ROOSTERS99 Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 (edited) Suituazione caotica all'ospedale dell'Aquila, una sola sala operatoria agibile Terremoto in Abruzzo: 31 morti accertati, migliaia di sfollati e centinaia di feriti Crollati molti edifici: 45-50 mila sfollati. Il sisma, di 5,8 gradi Richter, avvertito alle 3,32 in tutto il Centro Italia L'AQUILA - Un terremoto di 5,8 gradi della scala Richter è avvenuto alle 3,32 con epicentro in Abruzzo, a circa 1o km dall'Aquila. La scossa è stata nettamente avvertita in tutto il centro Italia dalla Romagna a Napoli. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha firmato lo stato d'emergenza (mobilitando anche Esercito e Aeronautica) affidando la gestione a Guido Bertolaso e ha deciso di recarsi subito all'Aquila per accertarsi di persona della situazione, così come il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Il capo della Protezione Civile, che è giunto all'Aquila, ha parlato di una «situazione drammatica, la peggiore tragedia di questo inizio millenio». IL PAPA E IL PRESIDENTE - Sia Benedetto XVI che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, hanno inviato messaggi di solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto. DATI SISMA - Il terremoto è avvenuto a una profondita di 8,8 km. Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti, ha dichiarato che un sisma di 5,8 gradi Richter è considerato «moderato, con un'intensità 30 volte inferiore a quella che nel 1980 devastò l'Irpinia». L'Abruzzo è interessato da uno sciame sismico iniziato lo scorso 16 gennaio con centinaia di scosse. BILANCIO - Drammatico il bilancio, provvisorio e purtroppo destinato ad aumentare: 31 morti accertati, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Tra le vittime ci sono almeno cinque bambini. Centinaia gli edifici crollati completamente o in parte, migliaia quelli lesionati e inagibili. Gli sfollati potrebbero essere 45-50 mila. I soccorsi sono resi difficili dalle continue scosse di assestamento che rischiano di far crollare gli edifici lesionati e dal fatto che la prefettura, dalla quale si dovevano coordinare i soccorsi, è interamente distrutta. Anche la sede della provincia e altri uffici regionali sono intensamente danneggiati. Il coordinamento dei soccorsi è stato istituito alla scuola della Guardia di finanza. PAESI VICINI - Ma è dai paesi vicini all'Aquila, raggiunti solo nelle prime ore della mattina, che stanno iniziando ad arrivare notizie di danni ingenti. Una delle situazioni più drammatiche è a Onna, dove il 50% delle case è crollato, e a Paganica. Una situazione «bruttissima» la definiscono i soccorritori giunti sul posto. Diversi edifici lesionati anche a Sulmona e a Castel di Sangro, dove però non risultano feriti. Inagibile il tribunale di Avezzano. SOCCORSI - Già alle prime luci dell'alba la situazione nel capoluogo si è presentata drammatica. A metà mattinata c'erano ancora cadaveri estratti dalle macerie e adagiati in terra coperti da un lenzuolo. Per le strade vagavano centinaia di persone in stato di choc, molte con coperte sulle spalle, altre ancora in pigiama. Sono state date indicazioni agli sfollati di raggiungere la zona dello stadio dove è in fase di allestimento un campo di accoglienza, ma le persone in strada (che temevano crolli per le scosse di assestamento se fossero restate nei loro edifici lesionati) hanno nelle prime ore ostacolato la gestione organizzata dei soccorsi. La Protezione civile ha quindi invitato la popolazione a lasciare libere le strade per consentire ai soccorsi di operare al meglio. All'ospedale (rimasto senza acqua potabile) si sono effettuati i primi interventi in piena emergenza: i medici hanno prestato le prime cure ai feriti all'aperto di fronte all'entrata principale del pronto soccorso. C'è un'unica sala operatoria in funzione, le altre sono inagibili. Un ospedale da campo è in arrivo dalle Marche. I feriti più gravi sono stati trasferiti in elicottero in altri ospedali abruzzesi, a Rieti e a Roma. Nelle prime ore del giorno intorno all'ospedale regnava il caos mentre continuavano ad arrivate feriti in ambulanza e su auto private. SFOLLATI - Per gli sfollati sono in corso di allestimento almeno sette campi nel capoluogo e nelle frazioni vicine per un totale di circa 7 mila posti. Altri saranno