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Pillastrini: «Mai usato tanto la zona...»


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PAVIA - (ma. tu.) Stefano Pillastrini (Coach Cimberio Varese): «Dopo la partita-battaglia disputata contro Jesi, gara nella quale avevamo speso molte energie mentali e fisiche, temevo un certo relax.

Altresì, avevo timore del match contro Pavia perché, al termine di una settimana problematica, non potevo immaginare in quali condizioni saremmo scesi sul parquet. Eppure, nonostante tutte queste variabili potenzialmente negative, siamo riusciti a strappare una vittoria importante. Un successo da tenere stretto perchè ottenuto contro una squadra che, dopo il cambio dell’allenatore, al di là della sua posizione di classifica, andava affrontata col massimo rispetto».

Pillastrini 2: «Vi confesso che in carriera non avevo mai schierato la squadra a zona per quaranta minuti, ma ho fatto questa scelta in virtù del poco tempo che in genere un nuovo allenatore riesce a dedicare per prepararsi a questo attacco. Abbiamo così deciso di provare a sfruttare le loro probabili incertezze e, dall’altro lato, di creare un’alternativa alle nostre basi difensive ormai consolidate.Credo che in entrambi i casi la mossa abbia funzionato».

Pillastrini 3: «Dopo i cinque minuti della loro sfuriata iniziale abbiamo macinato gioco con una buona continuità. L’attacco sul quale abbiamo provato a giocare durante la settimana è ancora approssimativo, a volte poco fluido, ma questa sera abbiamo interpretato bene i nostri punti di vantaggio e li abbiamo sfruttati con pazienza. La nostra vittoria trae comunque origine ancora da una difesa incisiva e presente, che ci consente di nascondere qualche magagna in attacco. Anche in questo settore siamo in crescita e Pavia, in questo senso, si è rivelato un buon banco di prova per aggiungere qualcosa al nostro bagaglio tecnico e tattico».

Simone Cotani (giocatore Cimberio): «C’è grande soddisfazione per questo risultato importante, colto contro una squadra prevedibilmente agguerrita dopo il cambio di guida tecnica. A tratti c’è stata vera e propria sofferenza, ma in generale siamo stati bravi a restare sempre con la testa dentro la gara. Aspetto che nei momenti cruciali ci ha permesso di portare a casa un successo finalmente non all’ultimo secondo. Peccato solo che il finale di partita sia stato in qualche modo rovinato da qualche contatto “sporco” e alcune parole di troppo».

Niccolò Martinoni (giocatore Cimberio): «La gara contro Pavia mi offre tanti motivi per essere felice. Uno, relativo, riguarda il mio contributo individuale. L’altro assai più significativo, è rivolto alla vittoria della squadra.

Devo ringraziare Pillastrini per la fiducia che mi ha dimostrato anche dopo il mio inizio un po’ molle. Allo stesso modo ringrazio e dedico la mia prestazione ai miei compagni, i quali mi hanno cercato pur in un momento reso difficile dai quattro falli di Dickens. La chiave della nostra partita è stata ancora una volta la difesa: abbiamo scelto di chiudere gli spazi in area, consapevoli di rischiare contro tiratori importanti come Marigney, Viggiano e Cinciarini. Alla lunga abbiamo avuto ragione perché Pavia non ha più trovato alternative nel cuore dell’area e dai tanti palloni recuperati nell’ultimo quarto siamo riusciti anche ad aprire il contropiede».

De Raffaele: sconfitta con onore

Marigney applaude la capolista: «E’ la squadra più forte del campionato»

(ma. tu.) Walter De Raffaele (coach Edimes Pavia): «Abbiamo affrontato con onore una squadra ricca di talento e costruita per vincere. Non è una novità che nei momenti decisivi entrino in gioco l’esperienza e la lucidità di due elementi chiave come Childress e Galanda, ma devo anche complimentarmi con Martinoni per la sua ottima partita e la sua incisività».

De Raffaele 2: «In soli tre giorni d’allenamento abbiamo dato il massimo non solo per presentarci preparati a un incontro così difficile, ma anche per giocarci tutte le nostre carte, anche con qualche azzardo. Della partita, infatti, salvo l’intensità di una difesa in cui ho alternato spesso lo schieramento e le tante palle recuperate. Potevamo aspettarci di attaccare così tanta "zona" e abbiamo cercato con insistenza il tiro da lontano; in questo modo non ci siamo creati molte situazioni interne, senza caricare di falli i varesini. Stiamo lavorando per aggiustare le compatibilità in campo, e sono comunque fiducioso per la duttilità che questo gruppo mi ha già dimostrato».

Paul Marigney (giocatore Edimes): «Abbiamo mostrato netti progressi rispetto alle ultime uscite, sia in attacco che in difesa, e a mio parere, abbiamo giocato con grande carattere. Purtroppo, sulla nostra strada, in un momento così delicato, abbiamo incrociato la squadra più forte del campionato. Tuttavia, credo che proprio da questa sconfitta, si debbano trarre spunti positivi perché nell’arco dei quaranta minuti ci siamo comunque costruiti buone occasioni ma, forse, non siamo stati così lucidi per capitalizzare al massimo i rari periodi di appannamento dei varesini Nel quarto periodo abbiamo commesso troppi errori nel tentativo di cambiare le situazioni d’attacco e una squadra esperta come Varese ci ha punito».

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