Lucaweb Posted April 11, 2009 Share Posted April 11, 2009 (G.S.) - «E se ne va, la capolista se ne va...». Risuona idealmente al PalaTriccoli il coro dei tifosi biancorossi dopo il brillante raid con il quale la Cimberio interrompe un digiuno esterno di quasi tre mesi (ultimo hurrà lontano da Masnago lo scorso 23 novembre a Pavia), portando a 4 lunghezze il vantaggio nei confronti del trio Casale-Soresina-Veroli. Vittoria dal peso specifico enorme nell’economia della stagione varesina, con una scintillante prestazione corale sul fronte offensivo (cinque in doppia cifra col 62% da 2 e 50% da 3) che esalta la qualità di gioco espressa da una formazione biancorossa mai così convincente nelle precedenti 21 giornate di campionato. Passata "la nuttata" degli infortuni in serie che avevano bloccato Childress e Dickens nelle ultime due gare casalinghe, la squadra di Pillastrini ritrova salute e nel contempo fluidità in una partita condotta quasi stabilmente a dispetto di una prestazione offensiva analogamente sontuosa da parte della Fileni (58% da 2 e 44% da 3 per i marchigiani). Nelle pieghe di un match comunque bellissimo sotto il profilo della tecnica pura è comunque la compagine biancorossa ad imporre il suo "piano di gioco", sfruttando al meglio le doti frontali del trio Dickens-Martinoni-Galanda (49 punti complessivi per i tre lunghi della Cimberio) e limitando alla distanza il "fatturato" di un Maggioli limitato a soli 4 punti nella ripresa dall’attento sistema di aiuti e rotazioni predisposto da Pillastrini. Varese gioca una partita quasi perfetta sotto il profilo delle scelte di gioco, "spremendo" qualità e quantità da tutti gli effettivi con la fiammata iniziale di un Dickens incontenibile per tutto il primo tempo (17 punti in 11’ per l’ala di Denver, poi limitato dai falli ad un totale di 6/8 dal campo, 5/5 ai liberi e 4 rimbalzi in 20’) ben supportata da un Martinoni che per lunghi tratti tiene il campo con la sicurezza di un veterano (5/8 al tiro e 3/4 ai liberi). E nel finale la Cimberio fa pesare l’esperienza dei suoi due leader, con i giochi a due sull’asse Childress-Galanda che sbloccano il match dopo la raffica di triple con cui la Fileni aveva riaperto la gara nella prima metà del quarto periodo. Questa volta il play ex Montegranaro (3/7 al tiro e 6/6 ai liberi in 20’) torna alla versione "professorale" di inizio stagione, trovando soluzioni vincenti per sè e per il capitano biancorosso (6/10 al tiro e 6 rimbalzi) che insieme ai compagni di reparto punisce a ripetizione le abitudini difensive "contemplative" di Maggioli. Ma come spesso è capitato nel corso della stagione è l’energia di Cotani - già match-winner all’andata - l’arma in più di Varese nel concitato finale: due "schiacciatoni" in campo aperto dell’ala romana tolgono pressione all’attacco biancorosso nel momento peggiore del quarto periodo, ed il suo "scippo" dalle mani di Maestranzi (tenuto a bada dalle staffette difensive varesine per lunghi tratti della ripresa) frutta il canestro-partita di Lauwers a 40" dal termine. In attesa di ritrovare la miglior condizione del "parco-stranieri" (ma i 31 punti complessivi in 40’ di Childress e Dickens sono un fatturato decisamente brillante...) l’avviso ai naviganti lanciato dalla Cimberio nella tappa inaugurale della volata-promozione è di quelli "forti e chiari". Il terzo sigillo consecutivo che sfata il lunghissimo tabù esterno lancia il primo vero allungo stagionale del team di Pillastrini, mai a più 4 sulle inseguitrici nei due terzi abbondanti di cammino già percorso: la strada è ancora lunga (otto turni al termine della stagione regolare) e prima di tuffarsi nuovamente nella corsa verso l’A1 c’è la tappa obbligata di una Coppa Italia da onorare con la curiosità di rivedere all’opera un Nikagbatse finalmente "tirato a lucido". Ma con i due ghiottissimi punti di Jesi nel taschino, la missione-promozione della Cimberio sembra nuovamente alla portata per una capolista "fuggitiva" come mai era capitato prima d’ora... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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