realizzati non appena arriveranno all'Aquila le colonne mobili partite da varie regioni, della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e dell'Esercito. Si stanno contattando anche gli alberghi per cercare di reperire almeno altri 4 mila posti. Inoltre saranno attrezzati come ricoveri gli impianti sportivi al coperto. EDIFICI CROLLATI E INAGIBILI - Secondo una prima stima della Protezione civile, gli edifici inagibili potrebbero essere 10-15 mila. Molti i palazzi interamente crollati: tra questi la Casa dello studente, uno in via Sant'Andrea, due in via XX Settembre, l'hotel Duca degli Abruzzi. Una donna di circa 50 anni è stata estratta viva dalle macerie di un edificio di tre piani presso piazza della Repubblica. Un ragazzo è stato estratto vivo dalla Casa dello studente, ma un'altra decina è ancora sotto. I soccorritori stanno scavando con le mani perché l'area è inaccessibile ai mezzi meccanici. Mancano all'appello uno studente greco (sua sorella è rimasta ferita) e una decina di israeliani, comunicano i rispettivi ministeri degli Esteri. In piazza Duomo sono crollate parti della facciata e dell'abside della chiesa di Santa Maria del Suffragio. DANNI IN ALTRE ZONE - Crolli di cornicioni e lesioni vengono segnalati anche in provincia di Pescara, ma non si evidenziano feriti. Una palazzina con gravi lesioni è stata evacuata a Sora, in provincia di Frosinone. Danni anche in alcuni centri della provincia di Rieti. Un ferito a Palena, in provincia di Chieti, dove un uomo si è lanciato per la paura dal terzo piano. COLLEGAMENTI - La rete della telefonia mobile e fissa nelle zone colpite dal terremoto è stata rimessa in funzione. L'80% delle 15 mila utenze di energia elettrica saltate è stata ripristinata già entro le 9. Le linee ferroviarie principali sono tutte operative, mentre sono in atto gli accertamenti sulle linee regionali. In corso verifiche sui tratti autostradali, alcuni dei quali sono stati chiusi. In corso lavori di riparazione sugli acquedotti nel Teramano e a Pescara. AIUTI - Oltre che da tutte le regioni italiane, offerte di aiuto stanno arrivando da molti Paesi e dalla Commissione europea. «In questo momento possiamo dire che la macchina italiana è perfettamente in grado di far fronte alle esigenze», ha detto Agostino Miozzo, dirigente della Protezione civile. «Se nel corso delle operazioni dovessimo avere problemi, i nostri amici sarebbero pronti a intervenire». APPELLI - Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha lanciato un appello urgente a tutti i cittadini per donare sangue. Il capo della Polizia, Antonio Manganelli, ha chiesto di «non intasare le strade che saranno da questo momento sede di carovane di soccorsi». 06 aprile 2009 ______________________________ ... che disastro ! Edited April 6, 2009 by ROOSTERS99 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Bel casino, abbiamo forumisti in quelle zone? Link to comment Share on other sites More sharing options...
corny Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Duramente ripreso dal capo della Protezione civile Bertolaso L'esperto denunciato per il suo allarme «Confermo: lo si poteva prevedere» Giampaolo Giuliani aveva detto: «Ci sarà un sisma disastroso». Ora ribadisce: «Loro sapevano» MILANO - Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, inviperito martedì 31 marzo si era scagliato contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione. Tra gli «imbecilli» c'era Giampaolo Giuliani, ricercatore presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso che, in seguito allo sciame sismico che sta interessando l'Abruzzo da più di un mese, aveva lanciato l'allarme: la regione sarà colpita domenica 29 marzo da un terremoto «disastroso». Giuliani è stato denunciato per procurato allarme. E Bertolaso ha ripetuto che «lo sanno tutti che i terremoti non si possono prevedere». Invece Giuliani ora dopo il dramma conferma: «Non è vero, noi l'avevamo previsto» LA DENUNCIA: «SI POTEVA CAPIRE» - Oggi, dopo la tragedia, Giuliani parla con amarezza: «C'è il rischio che domani mi mettano in galera - dice - ma confermo: non è vero, è falso, che i terremoti non si possono preveder. Sono 10 anni che noi riusciamo a prevedere eventi di questo tipo in una distanza di 100-150 chilometri da noi. Da tre giorni - continua- vedevamo un forte aumento