simon89 Posted March 1, 2009 Posted March 1, 2009 (edited) Terremoto nel club reatino: convocato per lunedì il Consiglio d'Amministrazione che potrebbe decretare la rinuncia al professionismo. Tra le ipotesi sul tavolo l'eventuale acquisizione di un titolo di Serie A dilettanti. L'ordine del giorno inviato per conoscenza all'intera classe politica reatina: c'è ancora uno spiraglio? E intanto scoppia il caso del capitano: il giocatore non è partito con il resto della squadra per la trasferta del PalaVerde. Per l'argentino è arrivato in settimana l'interessamento della Ngc Cantù. Il presidente Papalia: «Sono stato informato della sua assenza, ma per ora non dico altro» RIETI – Terremoto in casa Sebastiani. Patricio Prato non è partito con il resto della squadra alla volta di Treviso dove domani (sabato, alle 20,30) la Solsonica affronterà la Benetton al PalaVerde. E intanto dal fronte societario arrivano notizie tutt’altro che rassicuranti. Il presidente Gaetano Papalia ha convocato per lunedì prossimo a Rieti il Consiglio d'Amministrazione con un ordine del giorno che non ha bisogno di commenti: messa in liquidazione o cessione del titolo sportivo, eventuale acquisizione di un titolo di Serie A dilettanti e, di conseguenza, ipotesi di rescissione del contratto di sponsorizzazione con la Solsonica. Per dirla in altri termini, quella in corso potrebbe essere l'ultima stagione del club reatino nel massimo campionato italiano. Una porta, però, è rimasta aperta. La convocazione, con il relativo ordine del giorno, è stata infatti inoltrata per conoscenza all’intera classe politica locale, reatina e regionale, parlamentari compresi. Perché? Nella lettera, dopo aver ringraziato tutti per gli sforzi profusi, Papalia tira però anche le somme di un’esperienza amministrativa che, al di là dei risultati conseguiti sul campo e del seguito del pubblico, non è più in grado di sostenere i costi della Serie A. L’ennesima richiesta d’aiuto? «No, ho sempre considerato il basket un fenomeno di grande impatto sociale in una realtà come Rieti. Questa comunicazione, pertanto, è solo un atto dovuto nei confronti delle istituzioni istituzioni locali, che non cambia la situazione: alla decisione che sarà presa lunedì non ci sono alternative». E per completare il quadro, altra benzina sul fuoco la butta pure il caso Patricio Prato. Il capitano della Sebastiani, come conferma lo stesso Papalia, non è partito con la squadra per Treviso. «Sono stato informato che il giocatore non è salito sul pullman per Fiumicino, per ora posso dire solo questo», spiega il presidente. Di sicuro non è stato un problema di natura fisica a determinare la decisione dell'argentino sul quale, è notizia delle ultime ore, ha messo gli occhi la Ngc Cantù, che punterebbe a chiudere rapidamente la trattativa. Comunque vada a finire per la Sebastiani c'è però già una certezza: domani (sabato) al PalaVerde la Solsonica dovrà fare a meno del suo capitano. E non è uno scherzo Acque agitatissime a Rieti! E Prato va a Cantù Lunedì il Consiglio di Amministrazione della Nuova Sebastiani Rieti potrebbe decretare la fine dell’esercizio. A quanto riferisce il sito www.rietisport.it, il presidente Gaetano Papalia ha convocato il CdA con il seguente ordine del giorno: 1) messa in liquidazione o cessione del titolo sportivo; 2) acquisizione di un titolo di A Dilettanti; 3) rescissione del contratto con il main sponsor Solsonica. Notizie clamorose, in un basket italiano già tormentato da mille casi (quello appena conclusosi sulla trasferta di Matteo Boniciolli ad Avellino, le accuse di Enzo Sindoni alla Fortitudo sono solo gli ultimi) ma che