Lucaweb Posted August 8, 2009 Share Posted August 8, 2009 Spazza definitivamente il campo dalle ultime ipotesi "fosche" relative al suo futuro a Varese uno Stefano Pillastrini che non vede l’ora di balzare in sella alla sua "rombante" nuova versione biancorossa e "scorazzare" - da amante della motocicletta - attraverso le praterie del mercato per allestire la versione 2009/2010 della Cimberio. Non bastasse la parola del suo agente Virginio Bernardi («Pillastrini? Resta a Varese al 100 per cento»), è lo stesso coach romagnolo a fare il punto sulla situazione escludendo di nuovo scenari negativi - addirittura "radio-mercato" aveva ventilato la possibilità di un ritorno a Montegranaro - legati all’incertezza economica comunque "perdurante" sullo sfondo della situazione societaria: «Le garanzie minime per poter operare sono state fornite dalla proprietà, dunque già dai giorni scosri abbiamo iniziato a mettere alcune basi per allestire l’organico per la nuova avventura in A1 in attesa che ci siano le certezze sulle quali operare per i nuovi acquisti. Ma come ribadito più volte a partire dal mese scorso, la prima cosa da fare è quella di procedere con i rinnovi contrattuali di Childress e Galanda». E se sulla permanenza sotto le Prealpi del play statunitense e del lungo friulano il tecnico ex Montegranaro nutre parecchia fiducia, così come l’auspicio è quello di riavere "Lollo" Gergati, sembra invece molto più complicato rivedere a Varese Niccolò Martinoni, che pare sul punto di essere "richiamato alla base" dalla Benetton Treviso (legata ancora da un anno di contratto più opzione fino al 2012 al giocatore ex ABC Varese). Trattativa difficile anche per quanto riguarda Marco Cusin: il lungo nativo di Pordenone, "pallino" di Pillastrini sin da quando rimase libero dopo il fallimento di Trieste nel 2004, è nel mirino della Virtus Bologna ma soprattutto è un obiettivo "primario" della Vanoli Soresina, che ieri avrebbe ufficializzato l’offerta di rinnovo contrattuale al suo procuratore: «La situazione di Niccolò mi sembra estremamente complicata: aspettiamo ovviamente le decisioni di Treviso ma personalmente non faccio molto affidamento sul suo ritorno a Varese. Speriamo almeno di poter convincere Cusin, anche se a mio avviso sarà estremamente complicato portarlo da noi: Marco sa che siamo sulle sue tracce da tempo, dunque il nostro interesse è profondo perchè riteniamo che possa avere ulteriori margini di miglioramento in una situazione buona per lui. Certo gli ultimi 3 mesi di altissimo livello hanno alzato le sue quotazioni e sicuramente Soresina farà carte false per confermarlo...» Con il mercato in fase totalmente "embrionale" restano comunque numerose le alternative a disposizione di Varese, che a seconda delle disponibilità potrebbe rivedere i suoi piani con qualche aggiustamento, ferma restando la priorità assoluta legata a Galanda: «Se non dovesse esserci Martinoni le nostre strategie potrebbero cambiare, tenendo conto che con Niccolò e Galanda pensavo di completare la rotazione dei lunghi con Cusin ed un 4 americano. Così invece le situazioni di mercato andranno valutate ex novo, considerando la possibilità di usare Cotani da 4 tattico: se poi dovesse arrivare Cusin potremo optare per un 3-4, altrimenti si potrebbe valutare l’ipotesi di un 4-5 spostando altrove l’attenzione sul mercato degli italiani. Insomma gli incastri disponibili sono ancora molteplici, tutto sta nel trovare quello giusto senza troppa fretta, tenendo conto che comunque a determinare la situazione globale sarà prima di tutto la certezza di avere Galanda, senza il quale dovremo modificare tutti i ragionamenti attuali». In ogni caso Pillastrini non sembra intenzionato ad accelerare i tempi sulle varie situazioni "pendenti", mantenendo aperte tutte le possibilità sul fronte degli italiani e degli americani (senza Martinoni e con Cusin "in bilico" potrebbe essere rivista anche la priorità "temporale" accordata agli atleti dal passaporto tricolore). Di sicuro a partire dai prossimi giorni le operazioni sul mercato-giocatori affiancheranno quelle relative alla ricerca delle risorse sullo "scadenziario" dei dirigenti di Varese: «L’ideale sarebbe completare la squadra entro i primi di agosto, in modo di avere tutto l’organico a disposizione in vista del raduno del 17. Ma il tempo a disposizione è veramente tanto e dunque non c’è alcuna fretta di chiudere situazioni senza riflettere con attenzione; il vantaggio iniziale di aver finito la stagione il 26 aprile lo abbiamo giocato con efficacia sul fronte Mian, sperando di chiudere definitivamente la trattativa entro qualche giorno, mentre su altre situazioni ci è andata male. Ma adesso che siamo operativi a tutti gli effetti la soglia di attenzione sarà più elevata...». Giuseppe Sciascia Link to comment Share on other sites More sharing options...
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