di radon, al di fuori della soglia di sicurezza. E forti aumenti di radon segnalano forti terremoti. Questa notte il mio sismografo denunciava una forte scossa di terremoto e ce l'avevamo online. Tutti potevano osservarlo e tanti l'hanno osservato. Poteva essere visto ce ci fosse stato qualcuno a lavorare o si fosse preoccupato. Abbiamo vissuto la notte più terribile della nostra vita, sono sfollato anche io... Questi scienziati canonici, loro lo sapevano che i terremoti possono essere previsti». ALLARME - Nella notte del 29 marzo c'era infatti stato a Sulmona un terremoto di 4 gradi della scala Richter. Questo e la «profezia» aveva fatto scattare il panico tra i cittadini di Sulmona e dintorni. L'analisi di Giuliani era basata sull'analisi di un gas radioattivo, il radon, che si libera dal sottosuolo quando le faglie vengono attivate il gas trova una via di fuga giungendo in superficie. Giuliani aveva dato anche un'indicazione precisa dell'allarme: da lì a poche ore. Il sisma però non era avvenuto. Ma la terra si è scatenata circa una settimana dopo. E ora le polemiche divampano. Anche se, per onestà, occorre dire che un conto è dire «ci sarà un terremoto», un altro è dire con precisione in quale zona colpirà e soprattutto quando. Per evitare di far evacuare migliaia di persone per settimane intere prima che succeda effettivamente qualcosa. 06 aprile 2009 Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 6, 2009 Author Share Posted April 6, 2009 Vabbè, non mi pare il tempo delle polemiche e dell' "io lo avevo detto".... (Non mi riferisco a te , Corny.....) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Due cose, sull'allarme. Stupido denunciarlo e ridicolizzarlo, macerie alla mano. Per il futuro invece dovremo capire come utilizzare queste informazioni in maniera intelligente, non potendo evacuare una regione intera nell'attesa di un probabile sisma. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Long Leg Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Vabbè, non mi pare il tempo delle polemiche e dell' "io lo avevo detto"....(Non mi riferisco a te , Corny.....) Beh, questo tizio si è preso dell'imbecille e una denuncia x procurato allarme (che sarebbe il caso di ritirare, visto gli eventi)..."io l'avevo detto", in questi casi, forse avrebbe salvato delle vite...forse...ovviamente non si potrà mai avere la controprova però cazzo..... Link to comment Share on other sites More sharing options...
fachiro Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 1 – Giampaolo Giuliani, tecnico di laboratorio presso l’INFN dei Laboratori del Gran Sasso, come Le è venuta l’idea di realizzare uno strumento in grado di prevedere le scosse sismiche? Nel 2001 stavamo osservando il misuratore di particelle cosmiche quando, in corrispondenza del terremoto in Turchia, rilevammo una quantità straordinaria, rispetto al solito, di radon. La cosa mi incuriosì molto ed iniziai ad approfondire la mia conoscenza del radon. Scoprii che era correlato spesso ai terremoti ed ebbi l’idea di realizzare uno strumento in grado di rilevare il radon. A quell’epoca un radometro costava 60.000.000 di vecchie lire. Così ho impiegato quasi 2 anni per realizzare da solo uno strumento in grado di rilevare il radon, iniziai ad osservarlo ed a studiarlo, e con l’aiuto di un sismografo mi resi conto che la concentrazione di radon aumentava in corrispondenza di un evento sismico. Nel 2002, ad esempio, in corrispondenza del terremoto di S. Giuliano, registrammo valori 100 volte maggiori alla norma, ma disponendo di 1 solo precursore sismico eravamo in grado di emanare un allarme per un evento sismico che distava più di 50 km da L’Aquila, senza poter fornire altre informazioni circa la collocazione o la direzione dell’evento stesso. Oggi con 5 precursori saremmo in grado di essere molto più precisi, triangolando i dati ed i segnali di concentrazione del radon. 