rischia di avere un’incidenza immediata sulla regolarità stessa di questo campionato. Qualunque decisione verrà presa dal CdA sarà effettiva a campionato concluso, ma nel frattempo i giocatori stanno già cercando altre sistemazioni e si può immaginare con quale stato d’animo andranno in campo, falsando praticamente le partite che giocheranno da qui in avanti, con buona pace di chi nelle ultime settimane è andato a Rieti a perdere punti pesanti. Il primo ad andarsene sarà Patricio Prato: l’italo-argentino non è partito per la trasferta di Treviso e per lui c’è pronto l’accordo con la Ngc Cantù. Il presidente Papalia ringrazia tutti e denuncia una situazione amministrativa impossibile ormai da gestire per lui, e inoltra per conoscenza l’ordine del giorno che ha convocato anche alle istituzioni e alle personalità politiche di spicco della realtà reatina, a sottolineare la mancanza di sostegno ricevuto. Un Papalia che, intanto, ha anche un’altra grana: lui, insieme agli altri due presidenti dei maggiori ippodromi italiani (Papalia per Roma, poi Corradini e Mei per Napoli e Milano) ha incontrato il ministro per le politiche agricole Zaia, per scongiurare lo sciopero previsto per questa domenica dell’attività relativa alle corse ippiche. Papalia, Corradini e Mei reclamano dall’Unire (l’ente governativo per la gestione degli ippodromi) una serie di crediti inevasi. Che ci sia anche questo dietro alle difficoltà della Sebastiani? Edited March 1, 2009 by simon89
joe Posted March 1, 2009 Posted March 1, 2009 (edited) alla luce di ciò, bisognerebbe fare un plauso a Lardo e ai suoi giocatori, perchè contro la Benetton ieri sera han rischiato di vincere e cmq non stanno "falsando" il campionato nonostante questi problemi! quindi giù il cappello Edited March 1, 2009 by joe
Theus Posted March 1, 2009 Posted March 1, 2009 alla luce di ciò, bisognerebbe fare un plauso a Lardo e ai suoi giocatori, perchè contro la Benetton ieri sera han rischiato di vincere e cmq non stanno "falsando" il campionato nonostante questi problemi!quindi giù il cappello Davvero, giù il cappello. Quindi una promossa in più in Legadue, oppure macumba in Lega nella speranza che salti qualcuno ancora in modo da arrivare a 14?
joe Posted March 1, 2009 Posted March 1, 2009 si, ma che palle un campionato a 14......e poi si parla allargare il bacino di pubblico.....
simon89 Posted March 1, 2009 Author Posted March 1, 2009 Davvero, giù il cappello.Quindi una promossa in più in Legadue, oppure macumba in Lega nella speranza che salti qualcuno ancora in modo da arrivare a 14? oppure una sola retrocessione se Rieti non va giù(visto che la situazione di classifica di certo non li condanna).
Dede Posted March 1, 2009 Posted March 1, 2009 MA NON CAPISCO ANCORA CHI OSANNA IL CASTI DEVE ANDARSENE E' LA NOSTRA ROVINA PIANGE SOLO AIUTI DA TUTTI MA NON MOLLAIL CADREGHINO VOGLIAMO GENTE NUOVA CHE NON PIANGA SEMPRE PER LE GRANDI SPESE PERCHE' QUALCHE RIPERCUSSIONE POSITIVA PER I PRESIDENTI C'E' SEMPRE AVANTI UN BUON PRESIDENTE CHE CI FACCIA SOGNARE
simon89 Posted March 1, 2009 Author Posted March 1, 2009 MA NON CAPISCO ANCORA CHI OSANNA IL CASTIDEVE ANDARSENE E' LA NOSTRA ROVINA PIANGE SOLO AIUTI DA TUTTI MA NON MOLLAIL CADREGHINO VOGLIAMO GENTE NUOVA CHE NON PIANGA SEMPRE PER LE GRANDI SPESE PERCHE' QUALCHE RIPERCUSSIONE POSITIVA PER I PRESIDENTI C'E' SEMPRE AVANTI UN BUON PRESIDENTE CHE CI FACCIA SOGNARE Sì, ci compra uno sceicco....
corny Posted March 2, 2009 Posted March 2, 2009 AVANTI UN BUON PRESIDENTE CHE CI FACCIA SOGNARE Con l'aria che tira .... c'è proprio la fila di gente disposta a ritirare la pallacanestro Varese .......
