Lucaweb Posted January 4, 2009 Share Posted January 4, 2009 di Giuseppe Sciascia E’ una Cimberio Varese tutta cuore, nervi ed attributi quella che 24 ore dopo la "pazzesca" rimonta vincente contro Jesi si gode il primato solitario dopo 7 turni di una LegAdue capace di regalare egualmente emozioni forti al popolo biancorosso, "partecipativo" con l’intensità di un playoff di A1 negli ultimi 15’ della palpitante pattaglia di sabato sera contro la Fileni. Gioire sì... ma sedersi no: questo il messaggio che il g.m. Cecco Vescovi lancia "forte e chiaro" in vista della gara di domenica prossima sul cmampo del fanalino di coda Edimes Pavia. «Il primato in classifica deve rappresentare uno stimolo positivo e darci ulteriormente la carica per affrontare con il giusto spirito i prossimi impegni, a partire dalla trasferta di Pavia. Adesso tutti moltiplicheranno gli sforzi per battere la capolista? Logico, ma noi dobbiamo giocare con ancora più intensità: non tanto per difendere il primato, perchè va preso con la giusta filosofia e non come un peso da portarci sulle spalle. Al di là di tutto quella contro Jesi è stata una vittoria importante, ma non dobbiamo sederci su questo risultato, così come non ci saremmo abbattuti troppo in caso di sconfitta. Giusto godersi la domenica da primi della classe, ma già oggi pomeriggio si torna in palestra a mente sgombra...». Certo se rimonte e finali palpitanti proseguiranno senza soluzione di continuità così come accaduto a ripetizione nelle prime sette gare della "missione-LegAdue" biancorossa, il consumo di cardiotonici si impennerà alle stelle a Varese e provincia, anche se ormai la "durezza mentale" sembra diventata una peculiarità ben definita per la formazione di Pillastrini: «Rimonte all’insegna di cuore e carattere come quelle di sabato sera arrivano soltanto grazie alla solidità granitica di un gruppo capace di crederci in ogni situazione: sul meno 16 del 28’ forse neppure il più ottimista dei tifosi avrebbe creduto nella possibilità della vittoria, ed invece siamo stati bravissimi a girare il senso della partita con difesa ed intensità. Certo siamo stati fortunati sugli episodi finali, ma bisogna essere capaci di propiziarsi gli eventi favorevoli: situazioni come quelle della gara contro Jesi possono davvero segnare in modo positivo un’intera stagione...». Il g.m. biancorosso ribadisce comunque l’importanza di aver trovato la giusta sintonia tra i componenti della formazione di Pillastrini, chiave di volta caratteriale determinante per dare il via alle rimonte anti-Roseto e Jesi per una squadra che non sarà sicuramente ancora in grado di sfruttare al meglio il suo potenziale di gioco, ma in termini di "spina dorsale" ha davvero pochi eguali: «Al di là delle cifre dei singoli, l’aspetto più importante è legato al fatto che siamo riusciti a creare un gruppo di persone che si trovano molto bene fra loro: non mi riferisco soltanto agli italiani ma anche agli americani, perchè sabato Childress ha fatto un lavoro eccellente in difesa e Dickens si è sacrificato efficacemente a rimbalzo. Il primo obiettivo a livello umano è stato centrato alla perfezione; ora dobbiamo trovare qualcosa di più sul piano tecnico per dare più continuità al nostro gioco». Sotto l’aspetto della qualità offensiva ci sono stati comunque dei momenti di partita tutt’altro che disprezzabili per una Cimberio corale anche nei numeri (5 in doppia cifra a fine gara) e capace di pescare risorse importanti anche dalla panchina: con Nikagbatse sulla via del completo recupero (13 punti in 26’ per il tedesco) la compagine biancorossa ha ritrovato la sua "poliedricità" negli assetti offensivi e difensivi, altra chiave importante in una gara che Varese ha vinto cambiando ritmo difensivo. «Jesi è una squadra la cui ossatura portante sta assieme da tanto tempo, dunque in partite importanti come quella di sabato può contare su meccanismi più oliati dei nostri, che siamo ancora in fase di "lavori in corso" per raggiungere il massimo del potenziale. Sotto questo aspetto ho visto segnali positivi in attesa che il rientro di Boscagin ci consenta di tornare a pieno regime, ma ogni settimana che passa il lavoro in palestra gioca a nostro favore...». Link to comment Share on other sites More sharing options...
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