2 – Che cos’è il radon? E’ un gas nobile ed è il gas più pesante che esista. Non interagisce con altre sostanze, quindi esce dalla crosta terrestre e si stratifica fino a 10 centimetri da terra, essendo così pesante ed a causa della pressione atmosferica, non riesce ad alzarsi di più. E’ il killer delle cantine non areate in quanto se respirato in quantità elevate porta il cancro ai polmoni: l’atomo di radon ha una vita media di 3,8 giorni e nel suo decadimento produce due isotopi, il Piombo-214 ed il Bismuto-214, che decadendo beta rilasciano radiazione gamma. I gamma inalati si fissano ai polmoni, ai bronchi ed al pancreas annichilendo questi stessi organi! Quando c’è un evento sismico, per esempio, la quantità di radon presente nei locali che ospitano gli strumenti è talmente alta da essere dannosa e sono costretto ad aspettare almeno un giorno per accedervi. 3 –Ci spiega la sua invenzione, la sua creatura? Che cos’è un Precursore sismico? E’ uno strumento in grado di rilevare il radon e di evidenziarne le modifiche di concentrazione. Il precursore sismico permette di monitorare i territori e, attraverso la variazione di concentrazione del radon, permette di prevedere un evento sismico con un anticipo variabile dalle 6 alle 24 ore e una efficienza maggiore dell’80%. Ora disponiamo di 5 stazioni che ci consentono di triangolare i dati ottenendo con precisione l’epicentro ed il grado sismico dell’evento. Attraverso questa macchina ho potuto studiare il comportamento del radon e conoscerne delle caratteristiche non note alla scienza ufficiale perché sprovvista della tecnologia da noi utilizzata. I 5 Precursori sismici si trovano a Coppito, nel Laboratorio del Gran Sasso (ospite dell’INFN), presso la scuola De Amicis, a Fagnano e a Pineto; sono tutti a più di 3 metri sotto terra e in corrispondenza di un evento sismico rilevano nello stesso momento, lo stesso segnale creando un grafico perfettamente sovrapponibile. 4 – Cosa ci può dire dello Sciame sismico che dal 16 gennaio scorso interessa la città e spaventa i suoi abitanti? Attraverso il Precursore sismico abbiamo potuto riscontrare, in questi 9 anni di studio, che il territorio di L’Aquila è interessato ogni anno nello stesso periodo da uno sciame sismico, non intenso e, per questo, in genere non percepito dalla popolazione. Quest’anno questo sciame sismico è stato più intenso e con delle scosse più forti, che sono state rilevate dalla popolazione. Lo sciame non è un fenomeno preparatorio ad un evento sismico più rilevante, né ha correlazione con grandi piogge o nevicate, come ho sentito dire da molti. E’ un fenomeno normale per una zona come quella di L’Aquila. I dati ottenuti in questi 9 anni di studi, ci hanno consentito di rilevare un rischio sismico maggiore nel periodo invernale che va da novembre ad aprile. Senza voler banalizzare, ma per semplificare i concetti, posso aggiungere anche che l’attività sismica è strettamente correlata alle fasi lunari. In particolare quest’anno, il sistema Terra-Luna, si è venuto a trovare al Perielio (Punto più vicino al Sole, in Inverno) con la Luna nello stesso periodo alla minima distanza dalla Terra, e con il Pianeta Venere allineato, in fase di Venere piena anch’essa vicina. L’attrazione gravitazionale delle masse sulla Terra hanno intensificato l’effetto marea sul nostro pianeta, rendendo gli eventi sismici più rilevanti, rispetto agli altri sciami, cui siamo stati interessati negli anni precedenti. Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo sciame sismico andrà scemando con la fine di marzo. 5 – Come si pone la scienza ufficiale nei riguardi della sua invenzione? Mi osserva con interesse … una parte mi da fiducia, come dimostra anche il Direttore dell’INFN che mi ha messo a disposizione un locale per ospitare uno dei 5 Precursori sismici; una parte è un po’ più cauta e scettica. Nel 2005 ho tenuto un seminario presso l’INFN a cui hanno partecipato quasi 100 scienziati, alcuni esperti di geofisica altri di particelle cosmiche. In quella occasione ho presentato il rivelatore di radon, ho rivelato i dati che dimostrano l’efficienza dello strumento ed ho dimostrato la correlazione tra l’allarme generato dal Precursore e l’evento sismico. non ho trovato ne fonte ne data però... Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 6, 2009 Author Share Posted April 6, 2009 Beh, questo tizio si è preso dell'imbecille e una denuncia x procurato allarme (che sarebbe il caso di ritirare, visto gli eventi)..."io l'avevo detto", in questi casi, forse avrebbe salvato delle vite...forse...ovviamente non si potrà mai avere la controprova però cazzo..... Può darsi..... mi chiedo quanti maghi Otelma di turno avevano previsto l' evento...... son perplesso.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