Ginfre Posted March 2, 2009 Posted March 2, 2009 Sì, ci compra uno sceicco.... Una cordata di sceicchi!
Maurizio Posted March 2, 2009 Posted March 2, 2009 Una cordata di sceicchi! E ci costruiscono un palazzetto da 15000 posti con attigua pista da sci......
TARGATO VARESINO Posted March 2, 2009 Posted March 2, 2009 LETTERA DI PAPALIA AI TIFOSI: Nelle società di capitali gli amministratori hanno precisi obblighi da adempiere quando ricorrono certe condizioni economico-patrimoniali. L'avventura della serie A è come una sontuosa cena apparecchiata su un tavolo a 4 gambe: il sottoscritto con le proprie risorse, i tifosi con la loro presenza al Palazzo (biglietti ed abbonamenti), le istituzioni locali (Comune, Provincia e Regione) e gli operatori economici (imprenditori e commercianti). Quest'anno due gambe si sono dimezzate: 1) quella delle istituzioni (da un lato la Regione latita da oltre 5 mesi e dall'altro lato le promesse sul "sicuro" intervento dell'ACEA sono sfumate nel più sordo dei silenzi). Risultato: - 850.000 euro; 2) quella degli operatori economici (ad eccezione della Solsonica pre-contrattualizzata e della CA.RI.RI., la congiuntura economica ed un po' di carenza di orgoglio cittadino hanno fatto dileguare quasi tutti gli sponsor minori e gli inserzionisti di pubblicità all'interno del Palazzo). Risultato: - 500.000 euro. Delle altre due: 3) quella dei tifosi ha sostanzialmente tenuto assorbendo gli inevitabili aumenti con grande sacrificio ma confermando la loro straordinaria passione. Il PalaSojourner ha registrato una riduzione nel totale delle presenze solo per effetto della rinuncia dei "modaioli", nucleo riempitivo ma palesemente inaffidabile nei momenti più critici. Risultato: - 100.000 euro; 4) quella del sottoscritto ha straripato rispetto al proprio impegno versando, nell'arco di undici mesi, nelle casse della Società (come documentato dalle contabili bancarie) la somma 1.580.000 euro, oltre al frequente pagamento diretto dei conti alberghieri delle trasferte e degli atleti a Rieti (Green permanentemente al Quattro Stagioni e tutti quei giocatori rimasti in attesa del reperimento di un alloggio definitivo) ed oltre a varie altre erogazioni in circostanze di particolare urgenza. Risultato: + 1.700.000 euro. A questa situazione si é aggiunta la perdita di circa 250.000 euro per la differenza di cambio euro/dollaro determinata dal fatto che i contratti con i giocatori statunitensi sono stati stipulati, come normale, a luglio 2008 (con il dollaro a quota 1,60) mentre i pagamenti sono stati effettuati, come logico a seguito delle loro prestazioni, da ottobre 2008 in poi (con il dollaro a quota 1,25/1,20). Dal saldo algebrico che ne deriva si può constatare che la posizione debitoria della Società (prodotta, sia chiaro una volta per tutte, dalla insufficienza delle entrate nel susseguirsi di questi ultimi tre anni) si è ulteriormente aggravata e le conseguenze sul bilancio hanno ormai assunto una dimensione tale da rendere obbligatorio, per qualunque amministratore, l'avvio di procedure dolorose ma non più procrastinabili. Occorre tener presente che il budget della Seba è il più basso (circa 3 milioni e mezzo di euro) rispetto a tutti quelli dei club di serie A e la polemica sui presunti sprechi è speciosa e diretta ad additarmi come capro espiatorio della grave situazione in atto. Sono pronto a dimostrare l'oculatezza della gestione in ogni particolare, attraverso una puntuale informativa sui costi, motivandone l'adozione e dissolvendo il qualunquismo di chi non sa di cosa sta parlando e continua sulla