Lucaweb Posted November 26, 2008 Share Posted November 26, 2008 di Samuele Giardina VARESE Una cartolina da Rimini. Fuori stagione, siamo a ottobre, ma assai significativa, perché il mittente è Sandro De Pol, approdato ai locali Crabs con otto stagioni varesine nello scrigno dei ricordi. Una carriera infinita, iniziata nel lontano 1989 a soli sedici anni nella natìa Trieste, e poi ci sono state Milano con uno scudetto, il primo biennio varesino con il secondo tricolore, Roma, Bologna sponda Fortitudo, una mezza stagione in Spagna al Gran Canaria e, infine, il 2 marzo 2003, un Metis - Roseto ha inaugurato le ultime sei stagioni all'ombra del Sacro Monte. E' stato un rooster stellato, un gallo da combattimento, ora è un crab, un granchio: un po' di America, a colorare una lunga storia di sport molto italiana. De Pol, come si sta a Rimini in questa piccola colonia varesina? Insieme a lei ci sono Cedro Galli e Cristiano Zanus Fortes. Molto bene, grazie. E, mi creda, non sono parole di circostanza. Il posto è okay, la società anche e il clima in squadra è davvero super. C'è pure la banda di gente di Varese! Non potrei chiedere di più, lo ammetto. Abbiamo entusiasmo e, soprattutto, molta curiosità di scoprirci piano piano, senza fretta: siamo tre esperti, io, Scarone e Zanus, più una serie di giovinastri americani o italiani. Insomma, per il momento si prospetta una bella avventura. Non l'ha sfiorata nemmeno per un attimo l'idea di raggiungere l'amico Pozzecco a Trieste? Scendere in B, in pratica smettere, quest'anno? Sinceramente no, mai e poi mai. Dopo l'ultima stagione ho dentro una voglia matta di continuare, la mia carriera in serie A non può finire con una retrocessione arrivata come tutti sappiamo. Magari l'anno prossimo torno a casa e raggiungo il Poz, ma quest'anno non potevo veramente permettermelo. È già riuscito a farsi un'idea di questa LegaDue? Confesso di non essere ferratissimo sull'argomento, anche perché durante il precampionato abbiamo incontrato solo tre squadre della categoria, e noi non eravamo mai al completo. Domenica scorsa, invece, siamo stati battuti in casa da Jesi alla prima di campionato (90-95, 6 punti in 28 minuti per Sandro, ndr): peccato, ma non c'è problema. L'idea che mi sono fatto, confermata anche dagli amici Zanus, Allegretti e Farabello (questi ultimi promossi in A1 l'anno scorso con Ferrara, ndr), è che si tratti di un torneo dove la differenza fra le prime e le ultime non è elevata. Un campionato combattuto, e penso capace di motivare chi ci gioca proprio per questo, molto diverso dall'A1 dove, il gruppo di testa, è enormemente superiore alle altre. Ci sarà da lottare, sempre e dovunque. Le aspettative dei suoi Rimini Crabs? Noi, per ora, si vive un po' alla giornata, voliamo basso, nel senso che dobbiamo ancora capire bene cosa diventeremo: fare i playoff sarebbe già una bella soddisfazione. Ora, seppur osservate da fuori, se la sente di analizzare le aspettative della Cimberio? Per quanto riguarda Varese non penso di sbagliare dicendo che è costruita per salire direttamente, senza playoff: me lo dicono tutti e, anche se come spiegato non conosco ancora bene le sedici squadre, mi sa che è proprio vero. Il roster e l'allenatore, quantomeno, suggeriscono questo. Domenica 26 ottobre, quarta giornata di campionato, ci sarà proprio Varese - Rimini. Il suo passato contro il suo presente. Si accontenterà di una pacca sulla spalla e un applauso? Colgo l'occasione per dire che se qualcuno vorrà offrirmi una birra non rifiuto eh? Tutto qui? No no, ci mancherebbe. Oltre a rivedere tante, troppe facce amiche, mi aspetto una grande partita di pallacanestro di quelle vere e tirate. Personalmente vorrei lo fosse, perché l'anno scorso sul parquet del palazzetto di Varese si sono viste cose troppo brutte. Mentre il saluto di Sandro De Pol dovrà essere bello! Link to comment Share on other sites More sharing options...
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