fachiro Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Può darsi..... mi chiedo quanti maghi Otelma di turno avevano previsto l' evento...... son perplesso.... questo spacciato nei giorni scorsi dalla stampa per mago (tant'è che stamattina appena accesa la tv ho subito pensato a un titolo visto in giro "medium prevede terremoto è panico) pare sia un ricercatore. tra sensitivo e studioso ce ne passa. non vedo perchè questo sia così tacciato di falsità.. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 6, 2009 Author Share Posted April 6, 2009 Bertolaso: PREVISIONI IMPOSSIBILI - Bertolaso ha poi spiegato così l'impossibilità di prevedere il sisma: «La commissione grandi rischi presieduta da Franco Barberi si è riunita a L’Aquila con tutti i tecnici locali, con il prefetto vicario e l’assessore regionale della Protezione civile, c’erano tutti i più importanti sismologi compreso Enzo Boschi dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Li ho mandati lì proprio perché a seguito di queste continue scosse nella zona avevo bisogno di avere elementi. E le conclusioni della commissione nazionale, massimo organo tecnico-scientifico d’Italia, erano che non si poteva assolutamente prevedere che cosa sarebbe accaduto nei giorni successivi. Mi aspetto che di ovviamente questo se ne parlerà a lungo. È ben evidente che non avremmo mai immaginato di dover evacuare una intera regione come l’Abruzzo senza sapere quello che sarebbe accaduto successivamente. Purtroppo, aldilà di tenere tutta la struttura allertata e dopo cinque minuti eravamo già in sala operativa a lavorare, non potevamo fare altro». COLLABORAZIONE DI TUTTI - «È la peggiore tragedia dall'inizio di questo millennio - ha aggiunto Bertolaso -. Siamo ai primi numeri, abbiamo delle segnalazioni molto serie sul centro storico dell’Aquila e il numero delle zone colpite, soprattutto i piccoli centri, sta crescendo. Molte zone risultano interessate da questa drammatica vicenda». Mobilitate colonne mobili dei vigili del fuoco di tutta Italia e le protezioni civili di tutta Italia stanno convergendo a L’Aquila. «Chiediamo la collaborazione degli italiani - ha aggiunto - per stare vicini a questa tragedia ed evitare di intasare le strade». Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dragonheart Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Mi sembra che il sunto dei risultati di questo pur apprezzabile strumento previsionale sia, più o meno: ci sarà un terremoto, ma non so bene nè quando, nè dove. Il che comporterebbe l'evacuazione di x persone da un territorio y per un tempo z. Poichè ho fatto il classico, qui mi perdo e lascio ai tecnici il resto del lavoro. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 6, 2009 Author Share Posted April 6, 2009 questo spacciato nei giorni scorsi dalla stampa per mago (tant'è che stamattina appena accesa la tv ho subito pensato a un titolo visto in giro "medium prevede terremoto è panico) pare sia un ricercatore. tra sensitivo e studioso ce ne passa. non vedo perchè questo sia così tacciato di falsità.. No, no, non volevo dire che costui è un "mago" o un millantatore; voglio dire che di previsioni più o meno catastrofiche a vario titolo, son piene le cronache. E tuttavia, come già detto, non si può certo pensare di evacuare una regione intera o qualche milione di persone.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
fachiro Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Bertolaso:PREVISIONI IMPOSSIBILI - Bertolaso ha poi spiegato così l'impossibilità di prevedere il sisma: «La commissione grandi rischi presieduta da Franco Barberi si è riunita a L’Aquila con tutti i tecnici locali, con il prefetto vicario e l’assessore regionale della Protezione civile, c’erano tutti i più importanti sismologi compreso Enzo Boschi dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Li ho mandati lì proprio perché a seguito di queste continue scosse nella zona avevo bisogno di avere elementi. E le conclusioni della commissione nazionale, massimo organo tecnico-scientifico d’Italia, erano che non si poteva assolutamente prevedere che cosa sarebbe accaduto nei giorni successivi. Mi aspetto che di ovviamente questo se ne parlerà a lungo. È ben evidente che non avremmo mai immaginato di dover