strada della gratuita e sterile maldicenza. La vicenda di Patricio Prato mi ha profondamente amareggiato innanzitutto sul piano umano ed ho tanti e tanti motivi per affermarlo con totale delusione. Riguardo poi all'immediato futuro, sotto il profilo agonistico, le conseguenze sono intuibili e le difficoltà si inaspriscono. Occorre non perdere la lucidità e decidere per il meglio. Il Consiglio di Amministrazione di lunedì sera dovrà ponderare serenamente e responsabilmente le iniziative da adottare ed io, mio fratello e mia figlia (tre dei nove membri del CdA), esprimeremo un solo unico voto, per liberare il più possibile gli altri consiglieri dal condizionamento del nostro pressoché totale coinvolgimento economico-finanziario. Spero che questa mia nota posa essere stata esauriente sul piano della corretta conoscenza delle problematiche gestionali. Sul piano invece della dedizione personale, l'amore per i colori amaranto-celesti della mia città è un patrimonio presidiato dalla mia coscienza e solo chi mi conosce davvero ne è consapevole. Saranno forse pochi perché pochi hanno saputo leggere dentro di me la lealtà di tante cose che non ho mai voluto dire e che, per questo motivo, ho pagato personalmente a caro prezzo, incassando da diversi tifosi invettive e velenose illazioni, tanto ingiuste quanto dolorose. La mia è stata una scelta morale e le critiche dei miei detrattori sono comprensibili e non li rende colpevoli di avermi offeso e persino insultato. Perciò non nutro alcun rancore ed ho sempre saputo che un giorno la memoria collettiva di tanti successi e di tante gioie sarebbe svanita. Ma non per questo, smetterò di impegnarmi con tutto me stesso fino all'ultima e più remota possibilità di continuare a far sventolare le nostre bandiere, da panciuto Presidente o da grasso Curvaiolo, proprio come quando a 14 anni (e 110 chili in meno) mi innamorai perdutamente della Seba. Cordialmente. Gaetano Papalia
il mazzulatore Posted March 2, 2009 Posted March 2, 2009 sinceramente commovente !!! e' una ruota che gira !! ciao
tatanka Posted March 3, 2009 Posted March 3, 2009 La gamba delle istituzioni locali non dovrebbe esistere.
ZkZk Posted March 3, 2009 Posted March 3, 2009 (edited) MA NON CAPISCO ANCORA CHI OSANNA IL CASTIDEVE ANDARSENE E' LA NOSTRA ROVINA PIANGE SOLO AIUTI DA TUTTI MA NON MOLLAIL CADREGHINO VOGLIAMO GENTE NUOVA CHE NON PIANGA SEMPRE PER LE GRANDI SPESE PERCHE' QUALCHE RIPERCUSSIONE POSITIVA PER I PRESIDENTI C'E' SEMPRE AVANTI UN BUON PRESIDENTE CHE CI FACCIA SOGNARE Che tenerezza, è dai tempi di Giovanni Borghi che periodicamente a Marzo saltano fuori queste affermazioni... sniff sniff Nostalgia canaglia.... Ma anche no! Con un punto in meno di PIL, mi sa ke le alternative latitano.. Piùtost che nagott... Bye, Mau Edited March 3, 2009 by ZkZk
MarkBuford Posted March 3, 2009 Posted March 3, 2009 La gamba delle istituzioni locali non dovrebbe esistere. Verissimo. Al limite, soprattutto in un periodo come questo, ci possono essere delle agevolazioni fiscali, visto che le società sportive negli sport minori (in italia tutti tranne il calcio) praticamente non sono a fini di lucro, ma che comuni, province o regioni debbano versare nelle casse delle squadre denaro direttamente o tramite sponsorizzazioni di facciata mi sembra sbagliato. Anche perchè per lo stato è meglio incassare poco (imposte sui biglietti e l'indotto) che nulla (quando una società fallisce). E' giusto che gli amministratori locali si impegnino per avere strutture all'altezza (in fondo gli spettatori sono pur sempre cittadini), ma non più di quello.
