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Vescovi soddisfatto: «Importante vincere, i margini di miglioramento sono ampi».


Lucaweb

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(G.S.) - Tutto è bene quel che finisce bene...ma il "sospirone" di sollievo di Cecco Vescovi è di quelli "lunghi e ben distesi" al termine di una gara sicuramente più sofferta del previsto: «Sofferenza comunque in preventivo sapendo che le prime due partite stagionali sarebbero state difficili per motivi ambientali - commenta il GM vaesino - I ragazzi erano un po’ contratti per l’esordio casalingo e contro un’avversaria molto "quadrata" come Livorno lo abbiamo pagato; a questo tipo di sofferenza però bisogna farci il callo perchè la LegAdue è un campionato dalle mille insidie». Soddisfazione comunque in casa biancorossa guardando una classifica che registra già un primato "consistente": «Quattro punti in tasca sono il miglior viatico possibile per una stagione difficile e ricca di insidie - conferma Vescovi - logico che c’è ancora molta strada da fare, ma la cosa che mi fa ben sperare è che la squadra può contare su margini di miglioramento davvero molto ampi: vincere in avvio nonostante le difficoltà comunque messe in preventivo rappresenta un aspetto molto positivo...».

Alla soddisfazione sul campo fa riscontro anche quella...al botteghino per una Cimberio nettamente "primatista" tra le realtà della LegAdue per numero di tessere stagionali staccate: certo l’incasso rispetto allo scorso anno è diminuito, ma ovviamente lo sono anche i prezzi degli abbonamenti, e dunque il responsabile Marketing Marco Zamberletti può essere soddisfatto dei 3526 spettatori dell’esordio (tra loro presente anche una "guest star" d’eccezione come Gianmarco Pozzecco). «Abbiamo chiuso la campagna con un sensibile incremento nel corso dell’ultima settimana: il periodo dei Mondiali aveva un po’ congelato la situazione, ma grazie anche all’impresa di Roseto il dato finale a quota 2906 è ampiamente in linea con le previsioni, ed anche i 3500 spettatori abbondanti per la prima in casa ed il successo del nuovo merchandising confermano le nostre aspettative».

Serata particolarissima invece per Sandro Galleani, che dopo 37 anni trascorsi ininterrottamente sulla panchina biancorossa per la prima volta è stato soltanto spettatore in parterre sostenendo con calore i suoi - ormai ex - "ragazzi": «Una sofferenza vera anche se Claudio mi sostituiva: era come se fossi lì, tanto che quasi per abitudine volevo entrare negli spogliatoi e alla fine mi sono permesso di sottolineare che avevamo un fallo da spendere...Allenatore io? No, già faccio fatica a fare il fisioterapista...Scherzi a parte la squadra mi piace: c’è coralità ed impegno, i ragazzi hanno fatto gruppo, c’è qualche sfumatura ancora da sistemare ma mi sono piaciuti lo spirito e la reazione della squadra».

A fianco dello sponsor biancorosso Renzo Cimberio presente anche Fabio Corbani, responsabile delle giovanili di Treviso ma ex coach di Novara ai tempi della presidenza del Cavaliere di San Maurizio d’Opaglio e spettatore interessato per seguire i suoi ex Martinoni e Saccaggi, oltre che "storico" tifoso di Varese: «Con Pillastrini e Childress Varese è in ottime mani: ci sono tutte le premesse per fare bene e queste due vittorie iniziali fanno ben sperare. Certo ci sono molti giocatori debbono abituarsi ai ritmi ed ai climi della LegAdue, bisogna imparare a controllare le situazioni ma la Cimberio può solo crescere».

Chiusura con l’ex assistant coach biancorosso Tarcisio Vaghi: «Vittoria di prammatica al termine di una partita nella quale Varese ha fatto valere l’esperienza di Galanda e Childress controllando il ritmo nel finale. Si può fare meglio ma imporsi così è un buon segnale per una squadra di buona stazza come la Cimberio, che potrà lavorare con serenità per crescere».

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