evacuare una intera regione come l’Abruzzo senza sapere quello che sarebbe accaduto successivamente. Purtroppo, aldilà di tenere tutta la struttura allertata e dopo cinque minuti eravamo già in sala operativa a lavorare, non potevamo fare altro». COLLABORAZIONE DI TUTTI - «È la peggiore tragedia dall'inizio di questo millennio - ha aggiunto Bertolaso -. Siamo ai primi numeri, abbiamo delle segnalazioni molto serie sul centro storico dell’Aquila e il numero delle zone colpite, soprattutto i piccoli centri, sta crescendo. Molte zone risultano interessate da questa drammatica vicenda». Mobilitate colonne mobili dei vigili del fuoco di tutta Italia e le protezioni civili di tutta Italia stanno convergendo a L’Aquila. «Chiediamo la collaborazione degli italiani - ha aggiunto - per stare vicini a questa tragedia ed evitare di intasare le strade». magari questo è un ciarlatano ma vorrei ricordare che il padre fondatore della scienza moderna, tale Galileo Galilei, lo volevano bruciare solo perchè autore di teorie contrastanti rispetto a quanto sedimentato da secoli sull'ipse dixit aristotelico, tolomeico e via dicendo. lungi da me esaltare questo giuliani, ma visto e considerato in che ordini temporali sia avvenuto quanto da lui previsto, il minimo sarebbe ritirare la denuncia e interessarsi un po' di più dei suoi studi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 6, 2009 Author Share Posted April 6, 2009 ........lungi da me esaltare questo giuliani, ma visto e considerato in che ordini temporali sia avvenuto quanto da lui previsto, il minimo sarebbe ritirare la denuncia e interessarsi un po' di più dei suoi studi. E qui ti quoto ! Link to comment Share on other sites More sharing options...
fachiro Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 No, no, non volevo dire che costui è un "mago" o un millantatore; voglio dire che di previsioni più o meno catastrofiche a vario titolo, son piene le cronache.E tuttavia, come già detto, non si può certo pensare di evacuare una regione intera o qualche milione di persone.... anche Absea qualche estate fa ha previsto a due giorni una sciagura aerea. la differenza è che questo giuliani lo fa analizzando dei dati più o meno scientifici, quell'altro pescando a caso delle carte. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 6, 2009 Author Share Posted April 6, 2009 Fachi.... sentiti 'sto audio del tizio in questione: a me di perplessità ne lascia tante !! Su tutte, perchè non ha smammato conla sua famiglia visto che era certo delle sue previsioni ? http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad...p;vxBitrate=300 Link to comment Share on other sites More sharing options...
tatanka Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Mi sembra che il sunto dei risultati di questo pur apprezzabile strumento previsionale sia, più o meno: ci sarà un terremoto, ma non so bene nè quando, nè dove.Il che comporterebbe l'evacuazione di x persone da un territorio y per un tempo z. Poichè ho fatto il classico, qui mi perdo e lascio ai tecnici il resto del lavoro. Io ho capito che il tizio ha detto che fino ad alcuni anni fa era come dici tu. Ci sarà un terremoto, evacuiamo il mondo. Adesso con triangolazioni riesce ad essere più preciso. Vorrei sapere esattamente cosa ha detto e cosa si sarebbe potuto fare. Perchè passare da evacuiamo il mondo ad evacuiamo il centro Italia comunque non basta. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 6, 2009 Author Share Posted April 6, 2009 Io ho capito che il tizio ha detto che fino ad alcuni anni fa era come dici tu. Ci sarà un terremoto, evacuiamo il mondo.Adesso con triangolazioni riesce ad essere più preciso. Vorrei sapere esattamente cosa ha detto e cosa si sarebbe potuto fare. Perchè passare da evacuiamo il mondo ad evacuiamo il centro Italia comunque non basta. Non hai ascoltato l' audio sopra ? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurizio Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Il dubbio più grande, come sottolineato da Roo, è perchè, visto che sapeva che ci sarebbe stato il terremoto, è rimasto in zona ? