Richard Wright (1943-2008)

[Silver Surfer]

E' mancato ieri dopo un male incurabile il mitico tastierista dei Pink Floyd.

Rip.

[Virgus]

...

Uno dei , pochi , grandissimi .

[Ponchiaz]

R.I.P.

[Leasir]

*

[Ale Div.]

E' ufficiale. Insieme a Doors, Hendrix, Velvet Underground, Ramones un altro gruppo che ho sempre sognato di vedere suonare in concerto ma che purtroppo non vedrò mai.

Rick Wright era la presenza delicata e gentile dei Pink Floyd, ma colui che grazie all'influenza del jazz e dell'avanguardia di Stockhausen riusciva a seguire e sostenere i deliri onirici, istintivi di Syd Barrett nelle prime assurde performance dei Pink Floyd. L'ego smisurato, autoritario e geniale di Roger Waters non era ancora esploso, Gilmour sbarcava il lunario facendo il fotomodello, mentre il batterista Nick Mason era più impegnato a scarrozzare le svariate fidanzate sulle Aston Martin di famiglia, Wright, personalità fragile e riservata, al contrario già cercava la sperimentazione e la ricerca che fecero delle sue tastiere un marchio di fabbrica unico del sound floydiano. Non un virtuso, ha saputo trasferire la sua sensibilità in musica, contribuendo a creare quelle atmosfere spaziali che hanno reso grandi e immortali i Pink Floyd.

Ovviamente sono nelle orecchie di tutti i suggestivi sottofondi di Shine On You Crazy Diamond (in generale, in tutto Wish You Were Here e Dark side of The Moon l'impronta di Wright è molto marcata), ma per capire al meglio il suo ruolo all'interno del gruppo, soprattutto agli esordi, bisogna ascoltare pezzi come Astronomy Domine, Interstellar Overdrive o le suite Atom Heart Mother e Echoes, dove sostiene discretamente, quasi in disparte le evoluzioni di Syd Barret prima e David Gilmour poi.

Witness the man who raves at the wall

Making the shape of his question to heaven

Whether the sun will fall in the evening

Will he remember the lesson of giving

Set the controls for the heart of the sun

So long!

[ROOSTERS99]

Applausi e lacrime. R.i.p.

[TARGATO VARESINO]

RIP. +

[drè]

R.I.P.