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«Ci vuole un freno per Soresina»


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di Giuseppe Sciascia

Morde già il freno Marco Passera dopo il bruttissimo finale dell'anno solare 2008 legato a una forte botta alla coscia sinistra che lo ha spedito al tappeto. Già, il play varesino è costretto da immobilità "deambulando" solo con l'ausilio delle stampelle ma, si diceva, pur dovendo restare rigorosamente ai box, non vede l'ora di tornare in campo: «Sinceramente non ne posso già più di guardare i miei compagni che si allenano: dopo soli tre giorni di stop sto impazzendo ma purtroppo, al momento, posso soltanto lavoricchiare con Claudio Galleani (esercizi specifici) per far sgonfiare il versamento. Il danno è stato notevole, l'ematoma è valutato attorno ai 15 centimetri, il muscolo ancora sanguina. Una volta che si sarà riassorbita la botta, si potrà capire l'entità esatta dei tempi di recupero, oggi variabili tra 20 e 30 giorni. Certo è che il dolore è ancora forte, spero solo di non perdere eccessivamente il tono muscolare perché altrimenti ci vorrà più tempo per rientrare».

Guaio fisico ovviamente "sgradito" ma ancor più perfido visto che domani a Masnago sarà ospite Soresina, vale a dire il club nelle cui file Passera si è "consacrato" da giovane play "di rottura" in serie B1 a titolare in LegAdue in quattro stagioni da ricordare: «Mi spiace tantissimo di saltare il match contro la Vanoli oltre a quello contro Veroli, la squadra di Andrea Trinchieri che mi lanciò proprio a Soresina. Questa sfida non sarebbe stata come tutte le altre: Cremona è stata una tappa importantissima per la mia carriera, in quattro anni sono stato trattato benissimo e sono cresciuto tanto, ho ancora molti amici tra giocatori, dirigenti e tifosi. Certo, i sentimenti devono restare fuori da considerazioni di una gara che assume un valore cruciale per Varese. Noi dobbiamo vincere a tutti i costi per recuperare entusiasmo e rilanciare la nostra azione in vetta alla classifica. A mio giudizio abbiamo tutte le carte in regola per ripartire di slancio».

Se da una parte la Cimberio dovrà fare a meno di Passera, in casa Vanoli mancherà il veterano Lollis, sostituito "a puntino" dal talentuoso Terry. Il play varesino, in questo consulente biancorosso, tiene a sottolineare le qualità offensive dei cremonesi - terzo miglior attacco del campionato ad 82,1 punti di media - e la conseguente necessità di giocare una partita "in trincea" per battere Soresina.

«L'assenza di Quadre nelle file della Vanoli sarà pesante: fra l’altro con lui e Rudy Valenti siamo legatissimi, poi ci sono ancora tanti volti noti tra lo staff e la dirigenza.

Quella di Cioppi è una squadra dal notevole potenziale offensivo che può facilmente arrivare a 90 punti: se dovessimo accettare i loro ritmi di realizzazione com’è accaduto a Brindisi sarebbe molto difficile vincere, toccherà a noi fare la partita dal punto di vista delle cadenze e della sostanza difensiva, anche a costo di imporci per 61 a 47 come accadde contro Rimini nel mese di ottobre. In generale per tornare quelli delle nove vittorie nelle prime dieci gare c'è bisogno di ritrovare la solidità difensiva di inizio stagione. Adesso è inutile guardarci alle spalle e recriminare per le occasioni perdute sul filo di lana contro Casale Monferrato e Reggio Emilia: se torneremo a difendere forte come un mese fa sono certo che ritroveremo la strada maestra».

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