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Long Leg Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Mi sembra che il sunto dei risultati di questo pur apprezzabile strumento previsionale sia, più o meno: ci sarà un terremoto, ma non so bene nè quando, nè dove.Il che comporterebbe l'evacuazione di x persone da un territorio y per un tempo z. Poichè ho fatto il classico, qui mi perdo e lascio ai tecnici il resto del lavoro. fai fare i conti a Roberto! Io ho capito che il tizio ha detto che fino ad alcuni anni fa era come dici tu. Ci sarà un terremoto, evacuiamo il mondo.Adesso con triangolazioni riesce ad essere più preciso. Vorrei sapere esattamente cosa ha detto e cosa si sarebbe potuto fare. Perchè passare da evacuiamo il mondo ad evacuiamo il centro Italia comunque non basta. Giusto 5 giorni fa avevo sentito al TG5 che gli allarmi lanciati riguardanti un possibile sisma in Abruzzo non avevano fondamento e che avevano solo procurato isteria collettiva e gente in piazza e timore di terremoto...sarà un caso, non sarà un caso, però col senno del poi se la gente si fosse trovata in piazza stanotte, le vittime sarebbero state molto meno...facile dirlo, ovviamente, però questo tizio si è addirittura beccato una denuncia! Come fa Bertolaso ad essere matematicamente certo che il tizio banfasse??? Cosa gli costava provare a dargli retta e analizzare i dasti che l'avevano portato a questa previsione? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurizio Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 ALLARME - Nella notte del 29 marzo c'era infatti stato a Sulmona un terremoto di 4 gradi della scala Richter. Questo e la «profezia» aveva fatto scattare il panico tra i cittadini di Sulmona e dintorni. L'analisi di Giuliani era basata sull'analisi di un gas radioattivo, il radon, che si libera dal sottosuolo quando le faglie vengono attivate il gas trova una via di fuga giungendo in superficie. Giuliani aveva dato anche un'indicazione precisa dell'allarme: da lì a poche ore. Il sisma però non era avvenuto. Ma la terra si è scatenata circa una settimana dopo. E ora le polemiche divampano. Anche se, per onestà, occorre dire che un conto è dire «ci sarà un terremoto», un altro è dire con precisione in quale zona colpirà e soprattutto quando. Per evitare di far evacuare migliaia di persone per settimane intere prima che succeda effettivamente qualcosa. -------------------------------------------- Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 6, 2009 Author Share Posted April 6, 2009 fai fare i conti a Roberto! Giusto 5 giorni fa avevo sentito al TG5 che gli allarmi lanciati riguardanti un possibile sisma in Abruzzo non avevano fondamento e che avevano solo procurato isteria collettiva e gente in piazza e timore di terremoto...sarà un caso, non sarà un caso, però col senno del poi se la gente si fosse trovata in piazza stanotte, le vittime sarebbero state molto meno...facile dirlo, ovviamente, però questo tizio si è addirittura beccato una denuncia! Come fa Bertolaso ad essere matematicamente certo che il tizio banfasse??? Cosa gli costava provare a dargli retta e analizzare i dasti che l'avevano portato a questa previsione? Non credo Bertolaso pensasse a delle banfe; credo facesse riferimento al fatto che la comunità scientifica internazionale ritiene difficilissimo prevedere dove e quando un terremoto colpirà. Davvero non saprei dire, inoltre, come comportarsi prendendo in seria considerazione l' eventualità. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Long Leg Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Non credo Bertolaso pensasse a delle banfe; io invece credo di sì, altrimenti perchè arrivare addirittura a denunciarlo? Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 6, 2009 Author Share Posted April 6, 2009 io invece credo di sì, altrimenti perchè arrivare addirittura a denunciarlo? procurato allarme. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 6, 2009 Author Share Posted April 6, 2009 Abruzzo, si aggrava il bilancio del terremoto Oltre 50mila gli sfollati 6 aprile 2009 «La peggiore tragedia di questo inizio di millennio»: con queste parole il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, definisce il terremoto di magnitudo 6,3 della scala Richter che ha colpito in nottata l'Abruzzo. L'epicentro del sisma è stato registrato nelle zone di L'Aquila, Tornimparte e Scoppito. 