Lucaweb Posted September 15, 2008 Posted September 15, 2008 di Giuseppe Sciascia Pronta ad adeguarsi ai nuovi scenari di mercato, la Cimberio Varese costretta a cambiare obiettivo dopo il "no" definitivo di Tim Pickett. Approdato in A1 a Rieti il bomber ex Imola, la società biancorossa sembra decisa a spostare la sua attenzione su un giocatore fresco di College per completare il quintetto-base con quell’attaccante perimetrale che serve per chiudere la campagna-acquisti. «Al momento sui giocatori più esperti c’è ancora tanta scelta, ma tutti gli elementi offerti, da Larry O’Bannon ad Andrè Emmett a Ronnie McCollum, hanno diversi punti interrogativi importanti sotto il profilo dell’affidabilità e della continuità di rendimento - spiega il coach varesino Stefano Pillastrini -. A questo punto meglio puntare su un collegiale, anche perchè ne abbiamo individuato uno interessante che potrebbe fare al caso nostro...». Identikit che corrisponde a Arizona Reid, 22enne ala di 196 centimetri per 95 chili che dopo quattro anni da stella nel piccolo ateneo di High Point (23,5 punti e 11,0 rimbalzi col 53% da 2 e il 38% da 3), dove giocava prevalentemente da "numero 4" fatturando gran parte del suo bottino con iniziative "di forza" dentro l’area, ha dimostrato nelle sue "comparsate" al Portsmouth Invitational (il torneo pre-draft ricchissimo di ex universitari poi affermatisi in Europa: nella squadra di Reid - che ha chiuso a 15,0 punti col 50% da 2 e il 42% da 3 - giocavano il futuro play di Cantù Sundiata Gaines e il neo-reatino Folarin Campbell) ed alla recentissima Summer League di Treviso di poter giostrare con efficacia anche sul perimetro. Il treccioluto giocatore nativo del South Carolina è stato seguito direttamente da Pillastrini nel match di domenica sera alla Ghirada (18 punti con 6/9 da 2 e 2/6 da 3 più 7 rimbalzi) dopo aver brillato nella gara di sabato (29 punti con 12/17 dal campo di cui 4/5 da 3; 19,0 punti di media col 55% da 2 e il 39% da 3 nelle quattro gare disputate in Veneto con la selezione "Gatorade" dell’agenzia DoubleB): «Un elemento molto interessante che ha le caratteristiche perfette per fare al caso nostro - conferma il coach della Cimberio - Arizona è un all around capace di giocare con la palla in mano e crearsi con facilità un tiro sia dal perimetro che in avvicinamento, già abituato ad avere grandi responsabilità offensive. Visto dal vivo domenica pur in una partita presto scontata mi è piaciuto per la velocità del tiro e l’energia incredibile che sa mettere in campo: un giocatore molto coinvolgente per il suo modo di stare in campo, sicuramente sa fare molto pur con il punto interrogativo legato al livello basso dei suoi avversari vista la sua provenienza da un piccolo College di una Division poco competitiva come la Big South, ma non c’è dubbio sul suo potenziale». Orientamento chiaro su Reid da parte della Cimberio dopo la "visione diretta" del giocatore da parte di Pillastrini: sicuramente una "scommessa" su un giocatore poco "reclamizzato" nel circuito NCAA al contrario della possibile alternativa Bryce Taylor, altro "rookie" sul taccuino di Varese del quale però il coach di Cervia non sembra così convinto («Per come l’ho visto ad Oregon mi pare un bellissimo giocatore ma troppo specialista, pur in un sistema che gli chiedeva solo di tirare sugli scarichi: visto anche l’ingaggio elevato che richiede mi pare un esperimento troppo rischioso»). Di Arizona Reid, oltre che il bagaglio tecnico e la forza fisica che potrebbe "consolidare" anche il volume biancorosso a rimbalzo essendo molto più "3" che "2" rispetto a Taylor, piace invece il rapporto tra costo e possibile rendimento sul campo. A questo punto, alla luce della chiara volontà della Cimberio di puntare sull’ex High Point - proponendo un accordo che contempli anche un’opzione per la conferma futura - la palla passa nelle mani del giocatore: «Non sbagliare l’ultimo acquisto è importante, ma a mio avviso la situazione di Reid è molto affascinante, perchè c’è un piccolo margine di rischio a fronte della possibilità di ingaggiare un giocatore decisamente interessante - spiega Pillastrini -. Noi siamo disposti a scommettere su di lui assumendoci questo rischio, ma cercando di avere anche dei vantaggi tramite una opzione per l’anno prossimo che ci permetterebbe di riscuotere il credito del nostro lavoro evitando che il giocatore si lanci a Varese e poi monetizzi altrove. Ora starà al ragazzo ed al suo agente americano (lo stesso di Marcus Melvin, NdR) farci capire che sono fortemente motivati per sposare la nostra causa; se accetteranno le nostre condizioni credo che la trattativa potrà andare a buon fine in fretta, altrimenti cambieremo obiettivo».
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