MarkBuford Posted March 3, 2009 Posted March 3, 2009 Con un punto in meno di PIL, mi sa ke le alternative latitano..Piùtost che nagott... Soprattutto in un territorio dove la scomparsa delle realtà industriali e produttive è iniziata ben prima dell'attuale crisi economica, con parecchi "marchi" storici dell'industria Varesina che sono passati in mani straniere (con conseguenti delocalizzazioni, riduzioni etc. e comunque minore interesse per il territorio) o spariti del tutto.
Maurizio Posted March 4, 2009 Posted March 4, 2009 Dal sito della Gazzetta dello sport Dopo una riunione fiume il Cda della società, penultima in classifica, ha deciso la cessione del titolo sportivo a fine campionato. E dopo Prato altri giocatori potrebbero partire Una stagione iniziata male ora rischia di finire anche peggio. Dopo sette ore e mezzo di riunione, il Consiglio d'amministrazione della Sebastiani Rieti ha preso la decisione più drastica: messa in liquidazione e cessione del titolo sportivo a fine campionato, conferendo all'amministratore delegato, Raffaele Manzi, "un mandato esplorativo in ordine alle disponibilità ed ai costi di acquisizione sul mercato nazionale di società sportive in possesso del titolo alla partecipazione al campionato A Dilettanti". E se almeno per ora, l'intenzione è quella di non smantellare la squadra, ma di chiudere la stagione con il roster attualmente a disposizione, dopo l'addio di Patricio Prato che ha firmato sabato con Cantù, questa sera anche altri giocatori avrebbero espresso preoccupanti malumori.
Theus Posted March 4, 2009 Posted March 4, 2009 Che tenerezza, è dai tempi di Giovanni Borghi che periodicamente a Marzo saltano fuori queste affermazioni... sniff sniffNostalgia canaglia.... Con un punto in meno di PIL, mi sa ke le alternative latitano.. Piùtost che nagott... Bye, Mau Potresti avere anche un +5 di PIL ma se nel vendere la società vuoi vendere anche i debiti !!!
ZkZk Posted March 4, 2009 Posted March 4, 2009 Potresti avere anche un +5 di PIL ma se nel vendere la società vuoi vendere anche i debiti !!! A maggior ragione.... Mah, aldilà di Varese comunque è la situazione generale del basket italiano che vedo abba grigia... Rieti è l'ennesima dimostrazione che il sistema è in crisi profonda; si aggiunge cronologicamente a Napoli, CDO giusto per citare le ultime 2. Chi sarà la prossima? Bye, Mau
simon89 Posted March 4, 2009 Author Posted March 4, 2009 Cda nella notte, si va verso la liquidazione Consiglio d’amministrazione fiume al PalaMalfatti. La decisione è presa: possibile cessione del titolo sportivo a fine stagione. Il campionato in corso sarà portato a termine. Due i fatti che potrebbero cambiare le carte in tavola: rinnovo formale dell’impegno da parte della Regione e firma del contratto di sponsorizzazione del PalaSojourner con l’Acea entro l’ultima giornata. Caso Prato, la replica di Papalia all’intervista dell’ex capitano a RietiSport.it: «Fulmine a ciel sereno? Ma se è da novembre che mi chiede di essere ceduto» RIETI – Elisa Papalia lascia il PalaMalfatti intorno alle 20. La seconda ad andare via è Lidia Nobili. Ma il Consiglio d’amministrazione di fuoco della Sebastiani va avanti. A fiume. Alle 23 iniziano ad arrivare pure le pizze. La notte più lunga, quella che potrebbe segnare la fine del basket professionistico, scorre via nel silenzio. Non ci sono tifosi assiepati fuori dalla sede del club reatino. Niente cori, né striscioni. Come se la speranza, a Rieti, non fosse l’ultima a morire ma, al contrario, si fosse spenta da un