Lucaweb Posted February 7, 2009 Share Posted February 7, 2009 di Giuseppe Sciascia Brusco calo difensivo e aumento vertiginoso del numero delle palle perse: questi i due aspetti salienti alla base della crisi di risultati di una Cimberio rimasta al palo nelle ultime tre uscite del 2008 (l'ultima vittoria biancorossa risale al match casalingo del 7 dicembre contro Imola). Dati comunque legati a filo doppio, dato che il fattore degli errori di impostazione della manovra - rispettivamente 26, 25 e 26 i "turnovers" commessi da Varese contro Casale Monferrato, Reggio Emilia e Brindisi - ha spesso e volentieri regalato canestri facili in campo aperto agli avversari di turno. Statistiche alla mano, lo scomodo primo posto assoluto della truppa di Pillastrini nella classifica delle palle perse (in totale 20,9 di media con Childress terzo a quota 4 e Galanda e Passera tra i primi 20 della graduatoria individuale) è un numero che non si è riflesso sulla produttività dell'attacco, che nell'ultimo mese è salito decisamente di tono in termini di punti segnati. L'attuale media-punti a quota 81,2 - con il secondo posto assoluto nelle medie del tiro da 2 - fa infatti della Cimberio la quinta squadra più "prolifica" della LegAdue: un netto miglioramento rispetto ai dati delle prime 6 giornate, quando la formazione biancorossa superava di poco quota 75. Ma se da una parte è pur vero che i dati dei punti segnati - e subiti - risentono del fattore-supplementari contro Jesi e Casale Monferrato, è altrettanto evidente che la tenuta difensiva di Galanda e soci è decisamente calata col passare delle giornate. Dai 71 punti subiti di media dopo le prime 6 giornate, la Cimberio è passata agli attuali 79,8 concessi, mentre è calato anche il numero dei recuperi (dagli oltre 21 delle prime giornate agli attuali 19,5). Decisamente troppi per una squadra che all'inizio dell'anno aveva costruito in retroguardia le sue fortune, visto che i successi iniziali sui campi di Roseto, Pistoia, Venezia e Pavia erano arrivati tenendo stabilmente le avversarie sotto quota 80 punti realizzati, mentre sui campi di Fastweb ed Enel la retroguardia biancorossa ha fatto decisamente acqua, pagando dazi elevati di fronte alla vivacità dei "razzenti" Dowdell ed Hatten sul perimetro oppure degli agili Fantoni, Smith e Killingsworth sotto i tabelloni. Certamente il fattore-infortuni ha inciso in maniera evidente sul tasso atletico generale di una squadra che non ha grande "speed" sia sul perimetro che sotto i tabelloni: la lunga assenza di Boscagin - tra i migliori "stopper" del reparto esterni - e il protrarsi dei problemi fisici di Nikagbatse - sovente "sentinella" designata sui bomber americani avversari - ha costretto Pillastrini a varare spesso e volentieri quintetti di grande stazza, che hanno comunque reso a buoni livelli fino a quando anche lo stesso Cotani non ha dovuto fermarsi "ai box", rallentando l'azione tra qualche noia muscolare e la botta alla spalla subita contro Reggio Emilia. Anche per questo motivo il peso del gioco su entrambi i lati del campo si è spostato in maniera sempre più gravosa sul duo Childress-Passera, che nelle ultime tre partite ha gestito in maniera alquanto affannosa il gioco in cabina di regia. Da qui il problema delle palle perse e nello stesso tempo quello della produttività offensiva limitata delle guardie, rendendo troppo dipendente dal "fatturato" dei lunghi (attualmente Dickens e Galanda sono il primo e il secondo marcatore della Cimberio che non ha comunque cannonieri tra i primi venti della classifica individuale) il peso dell'attacco varesino, che nelle ultime due gare ha vistosamente sofferto un evidente "mal di zona". L'auspicio è che il riposo assoluto del periodo natalizio possa consentire ai molti acciaccati del gruppo di "lenire" i dolori con i quali hanno convissuto nelle ultime settimane, permettendo finalmente a Pillastrini di lavorare a ranghi completi dopo due mesi di emergenza prevalentemente "perimetrale" a partire dalla mattina di domenica 28, data prevista per la ripresa degli allenamenti. Salute e lavoro la ricetta prescritta dallo staff tecnico biancorosso per uscire dall'attuale crisi e ripartire di slancio nei primi due mesi del 2009, quando il calendario della fase iniziale del girone di ritorno offrirà a Varese la possibilità di giocare sei gare casalinghe in dieci giornate (cinque nelle prime otto giornate "discendenti" dopo la chiusura dell'andata in casa contro Soresina e a Veroli). La vittoria casalinga nel match del 4 gennaio contro la diretta inseguitrice Vanoli - in caso di successo la Cimberio staccherebbe matematicamente il biglietto di accesso per le Final Four di Coppa Italia - sarebbe il miglior viatico per un 2009 da "prima della classe": a patto di ritrovare la miglior forma atletica, condizione indispensabile per "blindare" di nuovo la difesa. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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