Lucaweb Posted June 24, 2009 Share Posted June 24, 2009 (G.S.) - Prime riunioni "programmatiche" per mettere le basi della Cimberio versione 2009/2010 "riveduta e corretta" in ottica serie A1. Tra oggi e domani sedute "plenarie" presso la sede di via Sanvito con un summit tra Cecco Vescovi, Max Ferraiuolo e Stefano Pillastrini che servirà per impostare la fase iniziale del lavoro in vista delle operazioni di "ristrutturazione" del roster per la massima categoria. Inizia a muoversi dunque la "navicella" biancorossa, con la proprietà del club che avrebbe fornito a dirigenza e staff tecnico le certezze necessarie per programmare senza affanni un futuro impostato sulle medesime "linee-guida" vincenti nella stagione appena conclusa. Le garanzie fornite dalla famiglia Castiglioni e la conferma - almeno "orale" in attesa del rinnovo del contratto - del main sponsor Cimberio erano il primo "step" per dare vita al nuovo progetto di consolidamento della squadra dopo aver conquistato il ritorno in A1; le riunioni di questi giorni serviranno a Vescovi e Pillastrini per confrontare le rispettive intenzioni sull'organico prossimo venturo, ma la sensazione è che il roster dello scorso anno verrà soltanto ritoccato e non "rifondato". Nelle idee di società e staff tecnico il punto di partenza del "sistema-Varese" 2009/2010 sarà ancora l'accoppiata Childress-Galanda, più volte indicata dal coach romagnolo come determinante a livello caratteriale e di spogliatoio prima ancora che tecnico. La conferma dell'asse play-pivot biancorosso passerebbe però attraverso un rinnovo "al ribasso" degli attuali accordi economici in scadenza, anche nell'ottica della necessità di investire le risorse - garantite ma non certo infinite - all'insegna della massima oculatezza. I contratti in essere con Cotani e Passera (quest'ultimo potenzialmente confermabile nell'ottica di un ruolo da "vice-Childress") e il rinnovo del contratto di Gergati aumenterebbero la lista dei confermati, mentre sulla situazione-Martinoni Varese dovrà aspettare le scelte di Treviso pur con la sensazione che la Benetton sia pronta a "richiamare alla base" il talento varesino. Nel "progetto-squadra" della Cimberio prossima ventura c'è spazio per due stranieri di valore assoluto a livello realizzativo negli "spot" di guardia ed ala forte, considerando la rinuncia pressochè certa a Dickens e l'assoluta insostenibilità economica della conferma di Lauwers alle condizioni attuali (contratto a 220mila euro per il prossimo anno più il prestito da pagare alla Virtus…). Alle spalle di Galanda il coach biancorosso vorrebbe scommettere su un giovane prospetto in grado di poter garantire comunque sostanza ed affidabilità, mentre il reparto-ali andrebbe completato con uno o due elementi - a seconda della presenza di Martinoni - in fase di individuazione. E sotto questo aspetto "radio-mercato" dà già attiva Varese su un paio di piste: la prima è quella che porta a Michele Antonutti, ala emergente di classe 1986 in scadenza di contratto nella "sua" Udine (9,4 punti e 3,5 rimbalzi col 54% da 2 e il 38% da 3 nella stagione appena conclusa). . E le condizioni di Varese - nell'era Vescovi-Pillastrini - sono quelle di un guadagno economicamente "relativo" a fronte della certezza di poter lavorare in un contesto di una società seria e con un allenatore-garanzia per la crescita di un giocatore disposto ad investire su sé stesso per fare il "grande passo" come accaduto ad esempio con Luca Vitali in quel di Montegranaro. Se Antonutti seguirà questa strada preferendo Varese ad offerte più "lucrose" da Montegranaro (o in seconda istanza da Caserta) il matrimonio - pluriennale - potrebbe avere luogo. Altro giocatore nel mirino della Cimberio è la 26enne ala Jeffrey Viggiano, tiratore italo-americano che si è messo in luce in LegAdue con l'Edimes Pavia (14,5 punti e 4,3 rimbalzi col 54% da 2 e il 37% da 3): sull'atleta oriundo c'è già l'interessamento di alcuni grossi club (Siena e Milano?), ma Varese vuole provarci. . Tutto ciò fermo restando che il "progetto-squadra" allo studio è legato a filo doppio alle conferme di Childress e Galanda: qualora soltanto una delle due "pietre angolari" dovesse scegliere altre strade economicamente più vantaggiose, tutto l'impianto andrebbe "riveduto e corretto". Ma intanto si lavora per il futuro, e già dall'11 maggio: il nuovo corso avanza nei modi e nei tempi giusti anche sotto il profilo della programmazione… Tornerà in palesta a partire da domani la Cimberio in versione integralmente "tricolore" con un programma di lavoro specifico a livello individuale che nelle idee di società e staff tecnico dovrà durare dalle 4 alle 5 settimane. Poco più di due settimane dopo la festa-promozione contro Veroli, Masnago riaprirà i battenti in versione "tempio del lavoro" (d’altra parte in questi giorni alcuni giocatori biancorossi hanno proseguito i loro programmi "personalizzati"): a faticare sul parquet del Palawhirlpool ci saranno i giovani Antonelli e Genovese, oltre a Niccolò Martinoni - compatibilmente agli impegni della Nazionale Under 20 di cui sarà certamente un pilastro agli Europei di fine luglio in Grecia - ed ai "varesini DOC" Passera e Gergati. Possibile anche la "comparsa" sporadica di Giacomo Galanda qualora il capitano biancorosso dovesse rimanere in città, da valutare invece la situazione di Simone Cotani che oggi sosterrà una risonanza magnetica per mettere definitivamente a fuoco la situazione della sua spalla sinistra (le possibilità oscillano tra una operazione per risolvere definitivamente il problema e un programma di potenziamento già seguito nella seconda fase della stagione). «Si tratta di un ciclo di lavoro per il miglioramento individuale ed atletico di giocatori sui quali pensiamo valga la pena investire tempo in palestra - conferma Stefano Pillastrini - Ritengo comunque importante questa parte dell’anno pur senza l’attività agonistica: spero ad esempio che Simone Cotani possa seguire questo programma perchè sono convinto che per lui la parte migliore della carriera debba ancora venire, dunque abbia ancora necessità di crescere attraverso il lavoro in palestra. Così come sono convinto che Marco Passera abbia margini di miglioramento enormi da sfruttare: tocca a noi essere bravi a stimolarli ma debbono essere anche loro ad essere convinti dell’efficacia di questo lavoro, come si è convinto Gergati nel corso dell’anno con i risultati che tutti abbiamo potuto apprezzare». Link to comment Share on other sites More sharing options...
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