pezzo. Il quadro sembra ormai definito. La decisione che tutti i tifosi della Sebastiani aspettavano, o meglio, non aspettavano, è stata presa: si va verso la liquidazione della società a fine stagione ed alla relativa cessione del titolo sportivo. La stagione in corso è salva ma con quali prospettive? Allo stato poche, molto poche. Restano due mesi entro i quali fatti nuovi potrebbero cambiare le carte in tavola. Nella lettera aperta ai tifosi scritta sabato da Gaetano Papalia sono due, in particolare, le questioni ancora aperte in grado di cambiare quello che da stasera appare come un lento ed inesorabile destino già scritto: la scomparsa per la seconda volta della gloriosa Sebastiani e un nuovo addio al professionismo. Da una parte la denunciata «latitanza» della Regione Lazio per il 2009 e dall’altra l’intervento «promesso», ma mai tradotto in fatti, di un intervento da parte dell’Acea (si parla di un contratto di sponsorizzazione per il PalaSojourner). Mancati introiti sul quale la Sebastiani aveva fatto conto per circa 850mila euro l’anno. Anche se, almeno sul fronte Acea, qualcosa potrebbe accadere. Risalirebbe a venerdì un incontro a Roma, negli uffici di Palazzo Madama, tra il presidente Papalia e il senatore Cicolani, il quale avrebbe dato al presidente della Sebastiani notizie confortanti circa l’intervento della società capitolina a partire dal prossimo anno con un contratto pluriennale. Ma per scongiurare la messa in liquidazione, i vertici del club reatino chiedono che l’impegno sia sottoscritto immediatamente. Quanto alla Regione, vale lo stesso discorso. Insomma, stavolta il conto alla rovescia sembra iniziato davvero. E il punto di non ritorno è ad un passo. L’unica garanzia arriva per ora solo dallo staff tecnico. «Vogliamo portare a termine questa stagione nel migliore dei modi, ci teniamo a fare bene indipendentemente dalle decisioni del Cda», assicura a Radiomondo il vice coach della Solsonica, Alessandro Giuliani. Atteggiamento encomiabile nonostante le tante difficoltà con cui fronteggiarsi giorno dopo giorno. Ultima in ordine di tempo l’addio del capitano Patricio Prato che da domenica vestirà la maglia della Ngc Cantù. La Sebastiani ha precisato che la risoluzione del contratto «è avvenuta per esplicita ed irrinunciabile volontà del giocatore». Lui, invece, nell’intervista a RietiSport.it di sabato scorso l’ha raccontata diversamente: «Fino a giovedì non avrei mai pensato di chiudere altrove la stagione, poi il mio procuratore è stato invitato dalla società a cercarmi un’altra squadra. E’ stato un fulmine a ciel sereno». Controreplica di Papalia: «Non è vero, è da novembre dell’anno scorso che mi chiede di essere ceduto». Ma ora come ora i problemi sono altri e ben più gravi
Ale Div. Posted March 4, 2009 Posted March 4, 2009 Bello, avremo un campionato con il Dead Man Walking... ma che senso ha????
Maurizio Posted March 4, 2009 Posted March 4, 2009 Bello, avremo un campionato con il Dead Man Walking... ma che senso ha???? nessuno , but the show must go on....
ZkZk Posted March 5, 2009 Posted March 5, 2009 Bello, avremo un campionato con il Dead Man Walking... ma che senso ha???? Sembra una prerogativa di Lardo (che fra le altre cose stimo moltissimo), al quale a Verona successe la stessa cosa; e riuscì a portare la fu Scaligera a salvarsi. Comunque quoto Carambita: the show must go on... e alternative non ce ne sono. Piuttosto preparati perchè mi sa che siamo solo all'inizio Memento CDO Bye, Mau
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