agio nel nuovo ruolo di general manager. Un ruolo scomodo, nel quale il buon Cecco si sta districando alla grande, cercando di coniugare ottimi acquisti a esigenze di bilancio sempre più stringenti e soffocanti.

Si stanno ponendo le basi per un futuro solido, che non potrà non passare da un rafforzamento societario serio e concreto: i Castiglioni, dopo anni passati a spendere e a tenere duro, sono sempre più vicini al giorno in cui dovranno dire basta. Per quel giorno dovrà essere pronta una ciambella di salvataggio, in grado di raccogliere l'eredità della Pallacanestro Varese e portare avanti una squadra che, per questa città, significa davvero tutto.

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