14.42 Onna il paese raso al suolo «Sono a Onna, una frazione dell'Aquila, sono a fianco di un collega che ha perso i due figli, che sono qui sotto le macere». Sono le parole di Lorenzo Colantonio , collega del giornalista de 'Il centrò Giustino Parisse che nel terremoto ha perso i figli di 18 1 16 anni e il padre. «Ci sono una decina di persone che stanno scavando - racconta - Qualcuno chiede dell'acqua che non c'è. Il paese è totalmente raso al suolo. Davanti a me c'è un cumulo di macerie». 14.33. I morti accertati sono 92. È di 92 morti accertati il nuovo bilancio del terremoto in Abruzzo, secondo quanto riferiscono all'Ansa fonti dei soccorritori 14.12 - Crolli e danni ingenti al partrimonio artistico.I danni provocati dal terremoto in Abruzzo sono molto ingenti anche per il patrimonio culturale della regione e i primi sopralluoghi all'Aquila hanno, tra l'altro, registrato il crollo della parte absidale della Basilica di S. Maria di Collemaggio, dal transetto sino al fondo della chiesa, della cupola di Giuseppe Valadier della chiesa delle Anime Sante, del campanile della chiesa di San Bernardino. Crollato parzialmente anche il transetto del Duomo e crollata Porta Napoli. Il primo bilancio dei danneggiamenti al patrimonio artistico è stato comunicato da Giuseppe Proietti, segretario generale del ministero per i Beni e le Attività Culturali. La fortezza spagnola che contiene il Museo Nazionale e gli uffici delle due soprintendenze ha avuto ingenti crolli al terzo piano ed è pericolante anche il ponte d'ingresso, per cui vi è precluso l'accesso ed è presidiato. È crollato anche il cupolino della chiesa di Sant'Agostino, uno dei monumenti del barocco aquilano, finito sul palazzo della Prefettura che è andato completamente in rovina, luogo dove era custodito l'Archivio di Stato dell'Aquila. «Naturalmente crolli diffusi ci sono in tutta la città, con cornicioni, mura, pezzi di tetto che spesso ostruiscono le strade», ricorda sempre Proietti, che fa notare come invece la celebre facciata quattrocentesca della basilica di Collemaggio si sia salvata perchè in restauro e sostenuta da grandi ponteggi. 13.49 - I morti sono almeno 70. Sono ormai una settantina le vittime del terremoto di stamane che ha devastato in particolare la città de l'Aquila e le frazioni limitrofe. Centinaia i feriti. Il ministro dell'Interno, Maroni, all'uscita dalla scuola della Guardia di Finanza di Coppito (L'Aquila), ha detto di temere che il numero dei morti alla fine sarà tra le 100-150 persone. «Ma l'importante - ha continuato - è continuare a scavare, scavare, scavare». 13.48 - Oltre 50mila gli sfollati.Non si hanno ancora cifre specifiche sul numero dei dispersi in Abruzzo dopo il sisma che nella notte ha colpito la Regione. Intanto il ministro Maroni ha parlato di oltre 50 morti, mentre gli sfollati sarebbero oltre 50mila. Si stanno approntando tendopoli ed ospedali da campo, mentre l'ospedale de l'Aquila risulta sgomberato solo in un reparto, mentre funzionano le sale operatorie e il pronto soccorso. Mancano all'appello ancora sette ragazzi che vivevano all'Ostello della gioventù. Sono in arrivo dal Lazio oltre seimila pasti caldi per fronteggiare l'emergenza e aiuti giungono da tutta Italia. Operativa la Sala della croce Rossa mentre sono attive tutte le unità di crisi dei maggiori ospedali della Capitale. Il ministro del Lavoro e della Salute, Maurizio Sacconi, ha lanciato un appello a donare il sangue. Danni gravissimi in tutto l'Aquilano, la frazione di Onna sembra sia stata completamente rasa al suolo. Per prestare i primi soccorsi sanitari sono già partiti 40 mezzi di soccorso da Toscana, Puglia, Lazio, Calabria e anche i gruppi cinofili - da Toscana e Calabria - per la ricerca sotto le macerie. Distrutti i monumenti simbolo dell'Aquila e persino le Terme di Caracalla a Roma risultano lesionate dalla forte scossa avverita distintamente nella notte anche nella capitale. Alle 18 ci sarà una nuova riunione dell'Unità di crisi al Ministero della Salute. 13.39 - Berlusconi sorvola in elicottero le zone colpite. Il premier Silvio Berlusconi sta sorvolando in elicottero L'Aquila e le altre zone colpite stanotte dal terremoto. Il Cavaliere è poi atteso in conferenza stampa insieme al ministro dell'Interno Roberto Maroni, al ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli e al capo dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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