Lucaweb Posted April 29, 2009 Share Posted April 29, 2009 Si impone col piglio della grande sul campo di Sassari una Cimberio capace di far valere tutte le risorse del suo organico, conquistando una vittoria esterna che sembra davvero in grado di spianare la strada verso l’A1 alla compagine biancorossa. Sul parquet del PalaSerradimigni arriva il quinto sigillo consecutivo per la truppa di Pillastrini, che disputa una delle partite più "quadrate" dell’intera stagione imponendo stabilmente le sue doti con una condotta di gara senza sbavature. Varese comanda per 40 minuti filati una partita subito "incanalata" su una matrice difensiva, tenendo stabilmente a stecchetto il temuto Rowe con una "ferrea" staffetta perimetrale (molto bravo soprattutto Passera sulle piste del "folletto" ex Livorno, tenuto a quota zero - viaggiava oltre i 19 di media - con un "tragico" 0/11 dal campo) ed evitando di far scatenare il temuto contropiede della squadra di Cavina con una gestione ottimale dei tempi e dei ritmi di gara (decisamente sotto media le 12 palle perse totali). La Cimberio gioca una partita "matura", scavando il solco nel primo tempo grazie all’ottimo impatto di un Lorenzo Gergati sempre più determinante nei panni del "sesto uomo" (alla fine 7/11 al tiro più 5 rimbalzi e 22 di valutazione in 31’), e difendendo il vantaggio di fronte al forcing del Banco Sardegna con un Childress tornato "professorale" come ai tempi belli del girone d’andata (4/8 da 3 e 7 assist in 25’ per il regista del 1972, decisivo tra il terzo ed il quarto periodo con una serie di giocate vincenti sul fronte offensivo). Bene anche Dickens, pur rallentato da una caviglia ancora dolorante, che piazza una striscia di punti "variegata" nel primo tempo e poi si fa apprezzare anche in retroguardia nella ripresa (4/8 al tiro, 4/4 ai liberi e 4 rimbalzi in 17’), mentre Cotani è il solito collante difensivo "speso" con eguale efficacia tra esterni e lunghi per una Cimberio che come contro Pavia usa spesso e volentieri l’arma dei tre piccoli per evitare le folate dei padroni di casa. Ma nel raid in terra sarda un ruolo importante se lo ritaglia anche capitan Galanda, tra gli artefici del primo break a suon di triple e poi autore dei due canestri della staffa nel finale di gara: il lungo friulano "totalizza" 6/12 al tiro e 7 rimbalzi in 26’, confermando la sua ascesa costante nelle ultime settimane che va di pari passo con la crescita della qualità del gioco espresso dalla squadra nella condizione finalmente di "pieno organico" mancata all’appello per troppo tempo visti gli infortuni a catena dei mesi scorsi. Affrontare la volata finale con tutti gli effettivi a disposizione - pur con un Nikagbatse ancora a mezzo servizio visti i 3’ di gioco del tedesco - è un’arma importantissima per la Cimberio, troppo spesso costretta ad inventarsi assetti e situazioni tattiche d’emergenza a seconda del "personale tecnico" disponibile. Ora però Pillastrini può scegliere a piene mani nelle pieghe delle rotazioni, avendo piena fiducia nei giovani della panchina - o almeno tali erano Martinoni e Gergati nei primi mesi della stagione - che hanno saputo guadagnarsi sul campo spazi e responsabilità da protagonisti. Non è un caso che il lavoro a ranghi pieni in allenamento sia riscontrato da un ritorno di una difesa "graffiante", corredata da percentuali di tiro di spessore (48% da 2 ma soprattutto 48% da 3 con 13 triple su 27 tentativi) legate ad un buon lavoro corale (17 assist) nella costruzione del gioco. Vittoria tanto importante quanto "sostanziosa" per una Cimberio che a 6 giornate dal termine ribadisce il vantaggio di 4 lunghezze sull’unica inseguitrice "residua" Soresina: margine importante ma ancora non risolutivo in vista della trasferta di domenica prossima sul campo del fanalino di coda Imola, con un eventuale "bis" esterno che potrebbe avvicinare ulteriormente la truppa di Pillastrini allo striscione del traguardo. Sempre più vicino, anche se manca ancora l’ultimo colpo di reni... Eguaglia sè stessa la Cimberio che con la vittoria esterna di Sassari ha "impattato" il record stagionale di successi consecutivi, stabilito proprio dai biancorossi a quota 5 nel corso del girone d’andata (dalla sesta alla decima rispettivamente contro Venezia, Jesi, Pavia, Sassari ed Imola). E nel girone di ritorno la formazione di Pillastrini si è ripetuta in una fase di calendario pressochè analoga (il "filotto" attuale di 5 successi consecutivi è arrivato contro Scafati, Venezia, Jesi, Pavia e Sassari). Attenzione però a non commettere lo stesso errore del mese di dicembre, quando la striscia vincente terminò bruscamente con un trittico di sconfitte tra Casale Monferrato, Reggio Emilia e Brindisi... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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